Storia di gruppo erotica – Fidanzata arrapata, il meglio è arrivato dopo

di | 15 de Aprile, 2024
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Ho 31 anni e sono sempre stato un ragazzo arrapato, il mio cazzo di 19 cm di spessore e la mia grossa testa si indurivano facilmente, bastava qualche presa sull’animale o uno schiaffo su un culo birichino ed era dura e perché ero piuttosto meschino e instabile, le mie relazioni non sono mai durate a lungo.

Fu allora che ad una festa di compleanno conobbi una bionda di 1,60 di nome Marisa, stimai che avesse circa 30 anni al massimo e quella notte finii per offrirmi di portarla a casa e durante il viaggio molto porco mi feci una doccia. lei si è complimentata dicendo che era molto bella e quando le ho chiesto il suo stato civile, ha risposto che ‘era divorziata da un anno e amava stare single, anche il suo ex marito era molto noioso e io non lo facevo . Mi piace molto andare alle feste.

Marisa mi ha rivelato che con lei vive un figlio adolescente e allora io ho scherzato dicendo che non poteva invitarmi a bere qualcosa per festeggiare il nostro primo appuntamento e lei con un sorriso malizioso ha detto:

-André… vedo che sei un uomo che non perde tempo, eh… sono sicuro che non vorresti bere nemmeno un drink in casa mia… È piena di cattive intenzioni. Giusto, bastardo?

Non facevo sesso da tre giorni e guardando questa ragazza bionda con le gambe rotonde in un vestito corto, il mio cazzo già mi saltava nelle mutande e, come un pervertito, ho deciso di avanzare il segnale senza perdere tempo. A tiré son visage contre le mien et a déposé un baiser plein de volupté sur la délicieuse bouche de Marisa, qui après quelques secondes d’esitation s’est redue, enroulant sa langue mouillée autour de la mienne et nos lèvres collées sous un arbre devant a casa tua.

Il posto era molto buio e molto birichino quando ho sentito Marisa cedere ai miei baci, ho messo la mia mano tra le sue cosce sotto il vestito e lei ha anche provato a togliermi la mano, ma non me l’ho permesso e le mie agili dita sono scivolate . sul lato delle sue mutandine e presto lui le toccò il clitoride eccitato, facendola gemere e dimenarsi sul sedile dell’auto. Ero un predatore che voleva uccidere la mia preda senza darle il tempo di scappare e mentre palpavo la sua figa già bagnata, le mie labbra baciavano la sua bocca, il collo, i lobi delle orecchie e velocemente liberavo il cazzo dai pantaloni e lo tiravo fuori. La sua mano le fece afferrare il mio cazzo, la sua testa stava già sbavando e nonostante avesse tolto la mano, la birichina l’afferrò presto di nuovo con entusiasmo e, tutto perverso, le sussurrai all’orecchio:

-Marisa… Che figa arrapata che hai… Calda da morire… Muoio dalla voglia di scoparti da tutti i lati… Senti quanto è duro e sciatto il mio cazzo… Muoio dalla voglia averlo. dentro quella figa completamente calda… Ahhh… Fammi mangiare la mia erezione!

Anche Marisa si è emozionata e ha sussurrato:

-ahhh… André… Bastardo… Sei un pervertito… Ahhh… Wow… Il tuo cazzo è molto grosso… Ha la testa grossa… Quello del mio ex era piccolo e l’altro due erano Sono usciti dopo il mio divorzio, erano piccoli anche loro… Wow… Che cazzo grosso e grosso… La mia figa è così stretta… Ahhhhh!

Questa piccola bionda arrapata era già mia, ero sicuro che si sarebbe innamorata facilmente del mio cazzo e, da malizioso, ho messo un dito nella sua figa bagnata e la stavo scopando molto bene e la ragazzina si contorceva dal piacere e poi lei, tutta cattiva, sussurra:

-Ahhh… Scendiamo dalla macchina… è pericoloso stare qui per strada… Entriamo in casa mia con calma… E restiamo sotto il portico… Senza fare troppo rumore affinché il mio il figlioletto non si sveglia… Ahhh… Pervertito!

Scendemmo velocemente dalla macchina ed entrammo in casa e sotto il portico ci abbracciammo, baciammo ed il mio cazzo duro era già intrappolato tra le cosce della bionda arrapata e per farla arrapare ancora di più in pochi secondi strappai le mutandine della porca con un forte Ho sussultato e poi ho fatto appoggiare Marisa al muro del balcone, spingendole il culo rotondo e inginocchiandomi dietro di lei, ho affondato il viso in mezzo alle sue natiche, facendo scivolare la lingua dal suo culo alla figa della porca, che ha emesso un gemito. frenetico e cominciò a succhiarlo dappertutto.

Marisa si dimenava come una matta sulla mia lingua e avrei voluto schiaffeggiare quel culetto bianco di troia, ma purtroppo non potevo fare rumore e lei, non potendo trattenersi, mi è venuta sulla lingua gemendo forte.

La ragazza cattiva sembrava urinare per l’eccitazione per tutto il miele che usciva dalla sua figa e poi mi sono alzato, abbassandomi i pantaloni e facendo scivolare il mio grosso cazzo duro tra le labbra bagnate della sua figa, l’ho messo nell’ingresso e ho colpito che dura, Marisa ha lanciato un gridolino sporco, sussurrando:

-aiiii André… Wow… Com’è grosso… Mi entra nella figa… Ahhh… Sei sexy e arrapato… Ahhh… Scopami… Voglio farlo sperma dentro questa ragazza!

L’ho colpita forte e la bionda arrapata non si è preoccupata nemmeno dei suoi gemiti che diventavano sempre più forti e subito ha urlato, venendo come una cagna… Ne ho approfittato e le ho schiaffeggiato il culo bianco e il rumore del mio corpo che colpiva il suo era inebriante . .

La bionda arrapata si dimenava deliziosamente, ingoiando il mio cazzo intero con la sua figa calda e stretta e le sue grida frenetiche di sperma hanno rivelato tutto il suo desiderio, poi ho urlato e ho iniziato a venire, inondando la figa della ragazza cattiva con sperma caldo.

Eravamo fidanzati, provavamo il nostro piacere finché non si accese la luce del portico e sentii una voce molto dolce dire:

-Mamma… Per te va tutto bene… Gemevi così tanto che pensavo ti facesse male… Ma… non credo che fosse per il dolore, vero?

Quando mi sono affacciata alla finestra ho visto una bionda dai capelli lunghi con un sorriso malizioso in faccia che mi guardava mentre baciava sua madre e Marisa poi si è ripresa lasciandomi con il grosso cazzo ancora duro tutto coperto di sperma fuori dai pantaloni §e poi ha detto :

-figlio… Spegni quella luce, bastardo ficcanaso… Se passa qualcuno per strada, ci vedrà qui… Vai in camera tua… Poi la mamma ti parlerà!

Io non mi sono nemmeno preso la briga di tirarmi su i pantaloni e subito il ragazzo ha chiuso la finestra, ha spento la luce e poi ho abbracciato Marisa e ho detto:

-Non prendertela con me, tesoro… Sei stata tu a svegliare il bambino… Sembrava una gatta in calore… Meno male che la casa non ha germi… Altrimenti lo avrebbero fatto i vicini fallo. Sono venuto a vedere cosa stava succedendo qui… Piccolo pervertito dispettoso!

Marisa mi ha fatto un sorriso malizioso, mi ha abbracciato e ha detto:

-Certo che è colpa tua… Chi mi ha detto di farmi venire così… Wow… Come ci sono arrivato… Che cazzo delizioso che hai, bastardo… Poi un delizioso tè alla lingua e quel gran cazzo mi scopa la figa… Sono venuto come mai prima d’ora… Caldo pervertito… E da quello che posso vedere… Quel grosso cazzo vuole di più… È sempre difficile. .. Anche dopo aver sborrato tanto… Mi ha lavato la figa con lo sperma… Delizioso!

Baciai la bocca della bionda birichina e, facendomi tenere il collo, la sollevai da terra e le sussurrai:

-Sì… Quando prendo una puttanella in calore come te… Chissà come dargli del bene… Ci vuole un po’ perché gli cada il cazzo… Ti mangio ancora, piccola puttanella calda… ti lascio questa figa gonfia… visto che il tuo figlioletto sa già che sua madre gli dà piacere maschile… penso che la gatta in calore potrà gemere come vuole!

Marisa, dopo un altro bacio pieno di voluttà, sussurrò calorosamente:

-Sì… Ne voglio anche di più di quel grosso cazzo che mi scopa la figa… Ma… Andiamo allora… Visto che il mio figlioletto mi ha sorpreso a farmi scopare da te… No, devi restare qui. sul balcone… Voglio dartelo seduto sulle mie ginocchia… Adoro sedermi e rotolarmi sulle ginocchia di un uomo… E voglio sentire quel grosso cazzo infilato nella mia figa calda!

Entrammo nella stanza e Marisa mi fece sedere su una sedia senza braccioli da un lato e, avvolgendomi le braccia attorno al collo, si sistemò sopra il mio cazzo duro come l’acciaio e lentamente abbassò il suo corpo bianco sul mio cazzo marrone che veniva ingoiato. Questa figa golosa si alzò tutta mocciosa e subito la puttanella cominciò a cavalcarla tutta eccitata e in un attimo la ragazza cattiva gemette forte mentre veniva e tutta eccitata sussurrò:

-ahhhh… Che cazzo delizioso hai, pervertito sexy… Ahhh… Adoro questo grosso cazzo che distrugge la mia figa calda… Ahhhh… Voglio davvero venire… Ahhh… ne ho bisogno un maschio ben dipinto da uccidere la mia voglia… Ahhhh… Delizioso… voglio assaggiarlo bene!

Non potevo credere che questa piccola bionda dal viso angelico si stesse trasformando in una meravigliosa puttanella arrapata e l’ho accarezzata tutta e ho avvicinato con forza il suo corpo al mio per penetrarla. Per andare più a fondo, le punte dure dei suoi seni furono strizzate forte dalle mie dita, provocandole un po’ di dolore, facendola gemere più forte e, tutto pervertito, ne ho messi due dita in bocca, facendola succhiare come se. il mio cazzo e tutto ciò che è perverso ho sussurrato:

– cavalca il mio cazzo, troia perversa… Succhiami le dita come se fossero il mio cazzo, piccola puttana arrapata… Ahhh… Puttana calda… Sborra sul mio cazzo, puttana arrapata… Ahhhh. .. …Adoro questa troia bianca che ingoia il mio cazzo… Divertiti per il tuo stallone, cattivo… Puoi gemere e urlare che amo la scandalosa troia che mi dà la sua figa… Ahhhhh!

Marisa ha preso fuoco una volta per tutte ed i suoi orgasmi sono stati intensi e copiosi… Non avevo mai sorpreso una puttana che rilasciava così tanto liquido dalla sua figa… E tutto birichino, ho sollevato il suo corpo e l’ho lanciata con forza contro il mio grosso cazzo e rimbalzava con forza dando e rotolando deliziosamente.

Il n’a pas fallu longtemps à Marisa pour piangere et raggiungere un orgasmo intenso e copioso qui m’a laissé ectatique par son abbandono totale et lementement elle s’est calmée en me tenant le cou et après un baiser plus calme, elle a dit sorridendo:

-ahhh Andre… sono venuto davvero… Beh, la mia ragazza del compleanno alla festa ha detto che non eri bravo come marito… Ma come uomo eri sexy… Ha detto che due di loro erano suoi amici . Erano già andati a letto con te e dicevano che sapevi mangiare deliziosamente una troia arrapata!

-Oups… Je suis content d’avoir une certaine vertu, n’est-ce pas… Mais… Je dois also faire une compliment sincere… Tu es une femme formidable qui sait comment exciter un mâle even Di più. .. Era da molto tempo che non vedevo una ragazza sexy come te… Ma non posso credere che tu dica che dopo aver divorziato sei uscita solo con due uomini… Sei molto troia e arrapata, riposa tra le tue gambe quindi puoi passare molto tempo senza farti scopare quella figa arrapata!

Il mio cazzo era ancora saldamente infilato nella figa della bionda arrapata, dopo il mio primo orgasmo ci ho messo un po’ a venire di nuovo, poi Marisa, ridendo molto maliziosamente, ha detto:

-Sì… penso che dopo quello che è successo qui, non mi comporterò da santa… Davvero non l’ho dato a due soli uomini dopo il mio divorzio… Ce n’erano diversi… Ma. Ti riempirò le palle, bastardo… Nessuno mi ha mai fatto venire così bene come oggi con te… E se vuoi, puoi star certo che mi piacerebbe. di nuovo la tua cagna… È stato davvero bello!

-Marisa… Certo, mi piacerebbe uscire con te più spesso… Mi è piaciuto che ti aprissi con me… A me piacciono le donne che ammettono di essere puttane… A me no. Non mi piacciono le donne fresche… Le donne che stanno con Sweet ass di solito non sono brave a letto… Sei stata adorabile e sono sicura che starai ancora meglio nelle prossime volte! Ma… Visto che parliamo apertamente… Dimmi una cosa… Quando eri sposata, anche tu hai saltato qualche barriera, vero?… Sei sempre stata una puttanella birichina!

Questa biondina sembrava davvero una santa proprio perché era una meravigliosa troietta e, tutta birichina, è risalita lentamente sulle mie ginocchia dicendo:

-Visto che dici che ti piacciono le puttane… ti confesso tutto… Infatti ho riempito la testa di mio marito di corna… Oltre ad essere molto più grande, avevo un cazzo piccolo e sono venuta molto . velocemente. .. Lasciandomi con la voglia… Per gustarlo dovevo usare le dita… Allora quando uscivo a fare una passeggiata per i centri commerciali, ogni volta che si presentava l’occasione, lo offrivo ad altri maschietti molto gustosi senza. Il minimo accenno di rimorso!

Sorridendo molto maliziosamente, baciai sulla bocca la ragazza dispettosa e dissi:

-Hai già venuto mentre bevi… Seduta sulle ginocchia del tuo uomo… Adesso tocca a me scopare la puttanella a modo mio… Ti voglio a quattro zampe sul divano… Sono io ‘ Ti colpirò quella figa stretta e schiaffeggerò quel bellissimo culo bianco… Lo farò rosso… Con l’impronta della mia mano… Ora quel culo ha un proprietario, piccola puttana infedele… Puttana.. Accidenti… Lascerò che questa figa bruci tutta la settimana… Dato che ami il cazzo, ti darò quello di cui hai bisogno… Puttana!

Marisa era ben sistemata perché in pochi secondi era esattamente come le avevo chiesto e infilando la testa del cazzo in quella figa calda e mocciosa, l’ho colpita sull’asta e ogni maschio ha sussurrato:

-Roll, puttana di strada… Puttana cattiva… Quanto sei bella… Faccia d’angelo… Devi averlo dato a un sacco di maschi… Questa figa deve aver ricevuto un sacco di cazzi. Ma. Adesso sei mia, puttana… Se decidi di darlo a un altro maschio, ti picchieranno con una cinghia… Girati, puttana!

La ragazza cattiva alzò la coda e, guardandomi negli occhi, sorrise maliziosamente e sussurrò:

-Fanculo la mia figa calda, pervertito cattivo… Mangia la tua puttana… Colpiscimi forte… Mangiami davvero… Nessuna pietà… Fottimi, il mio cazzo caldo… Ahhh… Quello. .. Così… Trafigge tutto… Ahhhh… Che quadro delizioso!

Non mi importava se il figlio di mamma stava ascoltando cosa succedeva in quella stanza, di sicuro non si era addormentato e così ho schiaffeggiato il culo bianco della bionda, infilando il mio cazzo in profondità in questa figa calda.

Marisa gemeva forte e si rotolava come una puttana professionista e ci univamo ruggendo di piacere.

Ci siamo baciati finché il mio cazzo non ha cominciato ad ammorbidirsi e a scivolare fuori dalla figa del pervertito, poi siamo andati a fare la doccia nella sua stanza e mentre passavamo davanti alla stanza di suo nipote ho scherzato e ho detto:

– Credo che ora il tuo curioso figlioletto riuscirà a dormire, vero?… Perché sicuramente non gli importava dei nostri gemiti, vero?

Poi Marisa disse sorridendo:

-Domani parlerò con mio nipote… Lui sa che ha una madre molto civettuola… Non gliel’ho mai nascosto… Ogni fine settimana esco con i miei amici in una discoteca… Ma ho mai portato un uomo a casa… Sei stato il primo… Ma… Lui capirà… è un bravissimo ragazzo!

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Dopo la doccia ho ripreso i vestiti da indossare e sono uscita poi Marisa, sorridendo molto maliziosamente, ha detto:

-E se condividessi il letto con la tua puttanella bionda… È da molto tempo che non ho un maschio al mio fianco… Ti prometto che ti lascerò abusare di me come vuoi… Adoro dormire nudo!

Non mi è nemmeno venuto in mente di rifiutare un simile invito e dopo aver messo la macchina in garage sono andato nel letto della puttana bionda e arrapata e abbiamo dormito nudi l’uno nelle braccia dell’altra.

Mi sono svegliato in modo meraviglioso con Marisa che mi succhiava il cazzo già tutto duro e dopo averlo bagnato, la puttanella mi ha preso un cucchiaio e mi ha sussurrato:

-Non vedo l’ora di sentire questo grosso cazzo che mi scopa la mattina presto… Mangiami delizioso, mio ​​stallone arrapato… Voglio godermi questo grosso cazzo!

Marisa ha tirato fuori il suo delizioso culetto bianco e il mio cazzo si è infilato nell’ingresso di quella figa già bagnata e l’ho spinto con entusiasmo, la puttana l’ha ingoiato tutto e in pochi secondi già si contorceva deliziosamente, buttando indietro il corpo, sussurrando:

-ahhh… Che cazzo grosso e delizioso… Ahhh… Fanculo la tua puttanella troia… Ahhhh… Delizia maschile… Colpiscilo forte… Ahhh… Cattiva… Mmm!

Questa bionda era decisamente in calore e aveva bisogno di un maschio poiché la cagna è venuta come una matta, gemendo forte, quasi urlando, cavalcando sul mio cazzo e io ho approfittato del suo totale abbandono e come un pervertito le ho tirato fuori il cazzo dalla figa. e io gliel’ho infilato nel culo rosa davanti alla porta e gli ho dato una spinta non molto forte per saggiare la resistenza della troia e lei ha cercato di sottrarsi al mio attacco, ma stringendo forte i fianchi, è uscita la punta bavosa del mio cazzo. in quel culo delizioso e Marisa, urlava di dolore dicendo:

-Aiiii… Pervertito… Fa male… Il tuo cazzo è molto grosso, pervertito FDP… Aiiiiii… Toglilo… Toglilo… Mi separerà il culo. .. giuro che difficilmente do il culo agli altri maschi… Quindioooo… Che male!

Ovviamente non avevo intenzione di lasciarmi scappare quel delizioso culetto stretto e ho continuato a tenerle stretti i fianchi con la mia grande testa perfettamente incastrata dentro di lei e da malizioso le ho baciato la nuca e il collo sussurrandole all’orecchio:

-Calmati, piccola troia… Rilassati… Prometto che non affronterò tutto in una volta… Ma… Non ha senso voler scappare… Puoi stare tranquillo. Lo farò. scoparti con le buone o con le cattive… Hai un bellissimo culo che mi fa impazzire… Rilassati e muoviti lentamente… Sai come essere la tua piccola puttanella cattiva… Starà deliziosamente sul tuo stallone. .. Farò in modo che quel culetto stretto abbia le dimensioni del mio cazzo… Girati, piccola troia… È delizioso… Voglio che ti sborri nel culo… E ti riempirò questo culo eccitato con sperma… Ahhh .. Delizioso!

Marisa continuò ad urlare di dolore per qualche secondo finché non si rese conto che non si sarebbe sottratta a farsi scopare da me e cominciò timidamente a cavalcare il mio cazzo e io, tutta perversa, la penetrai con decisione finché non rimase nemmeno un centimetro. L’ho lasciata fuori e poi la ragazza cattiva ha iniziato a saltellare calda ed arrapata, ho messo la troia sulla sua pancia e ho iniziato a scoparle il culo senza pietà, dicendole ogni maschio:

-Muovi quel culo, stronza… Dallo a quel culo, puttana cattiva… Ti garantisco che molti uomini hanno scopato quel bel culo… Ora la tua figa e il tuo culo sono miei… Sborra sul mio cazzo, cagna. .. Cattivo… Culo delizioso!

La ragazza cattiva ha dimostrato di essere una vera troia, rotolandosi come una matta, gemendo e venendole nel culo, non riuscivo a controllare il mio desiderio e urlando ho inondato il culo del pervertito.

Ho avuto un orgasmo incredibile e mi sono sdraiato sul suo corpo con il cazzo infilato nel suo culetto stretto finché non si è ammorbidito ed è scivolato fuori, poi mi sono sdraiato sul letto su un fianco, ansimante e soddisfatto, e Marisa è rimasta sola a pancia in giù , girare attorno. il tuo. davanti a me dicendo:

-Pervertito… Ho il culo in fiamme per aver bruciato così tanto… Non hai avuto pietà di te stessa, puttanella pervertita… Dovrò dormire a pancia in giù per qualche giorno? Wow… mi è piaciuto sentire il tuo cazzo nel culo… Ma… Fa troppo male… Molto grosso e grosso… È venuta piangendo… Bastardo!

Molto dispettoso, ho fatto scivolare la mia mano sul suo corpo, accarezzandola e poi le ho dato tanti baci sulle sue belle natiche dicendo maliziosamente:

-Stai sicuro che non mi ci vorrà molto per scoparti di nuovo… Quello che ti ha ordinato di avere un delizioso culo bianco… Ti scoperanno subito… Adoro quel culo . di una puttanella arrapata… E smettila di comportarti come te. Ha apprezzato anche il suo culo… Tu, bellissima ragazza cattiva!

Abbiamo iniziato a ridere e quando ci siamo alzati per andare in bagno ho notato che la porta della nostra camera era aperta e ho scherzato:

-vichi… Abbiamo lasciato la porta aperta… Penso che tuo figlio penserà che sua madre ha portato un pervertito in casa… Ieri sera e adesso stamattina!

-Sì… non ho nemmeno chiuso la porta… sono abituato a dormire da solo e nudo… odio dormire vestito… Anche mio nipote è così… Ma . …Se fosse curioso come ieri sera… sicuramente avrà visto la sua mammina prendere un cazzo in culo… gli dovrò spiegare che oltre ad essere mamma, sono anche arrapato. cagna!

Ci siamo fatti una bella doccia e siamo andati in cucina a preparare un caffè e non passò molto tempo prima che il figlioletto della bella bionda apparisse in pantaloncini e maglietta e sorrise educatamente augurandole il buongiorno e abbracciando sua madre, baciandola. . faccia poi Marisa dice:

-Beh… Ieri sera sul balcone non potevamo presentare il mio figlioletto al mio “amico” quindi ora possiamo farlo… André ecco il mio gattino Sandro e spero che diventino amici!

Ho preso la mano del ragazzo per salutarlo e ci siamo seduti a prendere un caffè e ho subito notato che questo ragazzo biondo, oltre ad essere molto educato, era anche molto delicato, sembrava una ragazza e si poteva dire che Sandro fosse quasi una copia di sua madre, solo pochi centimetri più corta.

Dopo il caffè Sandro, che voleva dirmi che gli piaceva farsi chiamare Sandrinho, è salito in camera sua dicendo che doveva finire delle ricerche al computer e io e Marisa siamo andati in soggiorno abbracciandoci e scherzando. :

-A quanto pare… ti sei già impossessato del mio corpo, eh… Non mi hai nemmeno chiesto se accettavo di essere il tuo ragazzo!

-Espèce d’idiot… C’est l’excuse que j’ai trouvée pour justifier que tu me baises sur le balcon et que tu dormes dans mon lit… Tu voulais que je dise que tu n’étais qu’ un amante ? Hai intenzione di dirmi che non dovrei essere la tua ragazza, cattivo pervertito?

-Idiota… Certo… Finora sei stata una fidanzata più che perfetta… Se continui così… Magari mi fidanzerò anche con te!

Abbiamo iniziato a ridere di questa conversazione, poi ho detto:

-Marisa… Ho pensato una cosa a tuo figlio… È molto giovane, avrà circa 14 anni… Non avrebbe dovuto vedere tutto quello che abbiamo fatto ieri sera e probabilmente anche stamattina nella tua stanza. La porta era spalancata e tu hai urlato forte quando ti ho colpito nel culo con il mio cazzo!

-André… Mio nipote ha la faccia di un ragazzino, ma non solo ha 14 anni, è anche più grande, mi piace anche che la gente pensi così perché pensano che io sia anche molto più grande e più giovane… Ma … . Ho già 34 anni, cara… semplicemente non mi piace commentare la mia vera età… mi piacciono anche le persone che pensano che io sia una ragazzina… Fa salire il mio ego! Ora… Per quanto riguarda Sandrinho che ci vede fare l’amore… non credo che ci siano problemi… Ogni volta che vado in discoteca il giorno dopo, quel dispettoso continua a farmi domande sui rapporti che ho” ho avuto. .. Si baciano bene… Stanno bene… Sì, ho provato piacere… Lui è molto curioso… Adesso penso che non avrà più bisogno di farci domande… Ha visto tutto dal vivo! RSS!

-Marisa… Sei davvero una donna speciale… Troppo bella e calda, troppo troia e troppo pazza!

Avevo bisogno di andare al lavoro e ci siamo salutati con baci pieni di voluttà e la ragazza cattiva mi ha detto che se avessi voluto dormire di nuovo nel suo letto avrei dovuto farle sapere che stavo arrivando e che mi avrebbe aspettato nuda . arrapato, disposto a farmi divertire e ovviamente non ho nemmeno pensato di rifiutare questo invito diretto.

Prima di uscire di casa ho deciso di salutare Sandrinho e la mamma mi ha accompagnato nella sua stanza e lo abbiamo trovato davanti al computer e quando si è accorto della nostra presenza ha sorriso e Marisa ha detto:

-Sandrinho, caro… Il fidanzato di mamma se ne va, ma voleva salutarti… Vieni a baciare il tuo “zio” sulla guancia!

Quando il ragazzo si alzò dalla sedia vidi che si era tolto i pantaloncini e la maglietta e indossava solo biancheria intima bianca molto attillata e non c’era modo di notare che aveva un corpo molto grassoccio con un culo rotondo come il suo mano. . . e quando un lato della biancheria intima è entrato nella fessura del suo culo, l’ho guardato bene prima che mi abbracciasse e mi baciasse il viso.

L’ho baciato di rimando e, quasi senza rendermene conto, ho fatto scivolare dolcemente la mia mano lungo la sua schiena e ho lasciato la stanza.

Lavoro come venditore presso una concessionaria di automobili e quel giorno, mentre aspettavo che un cliente entrasse per essere servito, non potevo smettere di pensare al delizioso pasticcio che era successo con quella bionda arrapata e… immagina come il piccolo figlio biondo si sentiva. Vedendo come mangiavano la propria madre. Il mio cazzo è diventato duro come l’acciaio e sono dovuta andare in bagno e versargli sopra dell’acqua fredda per calmarlo.

Dopo il lavoro mi sono fatto una bella doccia in AP, mi sono messo dei pantaloncini con una maglietta e ho chiamato Marisa per dirle che andavo a casa sua e lei maliziosamente ha detto che avrebbe mandato il suo figlioletto a stare a casa nella sua stanza, giocavo al computer e mi disse che stavo aspettando, la ragazza nuda pronta a sedersi sulle mie ginocchia. Arrivai velocemente a casa della puttanella bionda e lei era nuda nel giardino di casa, dopo aver aperto il cancello, mi venne incontro nel garage e, saltandomi al collo, mi sussurrò:

-Credo di essere dipendente da quel tuo grosso cazzo… ci ho pensato tutto il giorno… sono pazza a sentirlo dentro di me!

-Appena entrati nella stanza, Marisa mi ha lasciato nudo e mi ha fatto sedere sulla stessa sedia senza braccioli della sera prima, poi si è seduta sulle mie ginocchia, ingoiando il mio grosso cazzo con la sua figa calda e arrapata ha iniziato a cavalcarmi forte e Veloce. Il suo primo orgasmo e le sue forti urla da puttana echeggiarono nella stanza. Questa bionda era molto eccitata e sembrava non avere limiti e io ho colto l’occasione per provocare la porca stringendo forte i capezzoli dei suoi seni rosa… Lei gemeva di dolore… Ma sembrava provare molto piacere. e continuavo a rotolarmi all’impazzata in ginocchio dicendo:

-ahhh… Che stallone sexy… Ahhhh… Delizioso grosso cazzo… Ahhhh… Morirò per aver sborrato così tanto su questo grosso cazzo… Ahhh… Delizioso!

Marisa era una puttanella insaziabile perché continuava a eiaculare uno dopo l’altro e continuava a cavalcarmi il cazzo senza fermarsi ed è stato allora che ho capito che Sandrinho ci stava guardando fare l’amore e da dov’era poteva vedere perfettamente la figa della porca la madre dell’uomo deglutisce. . il mio grosso cazzo dalla testa grossa si muove dentro e fuori da lei con forza. Il cattivo indossava biancheria intima molto attillata come quelle che avevo visto stamattina e ho notato che davanti a lui era gonfio… Amava guardare sua madre che gli dava la figa e questa situazione mi rendeva ancora più pervertito e cattivo. Ho sussurrato:

-ahhh… Bella troia… Dispettosa… Rotola sul cazzo del tuo uomo, troia perversa… Divertiti, pervertito birichino… Ahhhh… Girati, piccola troia!

Marisa si è divertita moltissimo e il suo figlio piccolo e curioso non si è alzato dalla sedia per guardare nei dettagli… La luce nella stanza e il grande schermo della televisione accesa rendevano tutto molto chiaro così ho deciso di essere ancora più monello e mi sono arrapato. La bionda si alza dalle mie ginocchia e si mette in ginocchio tra le mie gambe e dice:

-Voglio che la tua bella bocca mi succhi il cazzo, puttana perversa… Voglio venirti in bocca… Succhiati il ​​cazzo, sporca puttana!

In pochi secondi Marisa ha fatto quello che le avevo detto e, molto birichina, le ho tenuto la nuca, forzandole la testa il mio cazzo fino alla gola, il suo nipote birichino ha visto sua madre succhiare deliziosamente il mio grosso cazzo, duro come l’acciaio e ho sussurrato eccitato:

-Ecco… Ecco, piccola puttana… Ingoia il cazzo del tuo uomo, puttana di strada… Puttana… Puttana… Succhiacazzi… Vengo in quella boccuccia… Io Voglio che tu ingoi lo sperma del tuo uomo… Se lasci scappare una goccia, ti frusterò con una cintura… Puttana… Puttana!

Ho urlato e ho cominciato a venire nella gola della bionda arrapata che ha ingoiato tutto senza lasciarsi sfuggire nulla dalle labbra e dopo avermi pulito tutto il cazzo ha detto sorridendo come una puttana:

-hummmm… Che sperma delizioso ha il mio maschio… Adoro il latte caldo nella mia piccola bocca… Ahhhh… Che delizioso!

Dopo essere entrato nella bocca di Marisa, il figlioletto curioso è uscito e si è diretto nella sua stanza e poi abbiamo deciso di ordinare la pizza per cena.

Intanto siamo andati a bagnarci il corpo con l’acqua per rinfrescarci e durante la doccia ho deciso di commentare che avevo visto Sandrinho guardare i nostri genitali e Marisa, sorridendo maliziosamente, ha detto:

-Gli avevo detto di restare in camera mentre io e te uscivamo insieme… Ma… sapevo già che non avrebbe resistito… È troppo strano… Chissà, forse lui. Imparerò qualcosa di interessante guardandolo… Non mi farà male… Quando ero giovane, mi piaceva anche guardare il mio vicino scopare sua moglie… Si sono risposati e hanno fatto sesso ogni giorno dopo il suo arrivo a casa. dal lavoro… Hanno lasciato la finestra della camera aperta e io mi sono arrampicato sul muro e ho guardato tutto e mi sono divertito a massaggiarmi il culone!

– Piccolo pervertito birichino… Penso che tu sia nata troia… Devi aver imparato un sacco di cose… Da quando guardavi la coppia scopare ogni giorno!

-beh… Per te, so che posso aprirmi… Ero davvero una stronza precoce… lasciavo che i bambini mi disturbassero facilmente… semplicemente non mi arrabbiavo con i bambini a scuola perché Avevo troppa paura di rimanere incinta… I miei genitori erano molto arrabbiati… Il padre di Sandrinho mi ha preso la merda… Ma… Anche se ero vergine, ho succhiato diversi cazzi… Principalmente da insegnanti perversi a cui piaceva adolescenti. .. facevo pompini per prendere il massimo dei voti agli esami!

Marisa è uscita dalla doccia e dopo essersi asciugata ha indossato solo dei pantaloncini che lasciavano scoperto metà del sedere ed è uscita dalla stanza, allora le ho chiesto se si metteva una maglietta e lei, sorridendo maliziosamente, ha detto:

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-Certo che no… A casa indosso solo le mutandine… E quando mi addormento me le tolgo… Mi dirai che non piace neanche a quel bastardo?

– Questo farà sicuramente piacere molto al mio cazzo… Questo tipo di mutandine renderanno il tuo culo ancora più delizioso… Mi farà arrapare ancora di più!

Mi sono messa le mutande e quando sono andata a cercare i pantaloncini Marisa ha sorriso e ha detto:

-André… Resta così, tesoro… Solo in mutande… Anch’io lo adorerò di più… Adoro guardare quell’enorme volume custodito dentro di lei!

-Per me… Va bene… Ma… E il tuo figlioletto curioso… Non ti sembrerà strano?

-Non preoccuparti… Anche Sandrinho sta in casa in mutande… Noi ci vestiamo solo perché fa freddo… E poi credo che in questi due giorni il mio figlioletto curioso abbia già visto questo. grosso cazzo che entra tantissimo nella mia figa e nel mio culo… sono sicuro che non lo troverai male!

Suonò il campanello ed era il fattorino e io andai a prenderlo al cancello e appena entrai in cucina, Marisa e suo figlio stavano mettendo i piatti e le posate in tavola e come una famiglia del tutto normale ci divorammo . tutta la pizza gigante e poco dopo Sandrinho si alzò e disse:

-Mamma… Puoi andare in soggiorno con il tuo ragazzo… Io lavo i piatti… Lascio tutto pulito!

Siamo andati in soggiorno e Marisa, dopo aver messo un film nel dvd, si è seduta sul divano accanto a me, abbracciandola, premendo il suo viso contro il mio petto e mettendole un braccio intorno alle spalle, le ho fatto scorrere affettuosamente le dita sul seno . . e lo stesso ha fatto con me, giocando con le dita tra i peli del mio petto.

Il film iniziava ed era una commedia erotica con tante ragazze sexy con le tette di fuori e ragazzi tonici in costumi da bagno attillati che si baciavano e questo ci eccitava sicuramente e dopo circa 10 minuti che il film era iniziato Sandrinho entrò nella stanza. detto:

-Mamma… ho lasciato tutto organizzato in cucina… vado in camera mia a giocare al computer!

-Va bene, bel gattino… Se vuoi vedere il film con noi, puoi restare qui senza problemi.

-Ho già visto questo film… preferisco giocarci al computer… ti lascio andare in pace!

-Lo sai, tesoro… Poi la mamma entra nella tua stanza per baciarti prima di andare a letto!

-Sì… Non farai come ieri sera… Lui è diventato fidanzato e non si ricordava nemmeno del mio bacio della buonanotte!

Sandrinho si voltò uscendo dalla stanza e notai che un lato della sua biancheria intima era entrato nell’apertura del suo culo sodo come gli era successo la mattina e quel culo era effettivamente molto attraente e il male si era già insediato nella mia mente, se questo bastardo con questo neo si sarebbe mangiato questo culo, che era sicuramente rosa come quello di mia madre.

Nel bel mezzo del film, la cosa arrapata si è arrapata davvero sul divano tra me e la bionda arrapata e io l’ho messa subito a quattro zampe e mi sono fatta scopare. cazzo nella figa della puttana, che presto gemette forte, venendo come una gatta in calore.

I gemiti e le urla di piacere di Marisa hanno reso il mio desiderio ancora più intenso e, come un pervertito, le ho schiaffeggiato il culo bianco e quando la porca era già bagnata per aver ricevuto la sborra nella sua figa, ho introdotto la testa del mio cazzo nella sua porta culo caldo e ho scavato in profondità nell’albero.

La puttanella bionda gridò più forte della prima volta e tutti sussurrarono tra le lacrime:

-aiiiiii… Bastardo pervertito… Ho il culo ancora gonfio per il culo mattutino… Oh… Wow… Brucia così tanto… Per favore toglimelo -il… Fa male!

L’istinto mi fece capire che il curioso figlio di puttana biondo era di nuovo all’ingresso della stanza e guardava sua madre che veniva scopata da me e per rendere il tutto ancora più eccitante questa volta il cattivo ragazzo era nudo e aveva un culo voluminoso e birichino. , il suo cazzo era duro, tra le sue gambe era estremamente piccolo e, sopraffatto dal desiderio, ho deciso di aumentare il grado di puttana e, afferrando Marisa per i capelli, l’ho tirata indietro e ho dato due forti schiaffi al culo bianco e arrapato della puttana e dissero a tutti gli uomini:

-Smettila di fare la pigra, puttana di strada… Hai già dato questo culo a tanti uomini… Ti scoperò quando ne avrò voglia… Girati e dammi quel bel culo, altrimenti mi fai fatti picchiare… E ti darò un vero pestaggio… Per essere la mia puttana devi dare il culo senza lamentarti… Vattene, stronza!

Marisa era una piccola troia che amava essere dominata dal maschio e ha iniziato a cavalcare il mio grosso cazzo e non ci è voluto molto perché la ragazza cattiva gemesse di piacere e mostrasse che aveva il controllo di quel corpicino arrapato, l’ho schiaffeggiata . quel culo bianco finché non divenne rosso e sussurrò a tutte le ragazze cattive:

-aiiii… Bastardo sadico… Mangiami il culo, pervertito… Ahhhh… Brucia ma è delizioso… Vaffanculo, bastardo… Mi hai mangiato il culo, pervertito FDP!

Ho picchiato forte, guardando il viso del figlioletto cattivo, che non batte ciglio, guardando sua madre che viene scopata senza pietà da me, poi ho urlato e sono venuto come un cavallo ad inondare il culo della calda troia bionda.

Marisa è rimasta incollata al mio cazzo finché non si è ammorbidito e tutta la puttanella si è sdraiata a faccia in giù sul divano dicendo:

-Awww… Il mio culo deve essersi trasformato in un fiore… Brucia così tanto… Mi ha rotto il culo… Dovrò sedermi su una roccia ghiacciata per sgonfiarmi… Che cazzo . Ragazzo sadico, l’ho riparato!

Quando ho guardato la porta del soggiorno, Sandrinho era già uscito ed era andato in camera sua, poi abbiamo fatto lo stesso e durante la doccia, guardando il culo di quella troia bionda, ho visto che il danno era stato grande… Era davvero abbastanza gonfia e ho giocato con lei lei ha detto che la prossima volta non sarebbe successo perché sarebbe abituata allo spessore del mio cazzo e ha sorriso maliziosamente e ha detto:

-Bastardo… Non potrò mai dire a un altro maschio che avevo il culo stretto… Mi hai tolto tutte le rughe, bastardo!

-Smettila di essere pazzo, dannatamente fantastico… Domani sarà normale come prima… E non passerà molto tempo prima che tu chieda di essere scopato di nuovo… Lamentati che fa male… Ma divertiti – come un Persona pazza con un cazzo nel culo, ragazza cattiva e sexy!

Ritornammo nudi in salotto per finire di guardare e appena tutto finì ci dirigemmo nella nostra stanza e mentre passavamo davanti alla stanza di nostro nipote, Marisa entrò nella stanza di suo figlio. figliolo incuriosito e prendendomi la mano senza curarsi che fossi nudo e sorridente disse:

-Come avevo promesso, sono venuto a dare la buonanotte a mio genero perché non si lamenti… Per rimediare alla mia dimenticanza di ieri, ti darò tanti baci!

Sandrinho era steso su un fianco, nudo, con una gamba sul cuscino e quel corpicino in quella posizione era una ragazza quasi perfetta e Marisa stava già afferrando il suo figlioletto, facendogli il solletico e riempiendogli il visino di baci e lui esplose . Scoppiò a ridere e si dimenò sul letto. Dopo aver giocato un po’, lasciò andare il ragazzo e disse:

-Vuoi che anche lo zio André dia il bacio della buonanotte, mio ​​bellissimo gattino?

Sandrinho si voltò e il cattivo aveva il cazzo duro e, sorridendo, disse:

-Lo vorrei davvero… Ma è inutile farmi ancora il solletico… non ne posso più… finirò per bagnare il letto!

Ovviamente non avevo intenzione di sprecare l’opportunità di tenere quel bel corpo e ho iniziato a solleticarle la pancia e a metterle il mento sul collo, lei mi ha subito voltato le spalle e ho giocato senza fermarmi e senza doverlo fare. . Disastro, alla fine si è dimenato e la sua testa è entrata tra le mie cosce e il mio morbido cazzo ha sfiorato il suo visetto e non gli importava, quindi l’ho lasciato andare e ho baciato le sue guance rosee, augurandogli la buona notte e ho colto l’occasione per schiaffeggiarmi leggermente natiche. Poi mi sono alzata dal letto e il mio cazzo, tutto porco, già dava di nuovo segni di vita, tradendo il mio desiderio.

Se alla madre non importasse che il suo figlioletto nudo e birichino stesse giocando a fare il solletico con un maschio nudo e birichino, di certo non mi lamenterei e subito dopo essere usciti da lì, siamo andati nella nostra stanza e ci siamo rannicchiati sul letto, ci siamo scambiati affetto. prima di addormentarmi e, tutta dispettosa, ho scherzato:

-assicurati di non muoverti troppo nel letto… Se il mio cazzo diventa duro ed entra nella porta del tuo culo… Non ha senso urlare di dolore… Lo colpirò finché non sarà dentro il culo. cuore!

-Calmati questo bastardo, sadico pervertito… Finché il mio culo non sarà di nuovo normale… Si sgonfierà bene… Non te lo darò più… Bastardo… Ma. La figa e la bocca sono libere quando il mio maschio lo vuole!

Prima di addormentarmi ho pensato a quello che stava succedendo e sicuramente tutto era più che perfetto… Una deliziosa troietta che aveva sempre voglia di dare… E il culo rosa di un bellissimo ragazzo pronto per essere scopato e ora ne aveva la possibilità . per farlo.

Marisa era davvero una pervertita perché proprio come la mattina prima, la porca mi ha svegliato con la sua bocca assetata succhiandomi deliziosamente il cazzo e dopo averlo reso molto duro è salita sul mio corpo e si è seduta sul mio cazzo duro, ha cominciato a cavalcarlo mentre le è piaciuto. e poi gemeva forte mentre veniva copiosamente… La figa di questa bionda è uscita facilmente e ha rilasciato molto liquido… Non sono venuto. Ho lasciato lo sperma conservato nella borsa durante la notte quando sono tornato. !

Si è sdraiato sul mio corpo baciandomi, sussurrandomi che ero un uomo sexy e che amavo dormire e svegliarmi con me al suo fianco, poi mi sono alzata per farmi la doccia e andare a lavorare e Marisa prima di farmi la doccia mi ha detto che era . Lascio che la caffettiera faccia il caffè e torno presto.

Quando Marisa è tornata mi ha sorpreso uscendo dalla doccia e mi ha salutato, mi ha detto che aveva lasciato il caffè pronto ed era entrata nella doccia, poi è uscita dalla stanza e quando è passata davanti alla porta della camera di Sandrinho, era quasi completamente aperta e lui era sdraiato. a letto, a faccia in giù, nudo, con il suo bel culo appollaiato, illuminato dalla luce che entrava dalla tenda semiaperta, e in quel momento il male ha invaso la mia mente e ho deciso di salutarlo, augurando un buongiorno a quel birichino e molto. Sedendomi lentamente accanto al suo corpo sul letto, avvicinai la mia bocca al suo orecchio e sussurrai:

-Ciao Sandrinho… sto andando a lavorare… Ma ho pensato di salutarti prima di partire! Posso baciare quel bel viso!

Sandrinho si è semplicemente voltato, ha sorriso e ha detto:

-ciao André… Anche se ho gli occhi chiusi… sono già sveglio… ero troppo pigro per alzarmi… Certo che puoi baciarmi… Non puoi farmi il solletico perché altrimenti io comincerò a ridere e non mi fermerò!

Le baciai amorosamente il lobo dell’orecchio, poi la sua guancia rosa e con molta malizia le posai la mano sulla natica sinistra, stringendola leggermente e sussurrai:

-Prometto che non ti farò il solletico adesso… Ma… Se vuoi più baci dovrai chiedermelo… Adoro quando le persone chiedono baci!

Potevo sentire il pelo bianco di questo ragazzo birichino strisciare ovunque, sentire la mia mano sul lato del suo sedere e lui non riusciva a controllarsi, agitandosi e sussurrando:

-Voglio… voglio più baci… Tanti!

Il mio cazzo è diventato duro come l’acciaio, gonfiandomi la parte anteriore dei pantaloni, ascoltando quella dolce vocina che quasi chiedeva affetto e, come un pervertito, gli ho baciato il collo e la nuca con il mio alito caldo, facendolo dimenare proprio lì accanto a me e senza paura ho fatto scivolare la mano sul suo culo birichino, accarezzandolo dappertutto, raggiungendo le sue cosce e quando ho alzato di nuovo la mano ho lasciato scivolare un dito nella piccola area del culo di quel bastardo e quando ho sentito il suo anello muoversi, Gli ho infilato la punta dentro e Sandrinho ha gemito forte e io ho affondato il dito dentro e ho cominciato a succhiarlo e a tirarlo fuori molto lentamente… Lui ha gemito più forte e ha tremato come un bastone verde, è venuto sul lenzuolo e l’ho morso leggermente. collo sussurrando:

-Che bel bastardo… Anche tu muori dalla voglia che io sia il tuo maschio, vero? Vuoi provare quello che prova tua madre con il mio grosso cazzo che scopa il culo di quella puttana… Se continui così. . E fai tutto quello che ti dico… ti mangerò deliziosamente… Sarai anche la mia ragazza!

Mi sono alzata dal letto con il cazzo che quasi esplodeva nelle mutande e dopo aver bevuto velocemente un po’ di caffè, sono andata a lavorare… ero già in ritardo.

All’inizio della notte, dopo essermi fermato al mio AP per farmi una doccia e cambiarmi, sono andato a casa della bionda arrapata senza preavviso e quando ho suonato il campanello e lei mi ha visto, ha sorriso e prendendo il telecomando, ho aperto il cancello e tutta la porca mi è già saltata al collo con solo le mutandine dicendo:

-Bastardo… Non mi hai chiamato per farmi sapere che saresti venuto… Pensavo addirittura che fosse stufo di quella puttanella bionda e che non sarebbe tornato a casa stasera.

Entrai nel soggiorno portando la bionda al collo e mi sedetti sul divano con lei rannicchiata in grembo e dopo un bacio molto umido le dissi:

-Stai certa che sarà difficile stancarsi di una troia bella, porca e calda come te Marisa… In più… Con un bel culo come piace a me… Un culo sodo. Figa sempre bagnata… Adora essere schiaffeggiata… Adoro le piccole troie sottomesse… Sei una femmina che tutti gli uomini avrebbero voluto avere… E ora sei tutta me!

-hummm… Parlando così… Mi stai facendo eccitare la figa… Togliti quei vestiti, mio ​​bel stallone… Voglio dartelo… Davvero delizioso!

Mi sono tolto velocemente i pantaloncini e la maglietta e prima che Marisa si sedesse sulle mie ginocchia… Adora scopare in questa posizione… le ho chiesto:

-e… Il tuo curioso figlioletto… È nella sua stanza?

Il mio cazzo era già duro quando mi sono seduta sulla sedia e Marisa, tenendolo all’ingresso della sua figa bagnata, è scesa lungo il suo corpo, ingoiandolo lentamente mentre diceva maliziosamente:

-Mio nipote è arrivato un po’ prima di te… Era a casa di un compagno di scuola per fare i compiti… Ma… Quando sente me e te che scopiamo qui in salotto, appare… Mi dice oggi durante il pranzo ha confessato che gli piaceva guardare sua madre farsi scopare da te… Il cattivo ragazzo ha detto che guardare noi due fare l’amore era meglio di qualsiasi film porno che avesse mai visto… Ahhhh… Che cazzo così caldo… La mia figa adora questo grosso cazzo grosso… Mangia la tua piccola troia bionda così bene… Sono così arrapato!

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Marisa si ritrovò subito in ginocchio, a strofinare i suoi peli pubici contro i miei, senza far uscire nemmeno un centimetro del mio cazzo dalla sua figa eccitata e i suoi forti gemiti erano inebrianti… Una donna che gemeva mentre veniva impalata sul mio cazzo mi stava eccitando . pazzo. .. E il pervertito è arrivato rapidamente a venirmi sul cazzo, arrivando addirittura a riempirgli le palle, e ogni pervertito si è messo le dita in bocca, facendomi succhiare come se fosse il mio cazzo, cosa che mi ha eccitato ancora di più . e per diversi minuti i piccoli gridi di piacere echeggiarono in questa stanza finché non sentii che non avrei resistito a lungo senza venire e fu allora che vidi arrivare il figlioletto curioso e questa volta il cattivo non si limitò a fissarlo e venne più vicino. il divano di fronte alla poltrona nuda con il suo cazzo duro e si sedette con un sorriso birichino sul viso e fu in quel momento che presi la bionda dalle mie ginocchia e disse:

-Voglio venire nella tua boccuccia come ieri… Ti voglio in ginocchio tra le mie gambe… Succhiami il cazzo, troia perversa… Bocchino… Piccola troia… Ahhh… Succhia me! Martella il tuo maschio, ragazza cattiva!

Questa troia bionda non aveva nulla di superfluo e in pochi secondi mi stava succhiando il cazzo con foga e presto notò anche la presenza del suo figlioletto curioso seduto proprio di fronte a noi, ma non le importava e continuava a ingoiarmi il cazzo e a mettermi in mostra. . , mi occupavo del cane, l’ho tenuta con la testa in fondo alla gola, lasciandola senza respirare e quando l’ho lasciata andare respirava affannosamente e questo mi ha eccitato di più ed era tutto perverso, ho sussurrato:

-ingoia la tua troia… Adoro soffocare le piccole troie con il mio cazzo in fondo alla gola… Succhia il cazzo della tua troia dipendente dal cazzo… Mostra al tuo piccolo figlio arrapato che troia cattiva è sua madre. . pompino… Mostra… Con te ingoierai lo sperma del tuo maschio… Puttana!

Marisa ha dimostrato che era davvero perversa quanto me perché mi succhiava il cazzo deliziosamente e di tanto in tanto guardava il suo figlioletto che si masturbava con le dita guardando la mamma che succhiava e allora io non ne potevo più e glielo davo lui. a lei Con un urlo ho cominciato a sborrare e con molta malizia ho tirato indietro per i capelli il visino della piccola puttana bionda e lo sperma si è sparso abbondantemente sul viso della birichina, sporcandola tutta… La cattiveria è aumentata perché ho cominciato a colpirla con il mio cazzo in faccia alla ragazza cattiva mentre diceva ad ogni maschio:

-Leccalo tutto, puttana… Troia… Dispettosa… Ingoia tutto… Se ne fai cadere una goccia ti do uno schiaffo… Troia… Caldo!

Nonostante fosse seduto tranquillamente davanti a noi, anche Sandrinho non è riuscito a controllarsi ed ha emesso un leggero gemito, si è goduto qualche goccia di sperma bagnandosi le dita con il suo piccolo cazzo e Marisa ha dimostrato di essere d’accordo con tutto e anche di più perché lo leccò lentamente e ingoiò tutto lo sperma che le colava dal viso e tutte le ragazze cattive dissero:

-hummm… Che deliziosa scopata maschile… Adoro il latte nella mia bocca… Ahhh… Succhiare il cazzo è fantastico… Ancora di più lo è questo delizioso cazzo!

Sandrinho si è alzato con le sue dita mocciose ed è andato via e io e Marisa siamo andati a versarci l’acqua addosso e ovviamente, incuriosito, ho chiesto:

– a quanto pare non ti importa del tuo figlioletto curioso… Sei libero, vero?

-André… Mio nipote è un bambino diverso… Lo sai già… Mi ha chiesto di lasciarci guardare entrambi da vicino… Per me va bene… Figliolo mio, chiedi, lo farò. .. Quando era sposata con suo padre, il poveretto soffriva molto nel doversi mostrare al padre in un modo che non gli piaceva… Ora… Se vuoi vestire mia figlia… Riposa certo che non interferirò con i suoi desideri… Infatti… ho già sorpreso più volte il mascalzone mentre si provava le mie mutandine e i miei vestiti!

-hmm… Vorrei vedere il ragazzo biondo vestito da ragazza… In perizoma… Hmm… Sembrerebbe la sua sorellina… Magnifico… Ma… Sì Sì . Lui arriva in mutandine sul suo culo sodo e caldo, ti garantisco che i suoi fidanzati pervertiti lo molesteranno continuamente… Ci saranno molte persone che vorranno leccarle il culo rosa… Anche se lei lo è già . Devi farlo. essere abituato alle molestie dei pervertiti di turno… E anche tu devi essere stato mangiato da alcuni di loro, vero?

-André, bastardo… Dalla tua conversazione vedo che hai già notato il bel sedere di mio figlio… Dicendo che è caldo e duro… Sei un pervertito… Ma… Sandrinho non è Lui . Non mi nasconde niente… Mi ha detto che giocava con gli amici… Ma nessuno di loro era ben dotato… Pauzudo… Lui vuole assolutamente provarne uno così… E io Penso che quello cattivo sia che gli piacerà molto… Il suo cazzo è molto piccolo… Ma diventa duro tutto il tempo… E il ragazzo cattivo si masturba costantemente.

-hummm… Lo so che è uno stronzo… Adora guardare sua madre che prende cazzi nel culo e nella figa… Ora, se ha un culo stretto e arrapato come sua madre, non passerà un giorno senza farsi scopare in quel culo caldo e vivace!

Usciamo dalla doccia e Marisa mi dice che ha comprato una empanada con cuori di palma e pollo e che la cucinerà e farà il riso bianco per cena e poi mi chiama per andare in cucina e non si volta qualsiasi su. mutandine e io ho scherzato dicendo che con, ne sono sicuro, una bella cuoca bionda nuda andava tutto bene e lei, sorridendo, ha detto:

-Idiota… Non toccherò i fornelli in quel modo… Qualcosa si rovescerà e mi brucerà la pelle… C’è un grembiule in cucina… Me ne metterò uno… Ma. .. Penso che ti piacerà… Coprirà solo la parte anteriore… Il mio sedere sarà completamente scoperto… Per il tuo piacere!

-delizioso… Lo adorerò davvero… Sedermi nudo su una sedia e ammirare la cuoca bionda più calda e troia della città… Se il mio cazzo diventa duro… dovrò prenderlo lontano. allora non lo vuoi.

In cucina, Marisa ha afferrato un grembiule rosso con dettagli bianchi e dopo aver messo la spallina dietro al collo, si è avvicinata alla sedia dove ero seduto e, voltandomi le spalle, ha detto tutto maliziosamente:

-Legami da dietro, per favore, ragazzo arrapato… Senza stringere troppo… E vediamo se sono sexy così… Con il sedere in fuori!

Sicuramente questa bella bionda in grembiule con il culo fuori era estremamente sexy e molto troia, ho tirato il suo corpo per i fianchi, facendola sedere con la schiena sulle mie ginocchia e il mio grosso cazzo ha cominciato ad indurirsi, incastrandosi perfettamente al centro. le cosce della ragazza cattiva da lui e poi si alzò rapidamente, dicendo:

-Puoi calmare questo cazzo arrapato… Ho una gran fame… Mi godo come sono venuto, ho bisogno di mangiare bene… Altrimenti diventerò molto magro e perderò le mie curve. .. Poi abbiamo cenato e siamo usciti, è comunque buonissimo!

Marisa iniziò a cucinare la torta e poco dopo Sandrinho entrò in cucina nudo e dopo aver guardato sua madre con quel grembiule sexy le disse:

-Mamma… voglio un grembiule così così posso aiutarti.

-Prendilo dal cassetto in basso del mobiletto del lavello… Ce n’è un altro molto carino per te!

Sandrinho prese un grembiule a fiori, poi gli mise la spallina al collo e chiese a sua madre di fargli il nodo sulla schiena e lei disse sorridendo:

-Ho le mani piene di condimento… Chiedi a zio André di legartelo… Lui ha legato le mie!

Come se tutto fosse cronometrato in quel momento squillò il telefono del soggiorno e Marisa andò a rispondere poi il suo figlioletto pervertito si avvicinò guardandomi il mio grosso cazzo quasi completamente duro e gli voltò le spalle mostrando il suo piccolo cazzo bianco e stretto. il mio culo è uscito, poi ho legato il grembiule in uno chignon e ho detto maliziosamente:

-Credo che con questo grembiule dovresti chiamarti Sandrinha… Sei una ragazza perfetta… Il mio cazzo lo adora… Ti farò quello che ho fatto a tua madre quando lei lo ha fatto a me. Gli ha chiesto di allacciarle il grembiule… penso che ti piacerà molto!

Ho afferrato i fianchi del ragazzo e l’ho messo in ginocchio e il mio grosso cazzo grasso è scivolato nella fessura di quel culetto stretto e molto eccitato gli ho morso la parte posteriore del collo sussurrandogli calorosamente:

-Senti il ​​cazzo del maschio che ti trasformerà in una vera ragazza… Rotola sulle mie ginocchia birichine… Fai come tua madre, cazzo… Solo allora sarai più disposto a darmelo. ..Ti è piaciuto mentre il mio dito ti colpiva il culo oggi… Ma… Quello che vuoi veramente è il mio cazzo, vero, piccola troia birichina… Il tuo culo si trasformerà in una figa quando ti mangerò? deliziosamente.. Twerk, frocio!

Tenevo il corpicino di questo bastardo con la testa del mio cazzo, già sbavando, perfettamente posizionata davanti alla porta di quel culetto rosa da troia e lui tremava di desiderio e gli bastavano due forze leggere per gemere e venire sentendo la pressione. È nel tuo piccolo anello da buongustaio.

Dato che era già venuto a guardare sua madre che mi succhiava il cazzo, dal suo cazzo sono uscite solo poche gocce di sperma e poi l’ho lasciato andare e lui ha preso un asciugamano e si è asciugato e poi sono andato in bagno per aggiungere un po’ d’acqua. sul cazzo e subito Marisa è tornata dicendo che visto che si avvicinava il fine settimana, era stata una delle sue amiche della festa ad invitarla ad una “festa”, ma lei ha rifiutato l’idea dicendo che aveva trovato un fidanzato arrapato che avrebbe fatto Esso. Non arrenderti. nel tempo libero e allora piuttosto birichina, l’ho abbracciata e le ho detto che adesso aveva un padrone e sarebbe andata solo a fare festa con me.

Il mio grosso cazzo era ancora duro dopo quella brutta cosa e Sandrinho non riusciva a staccarne gli occhi di dosso e Marisa, tutta cattiva, disse:

-Wow, André… Che pervertito che sei… Il tuo cazzo non si ammorbidisce per niente… Un culo che sporge accanto a te è un pericolo, vero?

-Senti chi parla… La puttanella più arrapata della città non vede un cazzo duro che vuole già sedersi sopra… Se non avesse già cucinato si rotolerebbe sul mio cazzo… Ma. .. Qui, in questa casa, ci sono solo persone arrapate e cattive… Ed è fantastico… Non puoi mai esserlo troppo eccitato!

La cena era pronta e ci siamo seduti e abbiamo mangiato come una famiglia del tutto normale.

Sandrinho, sempre così disponibile, si è offerto di lavare i piatti e io e Marisa siamo andati nudi in soggiorno e dopo quella cena deliziosa il mio cazzo arrapato ha deciso di riposarsi bene e di bagnarsi molto.

Il divano del soggiorno era ad L e io sedevo al centro… mi piaceva mettere le braccia dietro la schiena, una per lato e poi Marisa si sdraiava sul suo fianco, appoggiando la testa sulla mia coscia sinistra. e ho acceso la TV per vedere il telegiornale che stava iniziando e appena è finito la bionda perversa mi ha fatto un sorrisetto sporco e afferrando il mio cazzo morbido lo ha scosso dicendo:

-Finalmente questa ragazza si è calmata, eh… I miracoli accadono!

-Ragazza cattiva… Inoltre, dal modo in cui stavo cenando, se continuassi a diventare duro, mi mancherebbe il sangue in circolazione per aiutare a digerire il cibo! Ma… Presto sarà come piace a te, puttanella arrapata… Molto duro… Inoltre non c’era modo di non eccitarsi in questa cucina… Due belle natiche a tua disposizione Si vede con questi grembiuli sexy… volevo passeggiare per la cucina coccolando quei sederi monelli… ma non l’ho fatto per non interrompere la preparazione del cibo!

-André… Sei molto eccitato… Non riesci a staccare gli occhi dal culo di mio figlio arrapato… Ma… In realtà, ho anche notato che il cattivo ragazzo è pazzo di voler provare il grosso cazzo. del maschio che mangia sua madre… Non credo che abbia ancora idea di quanto faccia male ricevere un cazzo enorme nel culo… Il pervertito ha già sentito le mie urla quando mi faccio scopare per te… È non gli servirà a niente gridare che non ti aiuterò!

-Marisa… apro la partita con te… credo che Sandrinho la prenderà con calma senza gridare troppo… Questa volta in cucina dove sei andata a rispondere al telefono e lui mi ha chiesto di fare Esso. Le ho allacciato il grembiule, l’ho messa in ginocchio e la testa del mio cazzo è entrata nella porticina del suo culo… Ha dato un piccolo strattone ed è venuta subito… Non ci ha nemmeno provato. alzati… Se avessi voluto, avrei potuto scoparlo lì… Il tuo bambino muore dalla voglia di essere una femmina… È da molto tempo che non si sente un ragazzo… Si sente come un femmina in calore e vuole un maschio… Lui Muore per essere la mia piccola puttana… Proprio come sua madre… E puoi star certo che adorerò scopare te e lui… Fianco a fianco!

-Beh… Non c’è bisogno di essere difficile… Sandrinho mi ha chiesto di farti diventare il primo vero maschio della sua vita… Dopo averti visto mangiarmi, mi ha confessato che moriva dalla voglia di darlo anche a te . ..Te l’ho già detto che faccio tutto quello che mi chiede il mio figliastro… E se vuole farsi scopare da te… .E so che anche tu sei un pervertito perverso… Puoi mangiare quello cattivo … Fallo venire nel culo… Ma… penso che quando sentirà quel grosso cazzo che le lacerarà il culo…, urlerà molto… Ma… Sapremo quando accadrà accade!

-L’ho già capito… Anche tu sei pazzo… E totalmente senza pregiudizi… È fantastico… Puoi lasciare che tutto accada al momento giusto… Senza fretta… In più… Io voglio che avvenga in modo naturale… Voglio rendere il cattivo ancora più arrapato… finché non ce la fa più e chiede di essere mangiato… Oh, gli darò quello che vuole!

-Sadico… Oltre a riempirmi il culo di schiaffi… Abusa della puttanella come vuoi… Vuoi fare lo stesso con il mio bellissimo nipotino, vero? Dovresti denunciarlo, bastardo pervertito!

Risate maliziose echeggiarono nella stanza e ci scambiammo qualche bacio pieno di complicità e dopo aver discusso di banalità, Marisa disse che andava in camera da letto per andare a letto, che aveva preso delle medicine per alleviare il dolore alla caviglia. Dopo aver fatto un passo falso e visto che avevo un po’ di sonno ne ho approfittato per dormire e ho deciso di restare in soggiorno a guardare un documentario sulle vecchie auto che stavo iniziando e una volta finito sarei andato in camera nostra.

Dopo circa 20 minuti, Sandrinho entrò nella stanza nudo e molto birichino e disse:

-Ops… pensavo che Sandrinha si fosse già addormentata… E se guardassi questo documentario con me?

Lui

*Pubblicato da Bacano01 sul sito climaxcontoseroticos.com il 27/12/20.

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