Racconto erotico di tradimento: una domanda innocente

di | 16 de Aprile, 2024
Br4bet, la migliore piattaforma di scommesse in Brasile

“Signora, è barbabietola o igname?” ho chiesto in tono innocente alla cassiera del supermercato che mi guardava controllandosi per non ridere; In risposta, ho fatto un passo indietro timidamente; Dopotutto era la prima volta che andavo a fare la spesa senza la compagnia di mia moglie, che era andata all’estero con mia figlia per una meritata vacanza e aveva deciso di cucinare qualcosa nel fine settimana.

-Non importa…, lasciamo perdere! – aggiunsi prima che potesse rispondermi, posizionando la verdura sconosciuta sulla gondola di ritorno mentre aspettavo che registrasse il resto degli oggetti.

-Senti, amico, mi dispiace, ok? – disse in tono gentile dopo aver terminato il suo compito – non volevo offenderti…

-Non c’è crisi, caro! – lo interruppi con un sorriso – qualunque cosa sia, non saprei nemmeno come cucinarla!

-Beh, comunque è barbabietola – commentò, tenendo in mano il sacchetto di plastica con la verdura e mostrandomela con un sorriso dolce e accattivante – Puoi fare un’insalata o anche una zuppa – ¦, ma prima devi cucinarla!

Alla fine abbiamo riso della situazione e, dopo aver pagato l’acquisto, l’ho ringraziato per l’attenzione e ho continuato a spingere il carrello verso il bar dove mi sono seduto per prendere un espresso e uno spuntino; Ero lì assorto in pensieri futili quando vidi la cassiera che veniva verso di me. Senza il gilet con il logo del supermercato ho potuto osservarlo più da vicino; Aveva lunghi capelli castano chiaro raccolti in una coda di cavallo, indossava una maglietta bianca a maniche corte e jeans attillati che mettevano in risalto la sua figura snella; Il viso dalla pelle bianca aveva labbra sottili e piccoli occhi azzurri e luminosi dietro occhiali rotondi dalla montatura sottile.

-Senti amico, mi dispiace tanto, per favore! – annunciò non appena si avvicinò al tavolo dove aspettavo l’espresso che avevo ordinato – non era male…

– Calmati, tesoro! – lo interruppi con tono gentile – so che non era malizioso – ma ti perdonerò solo se accetti di prendere un caffè con me! Cosa sta succedendo?

-Ecoute, je ne peux pas maintenant parce que je travaille encore – fit-elle un clin d’œil et répondit en baissant la voix – mais je pars à deux heures…, si tu peux m’attendre, je prendrai ce café con te!

Ho annuito e lei ha continuato per la sua strada; Ho preso il caffè, sono scesa al parcheggio e ho lasciato gli acquisti in macchina, poi sono tornata al mercato dove ho passeggiato e ho guardato l’orologio; Pochi minuti dopo le due, la giovane donna apparve venendomi incontro. “Adesso sì! Possiamo prendere questo caffè!” disse sorridendo, mettendomi un braccio intorno e cogliendomi di sorpresa. prendre un café n’avait aucune arrière-pensée, même si je supposais qu’elle devait avoir la moitié de mon âge, voire la half !

Si chiamava Ana Lúcia, ma le piaceva essere chiamata semplicemente Lu, single senza fidanzato, un fidanzato simile, o uno simile, viveva con i genitori e studiava terapia occupazionale; Abbiamo parlato molto e Lu amava parlare della sua vita e dei suoi sogni e anche mentre ascoltavo le sue storie, non riuscivo a staccare gli occhi dal suo bel viso. Erano le quattro passate quando ci siamo resi conto che il tempo ci era sfuggito di mano. Ho dovuto insistere molto per convincerlo ad accompagnarlo a scuola, che non era molto lontana, e dopo aver accettato, mi ha chiesto qualche minuto per ritirare le sue cose nello spogliatoio. In macchina, sulla strada verso la nostra destinazione, la nostra conversazione è continuata con grande entusiasmo ed è stata scandita da belle risate. “Ciao! Siamo qui! Grazie mille, ok? Il pomeriggio è stato meraviglioso!” disse espansivo mentre univa le labbra, mi baciava il viso, poi scendeva dall’auto e si dirigeva verso il portone principale dell’università. .

Confesso che quel bacio ha risvegliato qualcosa in me e ho cominciato a pensare che se si fosse voltata a salutarmi, avrebbe potuto essere un segno che avevo una possibilità; e con mia sorpresa, Lu si voltò e mi salutò; Ho ricambiato il gesto e sono rimasto lì stupito dall’evento. Bien sûr, dans les jours qui ont suivi, ho pensato a quelque choose qui me ferait revenir au marché et à chaque fois je finissais par rencontrer Lu, et dans certains d’entre eux nous prenions un café et je l’emmenais aussi in macchina; Nonostante ciò non immaginavo possibilità libidinose, perché il suo carattere dolce mi ha affascinato in modo particolare.

-Guarda quanto è bello! Non ho lezione oggi – annunciò felicemente durante il nostro consueto incontro.

-Allora vai a casa? “Ho chiesto con qualche esitazione.

-NO! Non oggi! – rispose con la stessa gioia – Infatti possiamo andare dove vuoi!

-COSÌ? Dove voglio? – risposi, sbalordito dalle parole di Lu.

-Senti, il punto è questo – aggiunse con tono più insinuante – da quando ci siamo conosciuti quel giorno delle verdure, mi sembrava che fossi un bravo ragazzo…, a letto o fuori!

-Lo stesso? E come sto andando finora? – chiesi ancora con tono simile.

Altre storie erotiche  Aiutare un amico - Racconti erotici

-Finora stai andando molto bene! – rispose con tono malizioso – Voglio vedere come sarà da adesso in poi!

Immediatamente, il mio cervello ha iniziato a girare, chiedendomi dove mi avrebbe portato questo giovane e vibrante monumento; Pochi minuti dopo ci stavamo dirigendo verso un motel vicino; Appena parcheggiata l’auto nel garage della suite, Lu si avvicinò a me, premendo le sue labbra contro le mie, suggellando una sequenza di baci pieni di indomita lascivia. Con gesti concitati si tolse la maglietta, rivelando un paio di seni di media grandezza la cui fermezza incuriosiva; Tenevo queste delizie tra le mani e cominciavo a leccare e succhiare i capezzoli gonfi, facendo gemere di eccitazione il mio compagno, accarezzandomi la testa. “Andiamo in camera da letto! Sto bollendo di desiderio!” mi sussurrò all’orecchio con un tono rauco ed emozionante Mentre mi avviavo verso la suite tra abbracci e baci, mi chiesi se fosse cosciente del vulcano lussurioso che ardeva dentro Lu.

Eravamo appena entrati nella stanza quando subito si strappò di dosso il resto dei vestiti con gesti agitati, spogliandosi presto davanti ai miei occhi stupiti dalla bellezza del corpo di Lu con i suoi bellissimi seni, un petto liscio e liscio. pancia senza peli, cosce e gambe formose e un bellissimo paio di piedi. “Mentre tu ti spogli, io mi lavo i piedi!” mi avvertì, correndo verso il bagno e rendendomi ancora più curiosa di conoscere il motivo di questo atteggiamento; Un po’ impaziente e confusa, mi tolsi i vestiti e mi sedetti sul bordo del letto, guardando nel bagno dove aveva lasciato la porta aperta, intravedendo le sue natiche perfette mentre si lavava meticolosamente le mani.

-Pronto! Ora posso chiederti una cosa? – chiese tornando in camera da letto e gettandosi sul letto, guardandomi con un’espressione maliziosa.

-Puoi chiedere quello che vuoi! – risposi con tono entusiasta – Farò tutto ciò che è in mio potere!

-Sai una cosa…, adoro farmi baciare e succhiare i piedi – rispose alzando la voce e imbronciata – ma alla maggior parte degli uomini non piace! …, dicono che sia disgustoso!

-Sei serio? Lo dicono davvero? – chiesi in tono scherzoso, già accarezzando i suddetti piedini e vedendo Lu annuire – perché so che sono un branco di idioti! E hai dei piedi davvero carini!

Con queste parole presi i piedi di Lu e li misi sulle mie ginocchia; poi ne sollevai uno fino a poterlo mettere a portata della mia bocca; Ho iniziato a ricambiare il bacio e mi sono goduto i suoi gemiti folli; Continuai a baciare finché arrivai ai mignoli, che non solo baciai, ma cominciai a leccarli ciascuno, osservando con sorpresa il risultato ottenuto.

-Ahnnn! Delizioso! Ahhh! Uff! Che emozione – mormorò Lu, con il corpo che tremava e vibrava senza sosta – nessuno…, uff! Nessuno lo ha mai fatto… così! Ahhh!

Soddisfatto dell’effetto del mio gesto, continuai la carezza, alternando leccate tra le dita ed anche sulla pianta del piede; Dalla reazione di Lu, che si contorceva involontariamente e gemeva senza sosta, ho avuto la netta impressione che fosse sull’orlo dell’orgasmo e ciò è stato confermato quando ha lanciato un urlo isterico che attestava la mia ipotesi.

Dopo essermi divertita parecchio con il piede destro, l’ho lasciato riposare, prendendo il sinistro e ripetendo su di esso lo stesso rituale, sempre attenta alle reazioni di Lu, che ancora una volta sembrava raggiungere un nuovo picco da lasciarla allucinante; Mi sono affezionato a questo gioco di seduzione, la cui eccitazione mi ha lasciato allarmato, sentendo come tutto il mio corpo reagiva al risultato e rimanendo attento al desiderio che cresceva dentro di me.

-Che schifo! NOSTRO! Che deliziosa – sussurrò in tono spento – Hummm, posso già immaginare quella lingua. cattivo nella mia figa! …, cosa ne pensi?

Invece di rispondere, ho preferito agire aprendo le gambe di Lu e accarezzandole tra di loro, cogliendo l’occasione per seppellire il viso in lei finché la mia bocca non ha trovato la sua grotta, che era molto umida e calda; Fin dalle prime leccate, ho sentito Lu emettere gemiti ancora più veementi, premendo la mia testa tra le sue gambe e tremando, il che ha provocato rapidamente una copiosa fuoriuscita di sperma nella mia bocca; Ho bevuto sorsi di questo nettare caldo, catturando tra le labbra anche il clitoride, fingendo di masticarlo, ottenendo piaceri ancora più fluidi celebrati con urla e gemiti infiniti. Rimasi impegnato a dare a Lu tutto il piacere che sembrava desiderare per molto tempo, e più leccavo e succhiavo la sua caverna, più lei godeva del piacere, che per me era un piacere speciale.

All’improvviso, Lu si sedette sul letto e mi tirò la testa in modo da potermi guardare in faccia, sfoggiando un sorriso accattivante. “Vieni qui! Sdraiati qui, ora tocca a me!” chiese con tono affannoso e un po’ impaziente. Ho rispettato la sua richiesta e Lu non ha perso tempo posizionandosi sopra di me con la sua figa a portata di bocca mentre prendeva il bruto in una mano, dandolo leccate vigorose prima di scoparlo avidamente e prendere O in bocca. Allora cominciamo a. assaporatevi a vicenda e ammetto che la boccuccia di Lu era molto abile, provocando sensazioni inevitabili che mi lasciavano allucinazioni; In cambio, le ho fatto un vero bagno con la lingua che andava dalla sua figa succosa al culo, permettendole di provare orgasmi pazzeschi che facevano tremare e vibrare il suo corpo.

Altre storie erotiche  Storia di gruppo erotica - Drum Queen scopata al carnevale

Con un’agilità impressionante, Lu si è mossa in modo tale che subito dopo mi stava cavalcando con la sua caverna avida, ingoiando e sputando fuori il mio cazzo a tempo con i suoi movimenti su e giù sul mio corpo sudato, godendosi la vista del sesso di Lu. faccia da pazzo. . il mio partner le cui reazioni miravano esclusivamente a garantire che il nostro sesso non finisse mai; La tenevo per la vita, guidando semplicemente la cadenza dei suoi movimenti perché sapevo benissimo che era lei a condurre questo spettacolo libidinoso.

Ad un certo punto si sporse su di me, mettendomi le mani sulle spalle e iniziando una spinta pelvica, alzando e abbassando i fianchi e la pancia su di me come se fosse un mortaio lascivo che risvegliava il desiderio che dominava il mio corpo e anche la mia mente; Lu insisteva nell’offrirmi i suoi seni, chiedendomi di assaggiare ancora un po’ di quei capezzoli duri che sembravano bacche fresche in attesa di essere colte da una bocca desiderosa come la mia.

Lu e io abbiamo scopato fino a quando i nostri corpi hanno sofferto un prezzo impagabile, chiedendo una resa necessaria e urgente; Si rese conto che la mia fisiologia era al massimo e per questo rese i suoi movimenti sempre più intensi fino a raggiungere il mio orgasmo, preceduto da spasmi e contrazioni muscolari involontarie che esplodevano in getti di sperma proiettati all’interno della grotta di Lu, provocando tante cose. agitazione che fu ricompensata con un orgasmo ritardato, scuotendo in modo incontrollabile il suo corpo sopra di me e provocando un’ondata di piacere inspiegabile che ci fece rabbrividire, sopraffatti dalla pelle d’oca che correva sui nostri corpi. Esausta, sudata e ansimante, si accasciò su di me, concedendomi la ricompensa più deliziosa: la sensazione indescrivibile del suo cuore che batteva contro il mio, quasi ad un ritmo armonioso e vertiginoso.

La lasciai riposare su di me, abbracciandola affettuosamente e baciandole il viso coperto di sudore che aveva un odore inebriante; In questa posizione finiamo per addormentarci per un tempo incerto ma quasi eterno. Sono stato svegliato dai suoi baci sul viso. “Svegliati, pervertito!” Dobbiamo andare… è tardi! »Mi sussurrò all’orecchio in tono amichevole. Facciamo il bagno insieme con nuovi baci e carezze; Ho sentito un tremore mentre lei mi teneva il collo, che già dava segni di risorgere dalle ceneri, guardandomi in faccia e sorridendo.

-Wow, bastardo! Sei di nuovo duro? – commentò in tono scherzoso mentre maneggiava l’attrezzo già pronto – ma ora ti meriti solo una buonissima dieta… non c’è tempo per altro!

Immediatamente Lu si mise in ginocchio e, premendone la punta alla base, fece gonfiare il glande e cominciò a leccarlo come chi gusta un ghiacciolo; Ogni leccata mi faceva impazzire e prima che me ne rendessi conto stava facendo sparire il bruto nella sua bocca, regalandomi una sessione di suzione così deliziosa che avrei desiderato che non fosse finita così presto. “Che schifo! Spregiudicatezza! Hai intenzione di venire?” chiese in tono birichino, alternando succhiate con una vigorosa sega, il cui sforzo finì per provocare un’eiaculazione sottile ma vibrante che Lu si sforzò di trattenere in bocca, e poi mostramelo prima di deglutire Quando ha lasciato il motel, mi ha chiesto di accompagnarla a una stazione della metropolitana, cosa che ho accettato, anche se speravo di portarla a casa.

-Per quanto dipende da me, puoi contare su di lui! – risposi quando mi chiese se ci saremmo incontrati di nuovo – solo se tu non vuoi!

-Certo che lo voglio! Sei un bravo ragazzo e un bravo ragazzo a letto! – rispose con tono malizioso, aprendo la portiera dell’auto, saltando fuori e dirigendosi verso le scale che portavano alla stazione.

Purtroppo, a causa di alcune difficoltà professionali e della vicinanza del rientro di mia moglie, ero costretto ad andare raramente al supermercato e quando ne ho avuto l’opportunità, qualche settimana dopo, sono rimasto sorpreso nell’apprendere che Lu non lavorava più lì; In questa occasione l’ispettore, una bionda paffuta e simpatica, mi disse che Lu aveva chiesto le fatture perché aveva trovato un posto più attraente presso un’altra grande catena, e non sapeva dire per quale lavorava. L’ho ringraziato per l’informazione e sono tornato a casa frustrato da questa discrepanza favorita dal destino e ho pensato che fosse meglio dimenticare la faccenda, anche se dimenticare Lu era impossibile; Di notte mi perdevo ricordando il nostro ultimo incontro e finivo per masturbarmi con la sua immagine in mente.

Una notte, mentre ero in transito, decisi di chiamare fuori dall’università dove Lu studiava, sperando di trovarla; e la mia decisione si rivelò fruttuosa quando la vidi uscire dal portone con la sua aria insinuante. Vedendomi e dopo un minuto di esitazione, Lu fece un sorriso enorme mentre correva verso la mia macchina. Non appena entrò, mi avvolse le braccia attorno al collo e posò la sua bocca sulla mia, dandomi un bacio lussurioso. Fu solo dopo tanti baci e abbracci che mi disse che gli mancavo e che da quando ero scomparsa non aveva più avuto la possibilità di parlarmi dell’uscita dal supermercato.

Altre storie erotiche  Vanessa 5 Punizione natalizia nera

-Partiamo domani? È il mio giorno libero! – chiese emozionata – se sei d’accordo possiamo andare a casa mia… i miei genitori sono in viaggio! Che ne dici?

Non ho esitato un solo minuto ad accettare l’invito e ci siamo accordati per incontrarci la mattina vicino al suo vecchio lavoro; Ci siamo baciati ancora qualche volta e ci siamo salutati con la certezza di rivederci il giorno dopo. E all’orario concordato ci siamo incontrati nel luogo concordato, diretti verso la casa di Lu, che si trovava in una zona un po’ remota. Quando siamo arrivati ​​mi ha chiesto di lasciare la macchina. Parcheggiammo in una strada laterale e andammo a casa sua, una casa modesta ma molto confortevole. Appena entrati, Lu si voltò verso di me e mi abbracciò con la bocca cercando la mia, sigillandomi baci tempestosi mentre la sua mano stava già stringendo il rigonfiamento della mia patta.

Senza perdere tempo, si inginocchiò, aprendomi i pantaloni e abbassandoli con movimenti incontrollati, facendo lo stesso con la mia biancheria intima, lasciando il mio cazzo libero di emergere duro ed eretto; Lu era così impaziente che mi ha massaggiato le palle, ingoiando il pene senza troppe cerimonie, facendomi un pompino fantastico che mi ha fatto gemere di desiderio; Questa giovane donna mi trasportava inspiegabilmente come se avesse il potere di sottomettermi al suo desiderio sfrenato; e infatti riuscì in questa impresa con la sua delirante sensualità. Qualche tempo dopo eravamo nella sua stanza coinvolti in una sessione di sesso così veemente che non riusciva a contenere lo sperma che scorreva dalla sua caverna nella mia bocca e allo stesso tempo gemeva, ingoiando e sputando il mio strumento.

“Ahnnn!” Baciami i piedi, per favore! – pregò a bassa voce mentre ci lasciavamo trasportare dal piacere orale – da quel giorno nessun altro mi ha più fatto una cosa del genere!

Ed eccomi lì, ad assaporare i bellissimi piedi di Lu, a succhiarle le dita dei piedi e a baciarla, suscitando una risposta orgasmica così intensa da lasciarmi sbalordito; Lu gemette, urlò, sospirò e balbettò tanto che non smettevo di godermi i suoi piedi; Ho perso la cognizione del tempo trascorso non solo con quei bellissimi piedi, ma soprattutto con l’abbondante sperma che colava dalla sua figa morbida e carnosa, culminando in uno zampillo il cui getto si è schizzato sul letto, coprendo persino la mia pistola. Abbiamo optato per una scopata tradizionale in stile “mamma e papà”, guardandoci e baciandoci costantemente; ancora una volta continuammo in una scopata sudata e delirante finché non si avvicinarono i primi segni del mio climax; Abbiamo concluso con un abbondante orgasmo che ha inondato la bocca sempre affamata del mio partner che non ha esitato, ingoiando il carico senza esitazione.

Ci siamo riposati un po’ a letto, fradici di sudore e altri liquidi, poi siamo andati in bagno a farci una meritata doccia, accompagnata da giochi birichini che, per ragioni fisiologiche, non sfociavano in qualcosa di più torrido. Lu mi ha chiesto più volte di passare la notte con lei, ma alla fine ha rinunciato, sapendo che sarebbe stato impossibile. Prima di salutarci, ha insistito perché ci scambiassimo i numeri di telefono ed è stata felice quando alla fine sono stata sconfitta e ho accettato la proposta.

-Non preoccuparti…, non ti chiamerò sempre…, solo quando avrai davvero bisogno di un uomo specializzato in piedi femminili! – disse con tono felice.

Ci siamo salutati prima che aprisse la porta di casa per non attirare inutili attenzioni, sebbene la mia sola presenza fosse capace di suscitare non solo l’attenzione, ma anche la rabbia degli altri. Da quel giorno, Lu e io abbiamo parlato regolarmente, fino a quando lei ha smesso di chiamarmi o addirittura di inviarmi messaggi in cui esprimeva la mia preoccupazione per lei; Mesi dopo mi ha mandato un video in cui abbracciava una donna più matura, scambiandosi baci e carezze. “Avevo bisogno di dirtelo!” Finalmente ho trovato qualcuno che è uno specialista del piede bravo quanto te! …, che tu possa stare bene e non dimenticarmi”, si legge nella didascalia; Ero felice che si fosse ritrovata.

*Pubblicato da Prometeo sul sito climaxcontoseroticos.com il 15/04/24.