Festa di compleanno

di | 30 de Marzo, 2021

Mia madre era una santa donna davvero, che per l’amore pulito di suo figlio, ha lasciato ogni pudore ogni vergogna, per entrare in punta di piedi, in un mondo a lei totalmente estraneo. Dal momento che ero nato Femboy cioe’ con lineamenti femminili, e a mia madre avevo tenuto nascosto che avevo iniziato a frequentare uomini Maturi, mi ero confessato a lei solo in seguito, spiegandole difficilmente, perche’ certe cose non si riescono mai a comprendere specie se si e genitori, che dalle ragazze io venivo puntualmente respinto. Le avevo dichiarato il mio avvicinamento al mondo maschile,e lei a fatica era riuscita a comprenderne i contenuti, ma per amore dei figli una madre farebbe di tutto, e cosi la mia, ha provato a capire prima, e a partecipare dopo, al mio piacere. I ragazzi non mi sono mai piaciuti, tanto e vero, che tutte le mie avventure amorose, le ho avute con uomini maturi di una certa eta. Con uno mi ero perfino sposata in svizzera. Fu verso i vent’anni, che ho voluto accontentare mia madre, che mi spingeva verso i coetanei, e per il mio ventesimo compleanno, decisi con il suo aiuto, di organizzarmi una festicciola diversa dalle altre, e invitare solo coetanei, quindi ragazzi della mia stessa eta, quelli che fino ad ora avevo sempre scansato come la peste. Mamma ovviamente ne era entusiasta, era la prima volta che avevo a che fare con ragazzi invece che con i soliti uomini maturi e maiali che le presentavo sempre. Ero capace di cambiare fidanzato come un paio di calzini o un paio di slip. Non fu facile trovare dei ragazzi dato non ne avevo mai frequentati fino ad ora, ma in compenso, conoscevo molti uomini maturi e qualche Gay, non ci misi molto a farmi presentare da uno di questi uomini Gay, un po di questi ragazzi ventenni, tutti molto gentili e disponibili a partecipare alla mia festa, pur non conoscendomi. Erano tutti bei ragazzotti, chi faceva sport, chi palestra, chi giocava a calcio, erano ragazzi universitari della Bicocca, un’universita di Milano. Mamma non trovo’ nulla da obiettare, ed era ben felice che per una volta in tanti anni, frequentassi dei ragazzi della mia eta, invece che uomini piu vecchi. Tutto accadde un pomeriggio di primavera inoltrata, verso Maggio/Giugno, era ormai quasi estate, e faceva gia molto caldo, in un pomeriggio soleggiato qualunque, otto bei ragazzotti poco vestiti, con maglietta e pantaloncini corti, si presentarono alla porta di casa mia. Erano gli invitati alla mia speciale festa di compleanno, che ricevetti elegantemente in un completino intimo composto da reggiseno, tanga ridottissimo, calze a rete, reggicalze, zoccoli di legno con zeppa alta ai piedi, ben truccata, i lunghi capelli sciolti e un lungo vestaglione rosso lucido in Polyestere aperto infilato addosso. Sembravo piu una Puttana d’appartamento che una festeggiata, ma Mamma non fece commenti, aveva promesso che ogni cosa avessi fatto in quella giornata speciale, non avrebbe fatto o detto nulla di sgradevole per rovinare la mia festa.Del resto lei era contenta gia nel vedermi frequentare dei coetanei, e magari, sperava uno di quelli, sarebbe riuscito a rubarmi il cuore, diventando il mio nuovo fidanzato, a lei sarebbe piaciuto molto, a me invece non interessavano quei manichini, che avevo invitato solo per farla contenta. Ben presto pero’ la festa prese una bella piega, ci furono le presentazioni, si parlo’ un po per conoscerci meglio, ci fu il famoso coretto tanti auguri a te, la torta che mamma stessa aveva preparato per l’ccasione, torta che nemmeno toccai, mentre gli altri la fecero sparire in pochi minuti, fetta dopo fetta, e poi… poi finalmente, il regalo piu atteso. Ci si sposto’ tutti in camera da letto, con mamma al seguito ovviamente, dove i ragazzi con molto pudore devo ammetterlo, e rispetto per mamma, si denudarono, e presero posto per la parte piu bella di tutta la festa di compleanno. Tolta la vestagliona, e preso posto anchio al centro del lettone matrimoniale che dividevo la notte con mia madre, attesi il mio regalo.

Guardai mia madre, che con il suo solito sorriso stampato sulla bocca, e con i suoi occhietti dietro le lenti degli occhiali, sembrava impaziente di vedere i ragazzi all’opera, curiosa come una gatta. A rompere il ghiaccio, furono in due, con i loro bei cazzi duri e lunghi a darmeli in mano,li presi con le mani destra e sinistra, accostando la bocca, e infilandomeli uno per volta in gola succhiandoli, gli altri nel frattempo saliti anche loro nel lettone, iniziavano ad approcciarsi baciandomi le spelle, o toccandomi in varie parti del corpo. Tenevo gli occhi incollati su mia madre, che era contentissima di vedermi finalmente impegnata con dei miei coetanei, non so cosa avesse contro gli uomini piu maturi, ma lei mi preferiva cosi. La fissavo, mentre succhiavo uno ad uno i cazzi che i ragazzi mi offrivano in mano e mi strusciavano in viso. Lo devo ammettere, anche se continuo a preferire i maschi piu anziani, che quei ragazzi erano davvero eccitanti, e ci sapevano fare veramente. Piu si proseguiva con il regalo, piu vedevo mia madre coinvolta, era come se le facesse piu esffetto, vedermi scopata da dei ragazzi che da degli uomini maturi. Finalmente si arrivo alla penetrazione, qualcuno cerco di capire chi sarebbe stato il primo ad avere l’onore di violare il mio bel sederino, e alla fine, la scelta ricadde sul primo che mi aveva messo il cazzo in bocca, un biondino dai capelli lisci a taglio caschetto, che con l’aiuto degli altri, mi fece mettere sdraitata a gambe allargate, e lui posizionato sopra di me a braccia tese in posizione flessioni. qualcuno lo aiuto prendendogli in mano il grosso cazzo e puntandoglielo dritto tra le mie natiche umide e gia belle pronte ad essere aperte. Il ragazzo a quel punto, spinse leggermente, e la sua cappella turgida, entro dolcemente dentro le mie natiche, facendomi sospirare, guardai ancora mia madre, che non stava piu nella pelle, leggevo la sua eccitazione dal suo viso, era euforica come non l’avevo mai vista. Quando il ragazzo spinse una seconda volta, affondando il suo bel cazzo dentro completamente a me, Mamma fece un urletto, che fece girare tutti dalla sua parte ridendo. Mamma si scuso imbarazzata, e il ragazzo sopra di me, inizio a stantuffarmi su e giu dalla mia schiena, mentre gli altri ora si davano da fare, per strofinare i loro bei cazzi duri sulla mia pelle o farmeli imboccare due per volta. Iniziai a gemere e ansimare dal piacere, e ogni tanto staccavo gli occhi da mia madre, per poi tornare a fissarlacuriosamente. La vedevo troppo coinvolta, non saprei spiegarne il motivo, ma era evidente a tutti i presenti, che le piaceva vedermi con quei ragazzoni. Qualcuno di loro, si prese pure la confidenza, di invitarla a partecipare, ricordandole che li erano tutti Gay, e che nessuno avrebbe mai osato toccarla con un dito, volevano soltanto che assistesse piu da vicino al piacere di sua figlia.Mamma per un po desistette dall’accettare la situazione, forse anche imbarazzata da quei ragazzotti belli e giovani,poi non trattenendosi piu, e volendo a tutti i costi partecipare anche lei attivamente al mio piacere, e non fare solo da spettatrice passiva, si decise. Lasciata da parte ogni vergogna o pudore verso quei ragazzotti, chiese di farsi aiutare a salire anche lei nel lettone, due ragazzi nudi con il cazzo duro, la presero da entrambe le braccia, aiutandola a salire, e facendola mettere accovacciata vicino a me, che venivo sfondata a colpi di cazzo dal ragazzo sopra di me, e con due cazzi in bocca da altri. Il primo gesto che fece mia madre, fu scostarmi i lunghi capelli dal viso come faceva spesso in quei momenti. Anche i ragazzi, avendo mia madre partecipe, si diedero da fare molto di piu, e la cosa divenne sempre piu intrigante. Il primo, lascio subito spazio ad altri, e a turno, venni infilata da altri bei cazzi duri, tutto li mentre mia madre sempre piu eccitata assisteva da vicino tenendomi la mano, e accarezzandomi i lunghi capelli. Sembrava essere lei la protagonista non io di quella festa.

Un paio dei ragazzi, la incitarono a spogliarsi, ma mamma pudicamente al momento, rimase vestita con la sua gonna lunga, e la sua camicetta rosa. Altri la invogliarono.. “Su signora non si vergogni… ” le disse uno, “Nessuno qui la tocchera con un dito, stia tranquilla” le fece subito eco un’altro. Mamma era imbarazzata, ma alla fine cedette alle incitazioni, e si tolse la gonna e la camicietta, restando in mutande e reggiseno bianchi. Intanto io godevo come una vaccona senza tregua, mentre i ragazzi si davano da fare scegliendosi i posti e dove mettersi senza mai litigare e in completo affiatamento. Non so se si conoscessero gia tra di loro, certo era che avevano un’intesa perfetta. Mi fecero provare la doppia penetrazione, due si piazzarono dietro di me, e provarono a penetrarmi poco alla volta, aiutati anche dagli altri, mia madre era al settimo cielo, e quando i due cazzi dei ragazzi, mi entrarono nel culo, mammache avevo accando, ma che non vedevo perche avevo la testa voltata, e due cazzi in bocca da succhiare, aveva fatto sparire sia il reggiseno che le mutande e perfino gli occhiali, era al naturale come quando faceva la doccia. La fissai godendole in viso, mentre lei, nuda e raggiante come il sole di quel pomeriggio, mi assisteva con amore, mentre tutti gli altri mi stavano addosso. Fu un regalo meraviglioso e incredibile allo stesso tempo per tante troppe ragioni, una che non avevo mai visto mia madre cosi coinvolta, due perche nonostante non sopportassi i ragazzi della mia eta, quelli erano davvero speciali e mi avevano fatta impazzire di piacere tutto il pomeriggio, resistendo molto prima di svuotarsi completamente addosso e dentro me. Fu davvero un compleanno da ricordare come pochi ne avevo festeggiati in passato a quel modo. Assurdo ma vero, fu mia madre a ringraziarmi per il bel pomeriggio che le avevo fatto passare. C’è da dire che questa fu anche l’unica e ultima volta che feci sesso con dei ragazzi, dato tornai presto a farmi scopare dai miei amati uomini maturi. Ora capirete perche intendo che senza l’aiuto e l’appoggio di mia madre, certe situazioni, difficilmente le avrei vissute. Per scambi di opinioni e commenti [email protected] mi chiamo Chris.

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