Cambio di abitudine – 4

di | 9 de Dicembre, 2022

da Cesare

Continua… Con il boom degli affari, ho assunto Silvia, la mia manager, che mi ha alleggerito un po’ il carico di lavoro, ma ora è mia moglie che è tornata più tardi, motivata dalle sue azioni comunitarie. Ho riso e ho iniziato a sentire il suo rifiuto di fare sesso in prima persona, ma il giorno in cui ha indossato un vestito più spigoloso, l’ho delusa e sono venuta senza che lei facesse lo stesso. Per la prima volta si libera e viene da sola al mio fianco masturbandosi. Fu l’inizio del cambiamento di mia moglie…

Durante la settimana in cui mia moglie era a Rio, mi chiamava tutte le sere e mi raccontava quanto fosse meravigliosa questa esperienza, quanto stesse imparando cose nuove e quanto fosse bello per lei. Stava parlando e potevo quasi sentire la sua felicità provenire dal telefono, che moglie meravigliosa aveva. Giovedì sera di questa settimana, mentre era a Rio, è successo qualcosa di orribile. Mi sono svegliato all’alba, dopo un sogno che mi ha scosso completamente, ho eiaculato in mutande, ma il mio più grande stupore non è stato per questo fatto, ma per il sogno che ho fatto, ho visto mia moglie fare sesso con un altro uomo. Il sogno sembrava così reale che anche dopo essermi svegliato, ho chiuso gli occhi e queste scene orribili si sono ripetute. Tuttavia, una cosa che mi ha lasciato ancora più sgomento è stato ricordare le scene ed emozionarmi di nuovo. Non riuscivo ad addormentarmi, queste visioni infernali mi tormentavano e mi rendevano duro il cazzo. Mi sono tolto le mutande per vedere se questo avrebbe allentato la tensione, ma senza successo. Lo tenevo in mano e pulsava molto forte. Inconsciamente ho iniziato a masturbarmi e presto sono tornato, sempre con la scena di mia moglie tra le braccia di un altro uomo. Dopo il mio arrivo, sono stato sopraffatto dal senso di colpa e dal rimpianto, ma non riuscivo ancora a dormire. Il giorno dopo mi sono alzato presto, ho fatto la doccia e sono andato in ufficio. Silvia è arrivata, mi ha salutato, e appena ho risposto mi ha detto:

– Wow, quale animale ti ha morso?

– Niente, solo che non ho dormito bene quella notte.

Lei rise e disse:

– Lo so, mi mancano le donne, vero?

– Niente del genere, le ho parlato tutte le sere, sta bene.

– È vero, quindi lavoriamo perché tu guarisca presto.

Ho riempito il resto della mia giornata con le mie faccende, ma ero arrabbiato. Ho risposto al telefono per alcuni venditori ea volte sono stato estremamente scortese, mandando persino uno di loro all’inferno. Silvia ha sentito questo e ha detto:

– Che diavolo, cambio di abitudine.

Ho finito per ridere e scusarmi per lo sfogo, in cui ha detto:

– Paulo non deve scusarsi con me, dire qualche parolaccia fa bene, allevia lo stress, fa bene al cuore e con me sai che non ti deve costare.

L’ho ringraziato per la sua comprensione e abbiamo continuato il nostro servizio. La sera tornavo a casa e quando andavo a letto queste immagini tornavano a dominare la mia mente. In effetti il ​​mio pene si è indurito e ancora una volta ho finito per masturbarmi, mio ​​Dio, quello che mi sta succedendo. Finii la notte rotolando da una parte all’altra del letto. Sabato mattina ho preso le mie figlie e ho camminato con loro tutto il giorno, così ho potuto dimenticare per un po’ quelle dannate visioni. Ha funzionato, perché la giornata è stata meravigliosa e mi sono dedicata completamente alle mie adorate figlie. Tuttavia, di notte, sdraiato a letto, gli stessi pensieri mi riempirono di nuovo la mente. Mi sono alzato e sono andato in soggiorno, ho acceso la TV e ho guardato i film finché non mi sono finalmente addormentato. Domenica mi sono svegliato presto con la tv ancora accesa, ma almeno ho dormito tutta la notte. Domenica ho preso anche le mie figlie e sono andata a fare una passeggiata con loro, perché Camila sarebbe arrivata nel pomeriggio. Quando furono le quattro, la mia cara moglie tornò a casa. Era radioso, loquace, raccontava mille cose della sua esperienza della settimana. Ho sentito tutto, ma allo stesso tempo l’ho guardata e l’ho vista con un altro e lei mi ha fatto vibrare meno con i suoi commenti. Se ne accorse e chiese:

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– Stai bene amore mio, sembra così lontano.

– Sto molto bene amore mio, di più ora con te a casa, solo un po’ stanca, questa settimana è stata stressante.

Di notte nella nostra stanza, quando l’ho cercata, mi ha detto:

– Oh tesoro, lascialo per domani, sono stanco.

Si voltò e si addormentò.

Il giorno dopo me ne sono andato presto e lei stava ancora dormendo. Sono arrivato in ufficio e non ero molto di buon umore. Silvia se n’è accorta e non ha commentato. Presto se ne andò per visitare uno dei nostri fornitori, quindi ero solo in ufficio. Sono andato online e ho iniziato a fare ricerche sull’argomento dei mariti che immaginano le loro mogli con altri uomini. Qual è stata la mia sorpresa quando ho scoperto che questo argomento era molto più comune di quanto avrei potuto immaginare. Navigando tra i siti, mi sono imbattuto in un articolo sui feticci. Ancora una volta sono rimasto inorridito, il più grande desiderio di un uomo non è stare con due donne, ma vedere la tua con un’altra. Ho letto diverse testimonianze di uomini sposati che si sono davvero divertiti a vedere le loro mogli in questa situazione. Ho continuato a navigare e queste stesse opinioni sono state ripetute. Non ha alleviato il mio dolore, ma almeno mi ha aperto la mente sapendo che non ero l’unico. Il tempo è passato e niente da dimenticare su questo argomento. Mi ha consumato, mi ha fatto cambiare comportamento e Silvia se ne è accorta. Un giorno mi ha esortato:

– Paulo, che ti prende, sei stato così assente per un po’, cosa ti dà fastidio?

– Non è niente, la tua impressione.

– Potrebbe essere qualsiasi cosa, ma la mia impressione non è proprio, se non vuoi parlarne capisco, ma che ci sia qualcosa che non va.

Rimasi in silenzio per un attimo, questi pensieri mi stavano consumando così tanto che avevo bisogno di togliermelo dal petto, ma era la persona giusta? Forse lo era, era una donna, avevamo un po’ di privacy, penso che sarebbe stato bello conoscere la sua opinione, quindi ho detto:

– Hai ragione Silvia, qualcosa mi consuma.

– Quindi apriti con me, sai che puoi fidarti di me.

– Lo so, ma è un argomento così delicato che non so nemmeno da dove cominciare.

Mi guardò seria e poi disse:

– Non fraintendermi, ma ti sei perso?

– No, niente di tutto questo, è molto peggio.

– Oh no, dubito ci possa essere qualcosa di peggio per un uomo di un cazzo che non si alza.

L’ho guardata, ho sorriso e ho detto:

– Crede di esistere per me.

– Ne dubito, quindi dimmelo.

Feci un respiro profondo e dissi:

– Sai la settimana in cui Camila è rimasta a Rio?

– Lo so, che succede?

– Una delle notti è stata orribile, ho sognato che lei faceva sesso con un altro uomo e la cosa peggiore è che mi sono svegliata con le mutande tutte bagnate, ho finito per godermi il sogno.

All’inizio mi guardò seria, poi sorrise e disse:

– E’ peggio che essere un perdente?

– Per me lo è.

– Smettila di essere sciocco Paulo, questo feticcio, vedere una donna con un’altra, è molto più comune di quanto tu possa immaginare.

– Me ne sono reso conto, ho fatto ricerche su internet e sono arrivato anch’io a questa conclusione.

– Posso essere curioso con te?

– Certo, dopo tutto quello che ti ho detto, non posso più nasconderti niente.

– Allora dimmi, nel sogno l’hai vista fare qualcosa che tu non stai facendo?

– Sì, si sono lasciati.

– Paulo, mi stai dicendo che non hai mai succhiato la figa di Camila?

– Né lei né io, lei è sempre andata contro i nostri principi morali.

– Merda Paulo, non ci sono principi morali quando la coppia è d’accordo su tutto quello che fai, inoltre, non hai idea di quanto a una donna piaccia un bel pompino, non preoccuparti, te l’ha mai chiesto?

– Mai, o meglio qualche anno fa, mi ha fatto un commento chiedendomi se non fossi stanca solo di mamma e papà.

– E cosa hai detto?

– Ho lasciato la conversazione e non abbiamo più toccato l’argomento.

– Paulo, lei ti ha mostrato che voleva qualcos’altro e a te non importava, è un rischio.

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– Rischio di cosa?

– Rischio di flirtare con un’altra persona.

– Non la mia Camilla.

– Ho detto che era un rischio, non che l’abbia fatto lei, sai.

– Certo che capisco.

– Ma torniamo al tuo sogno, è stato solo quella notte e poi te ne sei dimenticato?

– Mi consuma, continuavo a sognarlo, anche da sveglio.

– E ti ha fatto effetto?

– Tantissimo, anche oggi quando chiudo gli occhi e vedo le scene mi emoziono.

– Ti sei mai masturbato pensando a questo?

In quel momento ho taciuto, mi vergognavo a dire di sì, poi lei ha detto:

– Conosci il detto che tace, è d’accordo, non devi rispondere, so che si è già colpito e so anche che non è stato solo una volta.

– Merda Silvia, mi stai leggendo nel pensiero?

– Non ho bisogno di leggere, so solo un po’ della natura umana.

– Il natura di essere un cornuto e amarlo?

– E perché no, se a voi due che ce l’avete poco piace.

– Sei serio?

– Penso e c’è qualcos’altro, ti fidi completamente di me?

– Dopo tutto quello che ti ho detto, hai ancora dei dubbi a riguardo?

– Quindi ti suggerisco qualcosa, parliamo con una terza persona?

– Un’altra donna?

– No, un altro uomo.

– Non so che giudizio mi darai, docile cornuto.

– Credimi, non lo farà, anzi, ti farà vedere tutto da un’altra angolazione.

– Se ti fidi di me, lo farò.

Ha preso il cellulare e ha fatto una chiamata, quando qualcuno ha risposto dall’altra parte, ho sentito solo:

– Ok, com’è andata la giornata oggi… Fantastico, fantastico, pranziamo insieme… Fantastico, andiamo in questo ristorante… Ok, chi arriva prima, aspetti.. ci porto qualcuno con me. .. Non essere curioso quando ci sarai, vedrai… No, ha bisogno del tuo parere… Non parlo, vedrai dopo… Arrivederci… Baci.

Poi si rivolse a me e disse:

– Tutti hanno concordato che pranzerà con noi.

– Comincio già a pentirmi di aver accettato.

– Non preoccuparti, credimi, dopo questa conversazione vedrai le cose in modo diverso.

– Va bene, allora lavoriamoci su.

All’ora di pranzo mi ha chiamato:

– Andiamo, è ora.

Sono andato a prendere le chiavi della macchina, ma lei ha detto:

– Niente di tutto questo, oggi sei mio ospite, facciamo il mio.

Ho messo via la mia chiave e siamo partiti. Poco dopo siamo arrivati ​​in un elegante ristorante. Ha lasciato l’auto al parcheggiatore e siamo saliti. Sulla porta venne a riceverci un maestro:

– Ciao Silvia, come stai?

– Tutto bene Felipe e con te?

– Va tutto bene, il solito tavolo è vuoto, lo vuoi?

– Assolutamente, ma prima lascia che ti presenti il ​​mio amico Paulo.

Mi ha salutato e gliel’ho restituito. Ci ha portato a un tavolo più privato. Tirò fuori la sedia per Silvia, che dava le spalle all’ingresso e io le ero di fronte. Ci ha consegnato il menu e ci ha chiesto cosa stessimo bevendo. Ha detto che ci aspettavamo un’altra persona e che avrebbe ordinato più tardi. Con discrezione, sorrise e si ritirò. L’ho guardata e ho detto:

– A proposito, sei un visitatore frequente qui.

– Sì, hanno del cibo delizioso e come puoi vedere è molto discreto.

Stavamo parlando quando vedo entrare nel ristorante il marito di Silvia. Anche Felipe lo salutò e indicò il nostro tavolo. Ho guardato Silvia e ho detto:

– Silvia suo marito che entra nel ristorante.

Si alza e si rivolge a suo marito, che arriverà presto. Si baciano, lui mi saluta e si siede accanto a sua moglie. La guardo disperatamente, non capendo cosa sta succedendo. Lei nota la mia preoccupazione e dice:

– Non disperare Paulo, è proprio mio marito con cui ho parlato al cellulare ed è lui che ti farà vedere tutto questo in modo diverso.

André ci ha guardato senza capire niente e ha detto:

– Che mistero caro, includimi nell’argomento.

Lei dice:

– Facciamo il nostro ordine e poi ti dirò.

Ha chiamato il capo, abbiamo ordinato e se n’è andato. Lei mi ha guardato e ha detto:

– Credimi Paulo, dopo la nostra discussione capirai molte cose, e André è totalmente degno di fiducia.

Ho appena sorriso e annuito con la testa. Lei ha iniziato:

– Amore, ti ricordi che tempo fa ti ho detto che la moglie di Paulo era andata a Rio per un incontro?

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– Si Ricordo.

– Molto bene, questa settimana Paulo ha fatto un sogno che lo uccide.

– Un sogno!

– È vero, ha sognato che sua moglie avesse rapporti sessuali con un altro uomo.

Lo guardai, cercando di valutare il suo giudizio. Ho notato chiaramente che i suoi occhi si sono illuminati quando lo ha detto. Poi mi chiede:

– Solo per questo perdi il sonno?

– Dillo e basta, perché penso sia una ragione sufficiente per impazzire.

Silvia ha detto:

– Tesoro, lui è così un po’ per il sogno, ma più perché continuava a sognarlo, tanto che si è già masturbato qualche volta pensandoci.

Guarda sua moglie e chiede:

– Gli hai detto qualcosa di nuovo?

– No, volevo aspettare che lo raccontassimo insieme.

– Ehi – dissi – ora non capisco questa conversazione, di cosa parli?

– Sai Paulo – disse André – a me è successa quasi la stessa cosa, solo un po’ diversa, non avevo un sogno, ma la voglia di vedere Silvia con un altro uomo.

La mia mascella è letteralmente caduta con questa rivelazione. Ho guardato Silvia e le ho chiesto:

– Stai scherzando, vero?

– Quella è stata anche la mia prima reazione quando me l’ha detto, ma poi ho visto che non stava scherzando.

– E tu cosa hai fatto?

– All’inizio era arrabbiato, sai, come se non mi amasse più, era stufo di me, ma siccome insisteva, abbiamo cominciato a parlarne, a indagare, come hai già fatto.

Non credevo a quello che mi hanno detto:

– Non credo, l’hai combinato solo per calmarmi.

– Merda Paulo – esplose Silvia – mi conosci, sai benissimo che non lo farei mai.

– Scusa, sono nervoso.

– Quindi calmati e ascolta.

È André che continua:

– Amico, se sei entusiasta di immaginare tua moglie con un’altra persona, immagina come sarai quando la vedrai di persona.

– Adesso sei tu il pazzo, André – gli dissi.

– Pazzesco perché, credimi, è fantastico vedere tua moglie darsi ad un altro uomo, vederla venire come una puttanella in calore, vedere l’altro maschio venire così tanto.

– Faresti meglio a smetterla, non accetterei mai mia moglie con un’altra.

Silvia mi prese la mano e disse:

– Amico, da tutto quello che mi hai detto, è solo questione di tempo, hai già deciso che vuoi vedere tua moglie scopare con un altro.

L’ho guardata dritto negli occhi e le ho detto:

– Stai dicendo che mi considero già un cornuto?

– Sei tu che mi dici se ti consideri un cornuto?

– Certo che no, mia moglie è sincera.

– Non dico che l’ho già dato ad un’altra persona, parlo della tua privacy, lì nel profondo della tua anima, l’idea di essere un cornuto non ti eccita? – Ha continuato.

Non sapevo cosa dire, perché era difficile per me dire loro che ero molto entusiasta di questa idea. Lei guarda suo marito e dice:

– Tesoro, digli com’è essere un cornuto.

A questo punto è arrivato il nostro ordine e siamo stati serviti. Mentre mangiavamo, André disse:

– Paulo, ti darò un consiglio, non combattere contro i tuoi desideri, ti porterà solo sofferenza, assumi questa condizione una volta per tutte, ti porterà solo piacere.

Ero ancora incredulo, pensavo ancora che fosse una grande fantasia da parte loro, un grande spettacolo per convincermi, ma perché l’avrebbero fatto, cosa ne avrebbero ricavato, stavo impazzendo con questi pensieri e poi ho ha parlato:

– Apprezzo molto la tua buona volontà e non fraintendermi, ma continuo a pensare che tutto questo sia solo una fantasia di voi due.

Silvia ha guardato il marito e gli ha chiesto se aveva tempo dopo pranzo e lui ha detto di sì. Si è voltata verso di me e ha detto:

– Finiamo di pranzare e ci fermiamo a casa a bere qualcosa, voglio farti vedere una cosa.

Più terrorizzato di me, non lo sarei stato, quindi ho accettato. Abbiamo finito di pranzare, Andre ha insistito per pagare il conto e ci siamo diretti a casa sua.

(Da seguire…)

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