Ciao, ti racconto la mia vita, mi chiamo Gabriele, oggi ho 18 anni, ma tutto è iniziato quando avevo 13 anni, ho vissuto in orfanotrofio fin da piccolo, sempre molto ben accudito. , studioso, un ragazzo educato e sognavo una famiglia come tanti bambini, ho la pelle bianca, gli occhi castani, i capelli corti biondi, magro, oggi ho 1,86.
Era una giornata normale all’orfanotrofio come tante altre, ma uno dei dipendenti, un’assistente sociale, mi ha detto che dovevo farmi trovare pronta e che nel pomeriggio avrei ricevuto la visita di una famiglia interessata ad adottarmi, ok, Avevo preparato tutto, quando sono arrivati Il momento aspettava nel cortile con questa stessa assistente sociale, quando sono arrivate due donne molto curate e belle, si sono presentate come Amanda e Luciana, si sono sedute con me e io e l’assistente sociale hanno parlato di me e così mi hanno conosciuto bene, sono diventati subito familiari, pensavo di aver fatto una buona impressione e di dover aspettare i prossimi passi.
Passavano i giorni e loro tornavano a cercarmi all’orfanotrofio per passare una giornata insieme, mi sono preparata e siamo uscite, abbiamo passato la giornata insieme, ristorante, shopping, gelato, una bellissima giornata, eccoli. Mi dissero che erano una coppia e che mi amavano moltissimo e volevano adottarmi come loro figlio, e mi piaceva l’idea di avere due mamme, tutto sarebbe andato bene e avrei avuto una famiglia, una casa ed una stanza tutta mia, vi presenterò Amanda e Luciana con le loro età al momento dell’adozione.
Amanda, 34 anni, pelle bianca, occhi neri, capelli rossi ricci fin sotto il collo, altezza 1,70, corpo statuario e slanciato, petto medio e culo mediamente arrotondato.
Luciana, 30 anni, pelle nera, occhi neri, lunghi capelli neri ricci, altezza 1,68, corpo atletico, seno grande, culo moderatamente birichino.
Erano entrambe donne molto belle e sensuali, Amanda era un avvocato e Luciana un’amministratrice d’azienda. All’epoca avevo 13 anni e li vedevo come due persone che mi avrebbero dato l’opportunità di mettere su famiglia e avere una casa che avrei chiamato anche casa, passarono alcune settimane e ricevetti la notizia che tutto era andato bene e che stavo per essere adottata da loro, ho preparato tutto, le mie cose, e la settimana dopo finalmente sono venuti a prendermi e sono tornata a casa. Vivi una nuova fase della vita con loro.
Alla fine quando siamo arrivati alla casa, era una bella casa in una strada tranquilla, muri alti, cancello alto, siamo entrati, poi siamo saliti al secondo piano e mi hanno mostrato la mia stanza, era tutto molto bello, anche più di quello che avevo sempre sognato, mi hanno mostrato la casa, la piscina sul retro della casa, tutto era molto interessante e fantastico, tutto era molto speciale nella mia vita, i giorni passavano ed ero molto felice. Nella mia nuova casa le mie mamme si sono sempre prese cura di me, mi hanno dato amore e affetto, sono state molto attente, non mi mancava la figura paterna, in casa indossavano sempre abiti educati, sono subito entrato in una casa privata scuola, sono andato a studiare e ad avere un futuro
I giorni, le settimane e gli anni passavano già con un ritmo normale, ma sembrava così veloce, la nostra unione in casa era meravigliosa, una famiglia estremamente felice, mentre già nella mia adolescenza tra i 16 ed i 17 anni, il mio corpo era già più evoluto ., soprattutto il cazzo, non l’ho misurato, ma era già grosso e grosso, era una fase in cui avevo già il cellulare, il computer, stavo in camera o da qualche parte in casa quando ero da sola. . , la voglia mi prendeva sempre, così mi abbassavo i pantaloni e mi masturbavo finché non mi veniva troppo, passavano i mesi, avevo già 17 anni, e poi le cose a casa prendevano altre direzioni, guardavo già mia madre un po’ più audace nei loro abiti quelle che un tempo erano colte, indossavano già abiti corti, pantaloni corti, gonne corte, diventavano sempre più belle e sensuali.
Ero già un ragazzo curioso del loro rapporto, ancora non capivo se fossero entrambe lesbiche, bisessuali, le vedevo solo scambiarsi baci normalmente, non sentivo lamenti in casa nei fine settimana quando eravamo a casa, loro indossavano dei bikini carini e ben educati, io indossavo dei costumi da bagno, non li ho visti cambiare segnale in nessun momento, e questo mi ha reso molto più curioso riguardo ai fatti, così ho iniziato a guardare video porno di due donne e un uomo, è stato molto emozionante vedere due donne baciarsi appassionatamente, poi l’uomo le ha scopate entrambe, la verità è che ho iniziato ad avere fantasie sessuali su questo argomento, le mie seghe suonavano mentre guardavo questi video ma pensavo anche che questo non sarebbe mai successo a casa, il tempo passava. e tutto andava bene e c’erano cambiamenti di settimana in settimana.
Un sabato pomeriggio sono andato ad una festa a casa di un amico, sono tornato a casa verso l’una di notte, tutto andava bene, sono arrivato a casa e poi sono rimasto piacevolmente sorpreso, erano accese solo le luci della cucina, cosa che ho visto. mia madre Amanda a una certa distanza, questo corpo appoggiava le braccia sul bancone, dandomi le spalle, la guardavo da tutte le parti, indossava una camicia da notte bianca corta e un perizoma bianco, il suo culetto birichino era bellissimo, il mio avevo la bocca spalancata quando l’ho vista con quei vestiti, il mio cazzo si è indurito involontariamente, era impossibile non emozionarsi, si muoveva di quella statura ed era più provocante, quando ho sentito l’altra mia mamma Luciana scendere le scale, Mi sono subito nascosto dietro il muro della stanza che formava una divisione e ho guardato dall’angolo, ho visto subito arrivare Luciana, poi sono rimasto molto sorpreso ed emozionato allo stesso tempo, era completamente nuda, che donna meravigliosa, era Tempo di soddisfare la mia curiosità su mia madre, Luciana si è poi diretta verso la cucina e quando è arrivata a casa di Amanda ha detto.
– Luciana: sei qui, birichina, sei venuta per rinfrescarti, sai, non sono ancora soddisfatta, vedi, Gabriele non è ancora arrivato;
-Amanda: sono venuta a bere una spremuta fresca per rinfrescarmi, so che non c’è, voglio anche altre ragazze cattive, non è ancora arrivato;
– Luciana: Adoro vedere mia moglie così piena di fuoco, vai a sederti su questo bancone e ti succhierò.
Ho guardato Amanda tutta contenta e con un sorriso sul volto lei si è fatta avanti e si è seduta sul bancone, rotolandosi togliendosi quelle mutandine e gettandole di lato, Luciana era già in ginocchio e allargava le gambe di Amanda e le stava succhiando . uno, la figa ormai fradicia, ero già così emozionato di vederli, ho cominciato a tirarmi giù i pantaloncini e le mutande, ho iniziato a masturbarmi lentamente, ho guardato Luciana con il culo appollaiato accanto a me e Amanda con gli occhi chiusi. Gemendo, si è tolta subito la camicia da notte, ho guardato quelle belle tette, le ha strizzate e ha lisciato i capezzoli gemendo molto birichina, Luciana ha apprezzato questa figa, c’era una delizia di malizia lì.
Il mio desiderio non ha fatto altro che aumentare, quando Luciana ha cambiato posto, e si è seduta sul bancone e Amanda sul pavimento a leccarsi la figa, che anche il corpo scuro di Luciana era una tentazione, quello che una donna, le sue grandi tette e Amanda chiedevano di essere. Succhiata, Luciana gemeva da troia con l’orale di Amanda, che era in ginocchio a fare lo stesso scherzo, ci sono quasi riuscita, mi sono trattenuta un po’ mentre guardavo, Luciana che si stringeva le tette, dopo pochi minuti disse Luciana stessa.
– Luciana: Amanda, andiamo in camera nostra, Gabriel arriverà tra poco, sorprendici qui entrambi nudi, cosa penserà?
-Amanda: esatto, andiamo in camera nostra, voglio ancora che tu venga di più mia birichina, quando arriverò presto vedrai le tue mamme baciarsi, è solo sesso;
– Luciana: è delizioso, vieni a farmi venire ancora di più in questa bocca, è proprio solo sesso, dai.
Poi entrambi hanno preso le mutande e sono saliti felici, stavo impazzendo per questa situazione, mi sono subito messa le mutande e i pantaloncini, mi pulsava il cazzo, sono salita in camera, mi sono tolta i vestiti. Mi sono vestita e mi sono sdraiata sul letto, ho cominciato a masturbarmi, cosa che non ha richiesto molto tempo e ho fatto uscire rivoli e rivoli di sperma, wow, era delizioso, mi è volato sul petto, l’ho raccolto e pulito io stessa, sono rimasta lì sul letto, ricordando queste immagini nella mia testa, che Deleite, dato che le mie madri erano così calde e cattive, darei qualsiasi cosa per essere così cattiva con loro.
Presto mi addormentai e così passarono i giorni e non li sorprendevo più in queste calde carezze, ero già disilluso dall’idea di farli scherzare entrambi, passarono le settimane e poi un altro cambiamento, entrambi cominciarono a passeggiare per la casa indossando solo camicette e mutandine ben fatte, ero già di nuovo arrapato, mi piaceva indossare la biancheria intima e ho cominciato a camminare così anche per casa, era naturale e nessuno metteva in discussione nulla.
Un giorno normale della settimana, quindi penso che studiavo la mattina, c’erano settimane di esami, erano due al giorno, ma esclusivamente in questo giorno, il secondo esame è stato rinviato, quindi quando erano le 09:00 eravamo già dimesso, la scuola era a circa 15 minuti a piedi da casa, sono tornato a casa a quell’ora, volevo giocare ai videogiochi, sono tornato a casa così sono andato di sopra e ho sentito un gemito molto forte ed eccitato, pensavo che mia madre fosse ancora a casa la mattina, sono andato da mia stanza e mi sono tolto la divisa lasciando solo i boxer, il rumore veniva dalla sua stanza, mi sono avvicinato e ho visto che la porta era aperta, mi sono appoggiato al muro del corridoio e ho allungato il collo. la mia testa per vedere.
Era Amanda, nuda e seduta sul cazzo di una bambola erotica, con le spalle alla porta, era una bambola semplice, cavalcava questo cazzo di gomma che aveva un preservativo con grande entusiasmo, poi si sdraiava in avanti, quasi a terra a quattro zampe, ho guardato chiaramente la sua figa per la prima volta, aveva solo pochi peli, quanto era bella, il mio cazzo pulsava per l’eccitazione, lei ha spinto questo cazzo non molto grande e gemeva, conosceva il mio cazzo. Era più grande e più spesso di così, finché non emise un gemito più lungo e smise di rotolare, sedendosi con quel giocattolo dentro di sé, ansimò.
– Amanda: visto che avevo bisogno di un cazzo nella figa, sono tornata molto gentilmente, oggi sono molto emozionata, Luciana mi aspetta questo pomeriggio;
-Amanda: wow, lasciami cambiare adesso, ho perso la cognizione del tempo, il piacere è stato così bello.
Ho visto che stava già scendendo da quel giocattolo, sono sparito da lì, sono entrato nella mia stanza e sono rimasto in silenzio, poi l’ho sentita uscire di casa e salire in macchina per andare al lavoro, ero curioso di sapere di più di mia madre . , ma aspettavo l’occasione perfetta, il giorno passò e Amanda mi mandò un messaggio dicendo che sarebbe uscita la sera con Luciana per non aspettarli per cena, sapeva già che avrebbero fatto una cazzata in un motel da qualche parte.
Arrivò la notte, mangiai qualcosa e andai in camera mia, ero nuda, mi masturbavo molto lentamente, infatti i miei pensieri più piccanti erano immaginando mia madre Amanda seduta molto incazzata sul mio cazzo, ancora più perfetta perché era vergine, finché lei velocemente sono arrivato come un matto, mi sono alzato e sono andato a farmi la doccia, dopo essermi lavato e asciugato li ho sentiti ridere entrambi nel corridoio e chiudere la porta della camera.
*Pubblicato da Rodriguinho_ sul sito climaxcontoseroticos.com il 13/07/24.