Tutto è iniziato quando mi ha regalato questo sorriso il primo giorno di lavoro, era un sorriso diverso, aveva un misto di innocenza e malizia, era un sorriso bellissimo. Nelle prime conversazioni sapeva già dire quello che voleva, ma stava sempre attento a quello che diceva perché c’era sempre qualcuno troppo vicino perché lui potesse usare le parole che realmente voleva.
In una di queste conversazioni eravamo soli e non avevo nemmeno bisogno di dire nulla, bastava guardarlo negli occhi e vedere la voglia immensa che aveva di spogliarsi per strada e scoparmi per bene, ma il buon senso non funzionava T. non farlo. Non l’ho permesso, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato meglio fissare un appuntamento. Un giorno usò questa scusa elementare: “vieni qui a casa così possiamo guardare un film”. Ovviamente mi sono comportato in modo innocente e ho detto che sarebbe stato solo un film. Poi è arrivato il giorno in cui ci saremmo visti fuori dal lavoro, abbiamo passato l’intera giornata lavorativa a provocarci.
Uscimmo dal lavoro e ci dirigemmo a casa sua, quando arrivammo aprì la porta dell’appartamento e mi fece gentilmente cenno di entrare ed entrò proprio dietro di lui, appena chiuse la porta mi tirò per la vita e mi girò in modo che il mio le labbra si unirono rapidamente. Nel suo ed è lì che è iniziato tutto, mi ha baciato come se fosse l’ultima cosa bella al mondo, le sue mani hanno percorso tutto il mio corpo, mi ha baciato il collo e mi ha staccato le labbra. vestiti, mi prese in braccio e mi portò in camera da letto, mi mise sul letto e cominciò a baciarmi lentamente, mi baciò sul collo e scese, mi succhiò il seno e mi mise il dito dentro, facendomi impazzire di piacere, e continuò a scendere baciandomi e passandomi le mani su tutto il corpo, iniziò a baciarmi, succhiandomi lentamente e deliziosamente quasi facendomi venire, poi si fermò e mi guardò con il suo sorriso e spinse dentro di me il suo delizioso cazzo, il suo cazzo era diverso. Di tutti gli altri che avevo, sapeva quando dare piacere a una donna, ad ogni spinta usciva un gemito di piacere, poi in un batter d’occhio mi metteva a quattro zampe, tenendomi i capelli, schiaffeggiandomi. Io e il culo l’abbiamo rimesso a posto e abbiamo continuato a rimandare finché non ci siamo riuniti
Dopodiché siamo andati a farci una doccia, o doveva essere solo una doccia, sono rimasto sorpreso in quella doccia, il rumore dell’acqua che cadeva sul pavimento mescolato ai rumori e ai gemiti che uscivano da me ed era qualcosa come Quello. Meno male che mi ha fatto venire di nuovo una volta e quando tutto è finito mi sono vestita e me ne sono andata.