Il punto di vista del balcone

di | 8 de Dicembre, 2022

Grazie a tutti! Sono nuovo qui e questa è la prima volta che scrivo qualcosa del genere nonostante leggo questo tipo di storie di tanto in tanto. E anche per esercitarmi a scrivere in modo più ampio, ho deciso di condividere alcune esperienze con te, quindi spero che la lettura 3 ti piaccia.

Per cominciare, penso sia meglio presentarmi, giusto? Piacere di conoscerti, Tuane 🙂 Ho 29 anni, sono di Rio de Janeiro, e ho lasciato una descrizione fisica di me stesso nel mio profilo, quindi non entrerò troppo nei dettagli qui. Non ero sicuro di cosa riferire prima, volevo che fosse interessante senza essere troppo lungo da leggere, quindi benvenuto in una serata che sarebbe stata noiosa a 26 anni.

L’azienda per cui lavoravo stava organizzando un evento interno per parlare del rilascio di un nuovo prodotto, per onorare uno dei proprietari scomparso pochi mesi prima e per premiare alcuni dipendenti più anziani che stavano andando in pensione. Soprattutto non me la sentivo di andarci, in fondo non c’entrava niente, ma alcuni amici che ho conosciuto lì mi hanno un po’ incoraggiato perché poi avremmo avuto cose nuove da raccontare. L’azienda ha affittato un luogo e il giorno in cui eravamo lì per l’evento.

Inutile dire che ho trovato tutto super noioso, ma è stato sopportabile grazie ai miei amici. Solo ad un certo punto ho detto che dovevo andare in bagno e sono uscito dalla stanza, ho seguito il corridoio che portava al bagno e per strada un cartello che indicava un balcone ha attirato la mia attenzione e ho pensato di fermarmi prima di rientrare all’evento.

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Quando sono arrivato sul balcone una guardia di sicurezza mi ha chiamato e mi ha detto che non potevo andare sul balcone, ho cercato di negoziare dicendo che avevo bisogno di prendere una boccata d’aria e lui ha insistito sul fatto che non potevo andare, quando ho rinunciato e ha iniziato a tornare in salotto, mi ha chiamato e mi ha chiesto la mia età, gli ho detto che avevo 26 anni e lui ha detto che ne avevo 30, quindi mi ha detto che potevo stare sul balcone per qualche minuto se volevo uscire con lui. L’ho guardato bene ed era molto carino, quindi ho detto ai miei amici che ci sarebbe voluto un po’ per tornare e spiegherò più tardi e sono andato sul balcone con il custode, ho scoperto che si chiamava Matheus . .

Ho avuto appena il tempo di guardare il panorama della città, lui mi ha subito afferrato per la vita e mi ha tirato a sé, abbiamo iniziato a baciarci e ammetto che all’inizio non mi è piaciuto molto ma con il tempo è andata meglio, ci siamo presi una breve pausa per respirare e poi ci siamo baciati di nuovo. Mi condusse al muro più vicino e sentii il mio corpo premere contro di lui mentre mi teneva il sedere con entrambe le mani. Certo, non passò molto tempo prima che iniziasse a sentire il rigonfiamento nei pantaloni e ammetto che stavo iniziando ad eccitarmi anch’io.

Indossavo una camicia nera button-down e lui mi ha slacciato la parte superiore scoprendo il reggiseno, che mi ha fatto il favore di abbassare un po’ così da potermi accarezzare il petto con una mano mentre con l’altra mi stringeva il sedere e Ho cominciato ad accarezzargli il pene. Mi ha girato contro il muro e ha iniziato a baciarmi il collo mentre cercava di infilarmi la mano nei pantaloni, ma l’ho fermato, poi mi ha sussurrato all’orecchio che voleva dormire con me e gli ho detto che non era quello che era qui per. così mi ha chiesto se potevo almeno fargli una sega per pagarlo sotto il portico. Mi sono girato a guardarlo e lui si è sbottonato i pantaloni e io gli ho tirato fuori il cazzo e ho iniziato a schiaffeggiarlo in modo piuttosto goffo.

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Poiché questa posizione era davvero pessima, mi sono accovacciato davanti a lui, il che ha notevolmente migliorato i miei movimenti. Ha emesso dei gemiti sommessi mentre mi incoraggiava a continuare, ma dopo un po’ e alcuni cambi di mano mi sono fermato e l’ho guardato e gli ho chiesto se potevo succhiare, ha subito acconsentito. Allora mi sono legato i capelli in una coda di cavallo, mi sono aperto un po’ di più la camicia e ho cominciato a succhiargli il cazzo continuando ad accarezzarlo con la mano. Mi mise le mani sulla testa e lo sentii iniziare a muoversi dolcemente da un lato all’altro. Mi sono impegnato molto nel mio orale per Matheus quando ha annunciato che era quasi arrivato. Mi sono fermato per chiederle da dove venisse, ma prima che potessi togliermi il cazzo dalla bocca, mi ha afferrato la coda di cavallo e ha cominciato a infilarmela in bocca. . Ho chiuso gli occhi e subito dopo ho sentito il suo sperma nella mia bocca che scorreva dall’angolo delle mie labbra.

Dopo aver deglutito, come mi aveva chiesto, mi sono alzato e ho asciugato con il dorso della mano quello che mi era gocciolato sul mento e ho visto alcune gocce cadere sul mio seno, mentre mi chiudeva la cerniera della camicia, mi ha baciato di nuovo, poi ha detto chi amava . farsi pompare e non dimenticherò mai la cosa cattiva sotto il portico. Sono andata in bagno a lavarmi mani, bocca e seni e sono tornata in soggiorno, appena mi sono seduta una mia amica mi ha chiesto dov’ero e le ho raccontato la parte del balcone. Quando siamo partiti, in macchina mentre mi accompagnavano a casa, ho raccontato loro tutta la storia e sono rimasti senza parole. E quando sono tornato a casa, mentre facevo la doccia, mi sono masturbato pensando a come sarebbe stato se fossi andato a letto con lui.

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Bene, questo è tutto, baci! 3

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