Julia: IL NUOVO SCHIAVO – PARTE II

di | 8 de Dicembre, 2022

– SECONDA PARTE –

Come ho scritto prima, il mio LORD ed io siamo stati in contatto per tutta la settimana, per telefono e su Internet, e nella nostra ultima comunicazione mi ha ordinato di prepararmi, perché lo avrei incontrato il giorno dopo, cioè venerdì sera. e resterei fino a domenica a servirlo, dovrei chiedere scusa alla famiglia. Mi ha chiesto se stavo già prendendo le pillole, ho detto di sì, perché sapevo già che il mio PROPRIETARIO non avrebbe usato il preservativo per fottermi i buchi. Mi ha detto di non scherzare con i vestiti e di indossare solo un vestito sopra il ginocchio, ma niente di troppo corto, niente mutandine, niente reggiseno, niente gioielli, solo il vestito. Mi ha nuovamente avvertito della mia igiene e mi ha ordinato di fare attenzione quando pulivo il mio corpo. Anche se non sapevo il giorno in cui sarebbe stato usato, ho cercato di controllare il più possibile la mia dieta, ero sempre fresco di cibo e prima di uscire di casa mi sono lavato più volte nel modo che aveva stabilito, ho avuto un clistere (pulizia del retto e dell’ano) che era molto fastidioso, ma era meglio che perdere le mani e fare qualcosa che lo avrebbe fatto arrabbiare con me.

Pensavo che giovedì non avrei dormito bene, ma è successo il contrario, mi sono addormentato molto velocemente nonostante il mio nervosismo. Il giorno dopo mi sono svegliata presto, ho fatto una lunga doccia, uscita dal bagno ho indossato i vestiti più belli e sensuali che avevo, ero senza mutandine né reggiseno come mi avevano detto, mi sono profumata sobriamente , ero andata dal parrucchiere per perfezionare il mio look, in nessun caso volevo che il mio PROPRIETARIO non mi amasse. Ho davvero cercato di trarne il massimo, in modo che il mio PROPRIETARIO mi amasse e non mi rifiutasse.

Siamo vicini al tempo ordinato da Lui. Quando l’ho visto sono rimasta abbagliata, senza parole, avrei voluto inginocchiarmi proprio lì davanti a lui e anche se c’era qualcuno che voleva mordergli il cazzo, ho pensato tanto in quel momento , avevo davvero bisogno di ingoiare quel meraviglioso cazzo. Insomma (l’avevo già visto in webcam), ho fatto di tutto per non mostrare il mio desiderio, anche se confesso che era stampato sulla mia faccia stronza e soprattutto nei miei occhi, avevo tanta sete di essere usata che potevo. Ha aperto la portiera dell’auto e mi ha detto di entrare dalla porta sul retro, quando è entrato mi ha tirato i capelli con forza, avevo paura, ma sapevo già che sarebbe successo, mi ha avvertito il caro PROPRIETARIO. e non appena la macchina è partita, mi ha ordinato di togliermi il vestito mentre mi spogliavo, come se mi fossi dimenticato del buon comportamento, ho chiesto, qui? Ero spaventato dal modo in cui mi guardava, il potere che esercitava su di me era incredibile, avevo già percepito la sua forza nel suo sguardo attraverso la webcam. Le finestre erano buie, ma non così buie, penso che qualsiasi passante potesse vedere qualcosa, ma onestamente non mi importava se succedeva, voglio e devo essere attento ai loro desideri. Era il mio PROPRIETARIO, mi sono tolto il vestito e le scarpe e basta, ero completamente nudo e sorridente DOM GRISALHO ha lanciato una collana e mi ha ordinato di indossarla e sedermi nel mezzo, in modo che potessi vedermi allo specchio specchio e riprese il suo cammino in silenzio, non disse altro. Soffrivo di freddo con l’aria condizionata accesa, pelle d’oca su di me, le punte dei miei seni rivelavano che ero eccitata, una sensazione stranamente piacevole, finalmente iniziando la mia vita da schiava che desideravo così tanto.

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Quando siamo arrivati ​​mi ha detto di scendere dalla macchina, ma era molto buio e stavo morendo di freddo perché ero nudo. Mi ha portato dentro al buio, in soggiorno ha acceso le luci e ha detto che non voleva perdere tempo, mi ha detto di aspettare ed è tornato alla macchina, sono arrivato in un angolo. Quando è tornato ha portato un sacco di borse e scatole, non avevo idea di quante cose stesse portando il mio PROPRIETARIO, e quanto avrebbe temuto quelle cose… Ha messo tutto su un tavolo, l’ha chiuso. Ha aperto la porta e ha iniziato a togliersi la cintura, mi sono bloccato ancora di più, ho pensato che fosse per colpirmi, ma si è tolto i pantaloni e le mutande lasciando in mostra un meraviglioso grosso cazzo virile delizioso, ho pensato che volesse che lo facessi già. succhialo ma me ne andrei solo se mi dice che mi ha salutato ho capito che stavo per andarmene e quando mi sono avvicinato a bocca aperta pronto ad afferrare quel bel cazzo, a quattro zampe ho ricevuto un forte schiaffo in faccia, impara Julia puttana vero ho detto vieni a succhiarmi come una puttana, oggi è il giorno in cui impari a obbedirmi, ti sei interrogato molto, oggi imparerai a comportarti bene. Ho iniziato a capire che sarebbe stato un fine settimana doloroso per me, ma ero intriso di essere il migliore possibile per il mio amato MAESTRO, il mio obiettivo è essere una fonte di puro PIACERE per il mio SIGNORE, solo i miei auguri Questo è l’augurio di mio protettore.

Il mio PROPRIETARIO mi ha sollevato facilmente per le braccia, con la cintura ancora in mano, gettandomi sul divano e finalmente ho ricevuto quello che tanto temevo, una cintura ben tenuta e bruciandomi le gambe, cosa che mi ha fatto urlare perché faceva davvero male. Ha bruciato Julia? Cagna. Oggi giocheremo un po’, oggi imparerai che devi aver paura di me, avrai paura di tante cose che ti mando, ma devi imparare ad avere ancora più paura di quello che succederà se non lo fai. obbedire. Oggi se sei ubbidiente non ti picchieranno molto, basterà perché è il primo giorno, Giulia, spero tu abbia capito, abbassa la testa e metti il ​​cazzo davanti al tuo PROPRIETARIO. Dopo la prima cintura, mentre parlava, rimasi immobile con le lacrime agli occhi, ma capivo cosa diceva, se non gli obbedivo andava sempre peggio, dovevo fare del mio meglio, altrimenti finisco intensificando ancora di più la mia sofferenza. , Confesso che penso che sarei diventato un fan dei colpi, preferisco fare del mio meglio per evitare di essere colpito come questo primo colpo, ma sembrava che in quel momento non ci fosse modo, ho puntato il sedere verso di lui e mi sono chinato sul divano senza sapere quante altre cinture sarebbero arrivate, ma sapevo che stavano arrivando. Ha colpito più forte e di nuovo nello stesso punto in cui ho urlato e seguito da un urlo tra i singhiozzi, sembrava non curarsi della mia lamentela, anzi sembrava che gli piacesse e poi ha fatto un’altra ferita ora nella polpa del mio culo e un altro mi ha seguito ancora nelle gambe, non ce la facevo più, non ero mai stato picchiato così in vita mia, bruciava troppo, ho urlato, per favore, mio ​​​​SIGNORE, chiedimi cosa vuoi e io’ lo farò. fallo. Lo farai, Julia disse, lo so che lo farai, ma hai ancora bisogno di bere per imparare, adesso taci o sarà peggio. Dandomi altri tre dolori alle gambe subito dopo, d’impulso, ho cercato di parare il colpo con le mani e solo pochi millisecondi dopo ho capito, piangendo, che non avrei dovuto farlo. Non hai detto puttana, Julia ha ancora molto da imparare, credo che tu non abbia ancora capito, ti ho detto di non muoverti, ti ho detto di metterti le mani davanti? No, mio ​​amato SIGNORE, ho risposto, mi dispiace, per favore, per favore. Se non sei soddisfatto, puoi andartene, manderò qualcuno a portarti a casa ora. Lui non è il mio MAESTRO, io sono tua, scusa i miei errori, fai quello che vuoi, io sono una CAGNA al tuo servizio, sto zitta, perché so che merito di essere picchiata e molto più di quanto lo fosse lui. via e sono qui per essere una CANE FEMMINA. Julia, sei una stronza quindi sarebbero solo dieci, ma per ogni disobbedienza ne aggiungerò altri cinque, non contare, ora stai zitto e non muoverti di un centimetro. E contava, per lui ce n’erano solo altri cinque, su un totale di quindici, ma a me sembrava un’eternità, ma non mi muovevo, resistevo più che potevo con un torrente di lacrime che cadevano. la mia faccia. Mi afferrò per i capelli e mi tirò in avanti. Ora apri le gambe e offri quella figa da afferrare. L’ho aperto e lui ha lanciato un’altra cintura, quindi l’ha afferrata proprio tra le cosce colpendomi le palle in pieno wow e come se mi bruciasse un altro urlo e mi stava già gettando a terra dandone altri due alle natiche che dovrebbero già essere tutto segnato, e posizionandomi rapidamente a quattro zampe, mi passò le ultime due cinghie intorno alle gambe, più forti di tutte, una dopo l’altra. Ora vediamo se sarai obbediente da morire, se pensi che faccia male, non sai cosa aspettarti quando non mi piaci minimamente, il pestaggio di oggi sarà molto amplificato.

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Mi ha afferrato per i capelli e mi ha tirato in ginocchio davanti a lui con il suo cazzo duro in faccia, non ho provato a fare un passo avanti sul suo bel cazzo, aspettando il suo comando. Mi ha strofinato il cazzo e le palle su tutta la faccia lasciandomi dentro l’odore (un leggero odore di urina, niente di male tra l’altro) e solo dopo un po’ mi ha detto di succhiargli prima le palle. Ho ubbidito e gli ho anche succhiato il cazzo quando mi ha detto che gli sbavavo addosso con tanta voglia ma dopo tre minuti mi ha spinto e mi ha detto di smetterla. All’improvviso le ordinò di aprire la bocca più che poteva, tirando fuori la lingua, chiudendo gli occhi e mettendo le mani dietro di sé, restando ferma, Julia non credo sia necessario dire cosa succede se non obbedisci , giusto?, mi ha chiesto e io ho annuito e ho fatto come mi aveva detto. Rimasi esattamente nella posizione che mi aveva ordinato, ancora senza capire niente e timorosa di quello che avrei fatto, con gli occhi completamente chiusi, non mi sarei azzardato a cercare di guardare, sarebbe stato punito, il mio primo pensiero fu di fotterlo. mi verrà in bocca poi ho sentito qualcosa di appiccicoso scorrermi sulla lingua e riempirmi la bocca faceva caldo il mio PROPRIETARIO mi stava versando urina sul viso non posso negare il disgusto che ho provato vedendomi in questa situazione no ci ho pensato brevemente cosa fare ma non c’era niente che potessi fare, sarebbe stato peggio, rimasi fermo, sconcertato mentre il mio PROPRIETARIO mi riempiva di altra urina. Adesso apri gli occhi, ordinò! Che strana sensazione, sono morta di disgusto e vergogna, era molto più difficile che ingoiare lo sperma, lì ero totalmente sottomessa, era il momento in cui mi sentivo più stronza fino a quel momento, dovevo vedere il mio MAESTRO pisciare su di me. Il cazzo incazzato e indurito allo stesso tempo!! Ero completamente sottomesso alla sua volontà, e stranamente ero molto eccitato di essere lì completamente sottomesso! Ho pisciato costantemente. Mi ha inzuppato dappertutto, dalla faccia al resto del corpo, inzuppandomi ovunque. Brava stronza disse dandomi uno schiaffo leggero in faccia, avevo i miei dubbi ma vedo che impari in fretta, l’ho sentito di nuovo. Se sputo per terra tu lo lecchi, se vengo per terra te lo lecchi, capito cagna? Sì mio MAESTRO, io sono del SIGNORE, amato DOM GRISALHO, fai quello che vuoi, sono qui per servirti in qualsiasi modo e quando vuoi, ho risposto. Ma non era soddisfatto e ha iniziato a schiaffeggiarmi come una cagna cattiva. Si schiaffeggiò forte la faccia bagnata di piscio. Fidati di me, l’ho adorato, era troppo delizioso per essere picchiato in quel modo, che delizioso, non mi importava dell’umiliazione che stavo attraversando, sentivo di volere e di aver bisogno di essere usato in questo modo, il mio orgoglio era completamente svanito, Ero solo una CAGNA usata dal mio MASTER DOM GRISALHO. Stavo solo dicendo, ummm… bussa… bussa ancora…

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Ma questa splendida giornata era tutt’altro che finita, ha un seguito…

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