Quello che vi racconterò è successo nell’agosto del 2015. Ho partecipato ad un gruppo misto (uomini e donne) di amici su Facebook, in questo gruppo c’erano battute piccanti e come sempre in questi gruppi ci sono sempre uomini solo attenti . sulle donne. A quel tempo non ero molto consapevole di come accadevano le cose sui social network e, inoltre, soffrivo di astinenza cronica, perché sebbene fossi sposata, non ricevevo attenzioni da mio marito. Quindi ho accettato tutte le richieste di amicizia e ho anche parlato in privato con tutti i tipi di persone. In uno di essi, uno dei membri di questo gruppo mi ha inviato una richiesta di amicizia e io non ho nemmeno guardato il profilo e ho subito accettato. Dopo qualche giorno ha cominciato a parlarmi, era molto brutto, non lo prendevo sul serio, i suoi gesti mi sembravano molto divertenti. Non l’ho cancellato né bloccato, l’ho lasciato. A volte mi chiamava per parlare e mi chiedeva se volevo essere la sua ragazza virtuale. L’ho trovato molto divertente, mi ha fatto capire che anche lui era sposato, che sarebbe stato un rapporto senza gelosie, senza pretese, solo amore. Non potevo prenderlo sul serio. Ho comunque detto che ero d’accordo e abbiamo continuato a parlare. Abbiamo detto un sacco di cose stupide, davvero stupide. Mentre parlavamo, ho conosciuto un lato amichevole di lui e ho iniziato a piacermi. Anche quando eravamo connessi, molti dei nostri problemi erano molto simili. C’erano giorni in cui ci scambiavamo nudi, a volte semplicemente davanti a foto come Fammi vedere amore mio, a volte telefonate. Mi ha raccontato storie sessuali della sua infanzia e adolescenza, mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto conoscere i dettagli dei miei rapporti sessuali con mio marito, gli ho raccontato tutto. C’erano giorni in cui mi sentivo male e lui mi ascoltava e mi prestava attenzione. Allora è nato in me un affetto speciale per lui. All’inizio mi sentivo molto a mio agio con lui perché pensavo vivesse in un altro stato e pensavo che non lo avrei mai incontrato, quando ci siamo scambiati i numeri di telefono abbiamo capito che vivevamo molto vicini e poi abbiamo iniziato a parlare di incontrarci, baciandoci come lui disse. Confesso che mi ha emozionato e, allo stesso tempo, mi ha messo nel panico, non avevo mai tradito in vita mia. Il tempo è passato e alla fine abbiamo segnato. Sarebbe un sabato mattina nel parcheggio della mia università. Il giorno in cui ero molto nervosa mi è venuto il ciclo e come se non bastasse mio marito mi ha detto che quel giorno mi avrebbe portato a lezione perché aveva un lavoro lì vicino. Nonostante tutto, non l’ho deselezionato. Fuji nel bel mezzo della lezione e gli andò incontro. Anche con tutti gli intoppi, è stato bello. Ho amato la sensazione del proibito, sono salita sulla sua macchina e ci siamo baciati molto. Ci sono stati dei baci (gli ho anche succhiato leggermente il cazzo), abbiamo ricominciato a baciarci e poi sono tornato in classe.
Continuiamo a parlare e a fare progetti per incontrarci di nuovo. Dopo 15 giorni abbiamo preso un altro appuntamento, gli avevo già detto che non ero mai stata succhiata, mio marito era disgustato, mi ha detto, mettiti una gonna, ti succhio ovunque, già mi faceva impazzire. Quel giorno indossavo una gonna e delle micromutandine che mi coprivano a malapena la figa. Sull’autobus gli parlavo e stavo già morendo, ancora una volta sono uscito nel bel mezzo della lezione e mi sono diretto al parcheggio, ho notato che c’erano persone quel giorno, mi aspettava davanti alla macchina, erano circa le 10 del mattino e faceva molto caldo. Siamo saliti in macchina e abbiamo iniziato a baciarci, che bel bacio ci siamo dati, modestia a parte ho una bocca molto bella, ben disegnata con labbra carnose, lui è rimasto a lungo solo ad ammirare le mie labbra, mi ha chiesto di fare il broncio lui e cominciò dal viso e lo baciò fino ad arrivare alla bocca. Inutile dire che ero molto arrapato a quel punto, ma abbiamo continuato a baciarci finché non ha iniziato con una mano sulla mia coscia e si è spostato fino a raggiungere la mia figa, che già grondava di desiderio. Ha interrotto i baci e ha detto che voleva annusare. Mi sono sdraiato sul sedile posteriore e questo bastardo si è avvicinato e ha iniziato ad annusare. Indossavo delle mutandine che mi coprivano a malapena la figa e lui rimase lì ad ammirarlo, disse amore mio, gli affari qui vanno alla grande, vedi? È rimasto lì a giocarci, spingendolo fino in fondo nella mia figa, mi faceva impazzire, non mi importava nemmeno del movimento fuori dall’auto. All’improvviso ha messo da parte le mie mutandine e ha iniziato a succhiare, ho sentito la prima lingua nella mia figa, mi ha fatto contorcere, ha succhiato con entusiasmo, ha guardato la mia figa come se fosse un frutto delizioso, era delizioso, ha detto che giacevo in ginocchio con il culo teso verso di lui, dimmi comunque che il mio culo è delizioso, sono una nera dal culo grosso, mi sono alzata e lui è venuto a succhiarmi il culo, mi ha messo la lingua dentro. Ha iniziato a giocare con le dita nel mio culo e nella mia figa, poi mi ha detto che mi aveva messo due dita nel culo e quattro nella figa. Continuò a giocare con le dita e a leccarmi a lungo. Poi si è alzato e mi ha dato un bacio molto birichino. Ha tirato fuori il suo cazzo e ha detto vieni a succhiarlo e ha tirato fuori il suo cazzo, già duro dopo tutto il divertimento. Ho iniziato a leccare quel cazzo delizioso, l’ho leccato, l’ho schiaffeggiato e poi ho iniziato a succhiarlo davvero bene, guardandolo, succhiandolo, ingoiandolo, a volte mi fermavo e gli baciavo la bocca e poi ricominciavo a succhiarlo. Era matto a chiedermi di venirmi nel culo, non glielo ho permesso, ho solo detto vienimi in bocca, dai, voglio il tuo sperma tra qualche minuto, è venuto e mi ha riempito la bocca di sperma. J’ai tout avalé, juste au moment où je voulais me faire sucer, il devait voir une femme avaler son sperme et il est resté là à me guarder et m’a dit: est-ce que tu te lèches, es-tu ma ragazzaccia? Poi ci siamo baciati a lungo e ci siamo salutati. Sono scesa da quella macchina sentendomi una completa puttana. Confesso che quando stavo con lui provavo più piacere perché ero nervosa perché era giorno e i finestrini della macchina non erano poi così bui. Ma ancora oggi mi piace ricordarlo. Continuiamo la nostra avventura virtuale. Non usciamo più, abbiamo intenzione di uscire e fare sesso vero e ovviamente se ciò accade ti racconterò tutto qui.