Io, mio ​​nipote e mio marito cornuto al carnevale.

di | 13 de Aprile, 2024

Era venerdì di Carnevale, ho ricevuto una telefonata da mio nipote, mi spiego, questo nipote è il mio preferito, ogni volta che potevamo eravamo molto uniti e ci divertivamo un sacco, ci davamo dei piccoli baci, questi baci veloci. , proprio sulle nostre labbra e abbiamo detto che era una bitoca, e che non è cambiata nel tempo ogni volta che ci vediamo ci scambiamo qualche pezzo, oggi ho 55 anni. Mi ha chiamato per invitare me e mio marito ad una festa di carnevale, perché sa che ci è piaciuto molto, anche la prima festa a cui è andato da giovane è stata con noi, con la fiducia di sua madre. Abbiamo accettato di andare, soprattutto perché ha detto che le abadas erano già comprate e che la birra sarebbe stata a sue spese, che ci sarebbe venuto a prendere a casa e ci avrebbe riportato indietro, quindi non potevamo rifiutare l’invito. Lascia che ti dica che nonostante la mia età, sono una donna gentile e amichevole.

Magra, super fashion, abbronzata, bionda e molto calda. Ebbene, all’ora stabilita è arrivato e siamo andati in sala da pranzo, non pensavo nemmeno a cosa sarebbe successo, soprattutto perché era nipote. Siamo arrivati ​​al luogo concordato, ci ha regalato le magliette dell’abadas e. Mio marito si è tolto velocemente il suo e si è messo quello nuovo, ma io ero imbarazzata perché non avevo il reggiseno ed ero in mezzo alla strada, si stava già facendo buio e mi hanno detto che “avrebbero aperto entrambi” porte.’ . Sono sceso dall’auto e mi sono cambiato la maglietta con loro di guardia, in modo che nessuno mi vedesse, ho accettato e quando mi sono tolto la maglietta davanti a lui lui mi ha guardato il seno, evidentemente i capezzoli erano duri ha commentato: — -Wow zia, come sono carini. Senti ragazzo, se tuo zio sente questo, stavo solo facendo un complimento…—-Va bene, grazie… Usciamo da lì e ci dirigiamo alla concentrazione, finché ora esce il blocco.

Abbiamo bevuto molta birra e giocato molto, sempre tra un drink e l’altro, a mio marito non importava perché gli piaceva molto fare foto e poi fare documentari, tanta gente nel quartiere e tanti festeggiamenti, quando il quartiere ha iniziato a andiamo e la festa è davvero iniziata. Ci sono stati molti spintoni, ma in breve tempo ha fatto caldo e stavamo sorridendo, tenendoci per mano, baciandoci, a volte con mio marito, a volte con mio nipote, quando mio marito si è allontanato per un po’. A poco a poco mi cinse la vita con le braccia e mi strinse con la mano, quasi stringendomi il petto. Il broncio stava diventando davvero duro, sentivo qualcosa che non avrei mai saputo di poter sentire, e ogni volta che ne ho avuto l’occasione, l’ho fatto. fammi anche un po’ il broncio

In uno di quei momenti ho sentito la sua lingua tra le mie labbra ma è rimasta sulle mie, ho sentito qualcosa di strano e delizioso, mi sono emozionato. Oh lasciatemi completare, indossavo dei pantaloncini di cotone neri e quando li indosso perché sono molto attillati non indosso le mutandine perché non mi piace lasciare segni e soprattutto perché indosso magliette più lunghe e senza mutandine mi sento di più emozionato quando qualcuno se ne accorge. Eravamo tutti un po’ alticci alla festa, saltavamo all’impazzata, correvamo e ridevamo tantissimo bevendo birra, ad un certo punto il gruppo si è fermato e stavamo ballando nello stesso posto come per tenere il ritmo, in quel momento mio nipote era dietro di me tenendomi per la vita e mio marito davanti a me, ho sentito mio nipote premermi contro il suo corpo, mettendomi le mani sulla pancia poi è corso lungo la parte posteriore dei miei pantaloncini e, sudando sui miei fianchi, mi strinse, stava succedendo qualcosa di anomalo e mi parlò all’orecchio: —-Zia, non hai le mutandine?—-Che c’è, non venire a casa mia, io vado sempre senza mutandine? Oh, zia, che disonesta…–Perché ragazzo… E la nostra conversazione finì così, ma in compenso le azioni furono

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cosa stava succedendo e non avevo modo di sfuggirgli. Si premeva sempre di più contro il mio culetto, e il suo cazzo diventava grosso, al punto da sentire metà della mia vagina e si massaggiava, secondo la musica e il ritmo e io non mi comportavo come lui. “Abbiamo chiesto, e come uno che non vuole niente mi ha strofinato contro di lui, senza nemmeno sapere che era mio nipote, finché non mi sono rivolto a lui, aveva bisogno di un tè e così è successo, questa volta la sua lingua era più audace e anche lui glielo ha dato. Gli ho fatto un pompino veloce e gli è piaciuto molto, da lì in poi la figa è diventata più frequente e anche il suo succhiacazzi e quando mi ha spinto da dietro mi ha dato dei baci sul collo, ho messo la mano sul culo e ho tenuto io e il suo cazzo ci siamo voltati e le abbiamo chiesto: —-È a questo che penso?—-È la zia…—Cresci eh!!!! —-È grande…—-Ma ​​vergognati, ragazzo, tante belle ragazze ti amano e tu tocchi la tua.

zia C’è qualcosa che non va, non ti piace…?—Falso, sì, piace anche a me, ma zia e nipote… è strano… ma balliamo. E ha continuato con le chiacchiere sporche, finché all’una siamo andati dietro un camion e mio marito era dall’altra parte, mi ha afferrato e mi ha dato uno di quei baci impressionanti che mi hanno lasciato senza fiato quando ho sentito il suo grosso cazzo. Quando ha toccato la mia vulva, le sue gambe si sono indebolite e le sue mani mi hanno stretto il sedere. Mi sentivo come se stessi per svenire e c’era un intorpidimento generale. Quando il blocco ha raggiunto il punto stabilito, ho cominciato a sentirmi triste Perché. tutto potrebbe finire. , alla fine abbiamo scelto un tavolo, ci siamo seduti e abbiamo parlato. Gli ho detto: —-Ma sei disposto a portarci a casa tua?—-Bene bene no, ma io vado…—-Va bene, a casa ti fai la doccia e poi te ne vai, ma se vuoi puoi dormire lì, chiamo tua madre e le dico: Vediamo cosa succede… Mio marito era disorientato, camminava a malapena. Siamo arrivati ​​a casa, l’ho messo a letto così com’era, perché quello che volevo di più era liberarmi di lui per poter finire questo gioco con mio nipote.—-E poi andare a farmi una doccia…—-Mi sento male , zia… Chiama mia madre, posso dormire qui? -Certo che posso, glielo farò sapere e poi te lo darò.

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un bagno. Sul serio, mia zia e tuo zio? Non si sveglierà prima di domani mattina presto. Ho chiamato mia sorella e siamo andate in bagno, appena siamo entrate ha iniziato a baciarmi e a passarmi la mano sul corpo, ci ho provato subito. per liberarlo dai vestiti, quando ti ho tolto i pantaloncini, il tuo cazzo colossale e impassibile è saltato fuori e io le ho detto: —-Ecco quanto sei cattiva, figurati se fossi buona, sei cresciuta piccola, signora, vedi. …—-Capisco, entra, voglio lavarti come prima. Non fai la doccia anche tu?—-Non sei solo tu… Lui è entrato nella doccia, ho preso il sapone e ho cominciato ad applicarlo. al suo corpo, alla testa, al collo, al petto, allo stomaco e sono sceso, fino a raggiungere questo cazzo enorme e grosso, ho applicato il sapone tirando la pelle avanti e indietro,…—Ti ricordi quando il tuo La zia ti ha insegnato a lavarlo così?—-E ancora oggi lo lavo così, e quando lo lavo e mi ricordo di te, zia, si indurisce…—-Bugiardo, okay, lo dico solo per compiacere la tua gente ? Zia…, in quel momento mi ha baciato, mentre io gli massaggiavo il cazzo, come se fosse una sega, le nostre lingue hanno incontrato la mia nella sua.

Con la bocca sulla mia, cominciò a togliermi la maglietta… -Ah, monello, stai davvero facendo impazzire mia zia. Sei stato tu a farmi impazzire oggi, Magic, sei stato tu a cominciare, con la lingua sulle labbra… – E signora, non ti è piaciuto? – Certo che mi è piaciuto, altrimenti non lo avresti fatto tu. essere qui, e ti ho portato solo perché eri in cattive condizioni, incapace di guidare. .. bastardo, lascia che ti spogli così posso lavarti anche io, zia…. Mi ha tolto i pantaloncini e ha cominciato ad applicarmi il sapone su tutto il corpo e ha cominciato a massaggiarmi fino a raggiungere la mia figa, che mi faceva l’occhiolino come pazzesco e tra un abbraccio e l’altro ho sentito. Quando il suo grosso cazzo ha invaso le mie cosce, già cercando il mio buchetto assetato, ho alzato la gamba all’altezza della sua vita e lui l’ha trattenuta e ha diretto il suo cazzo verso l’entrata del mio buchetto. Non preoccuparti, è molto grande, la zia è stretta… Hmm, sta succedendo, oh… cosa

spesso…..fa male…. Là…. che buono…..hmm….oh…..delizioso….che cazzo delizioso…..ora tutto…..ma è buonissimo….mi ha lasciato stupito…. Mi ha distrutto completamente… oh, che delizia… E così via fino al mio arrivo. Ora lasciami dare un’occhiata più da vicino a quel grosso cazzo… Mi sono chinato e ho guardato quel grosso cazzo che mi aveva appena regalato uno dei momenti di sperma più deliziosi, correndo lungo la pelle, ho iniziato a baciare quella testolina rosa, e Me lo infilai in bocca e lo succhiai avidamente, masturbandomi per godere ancora, finché in un getto violento la mia bocca si riempì di sperma, più forte di quello di mio marito, amaro. , amaro, ma molto gustoso. Mi sono avvolta nell’asciugamano e sono andata in camera da letto per vedere mio marito che dormiva nella stessa posizione, sono tornata e ci siamo dirette nell’altra camera da letto, lì mi sono inginocchiata sul bordo del letto ed ero alla sua mercé, con la mia figa a sua disposizione, e lui è venuto e mi ha scopato come piace a me, tenendomi per i fianchi e dandomi spinte perfettamente forti, seppellendo il suo cazzo fino al midollo.

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nel profondo della figa del mio ex, provocandomi forti gemiti di dolore e piacere, facendomi venire ancora una volta, poi non appena ha finito di tirarlo fuori dalla mia figa, il suo cazzo caldo e duro ha iniziato a strofinarmi contro il culo, Non lo faccio. Non mi piace dare il culo nemmeno per mio marito, mi sono trovata in una situazione molto eccitata e gli ho lasciato entrare con la forza, gli ho chiesto di usare la saliva e lui me l’ha lubrificata ancora una volta e ha iniziato a seppellirla , molto doloroso. ma dopo essere entrato nella sua testa tutto si è eccitato, non potevo mangiarlo, volevo perdere il latte, perché non solo gli sono venuto nel culo anche se era davvero delizioso, ma mi sono masturbato massaggiandomi il culo finché non è venuto e con il suo sperma Sono venuto di nuovo, siamo andati in bagno, abbiamo fatto un’altra doccia e ci siamo addormentati. So che domani c’è un altro isolato, voglio solo fare festa, tornerà sicuramente a casa a dormire.

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