Era un pomeriggio soleggiato del fine settimana. Sono uscita per un pranzo di lavoro con il mio ragazzo in un hotel fronte mare. Doveva affrontare problemi di lavoro e io andai a fingere di essere una ragazza trofeo. I suoi amici di lavoro sbavano addosso a me, e poi il mio ragazzo non sa perché finisce sempre per diventare un cornuto lol.
Ciao, mi chiamo coniglietto. Piccola, bionda, 23 anni e dedita a tradire il mio cornuto con altri maschi. Il mio ragazzo è più grande di me e non sopporta tutto il fuoco del suo coniglietto biondo. Provo a raccontarvi cosa è successo durante questa riunione di lavoro ahahah.
Ci siamo seduti per pranzo ad un tavolo vicino alla piscina dell’hotel e io ho interpretato il ruolo della fidanzata della signora. Indossava pantaloncini di jeans e una camicetta carina. Occhiali scuri e un piccolo cappello Goucci, mantenendo la posa di un preppy di famiglia educato. Ma tutti i bambini avevano il doppio della mia età.
La giovane donna in pantaloncini di jeans e gambe incrociate, attira lo sguardo degli anziani eccitati. Le mie grosse cosce incrociate davanti agli uomini mi rendevano difficile concentrarmi su ciò di cui avevano bisogno per parlare di lavoro. Ho semplicemente mantenuto la mia postura e ho sorriso un po’, amando gli sguardi di tutti.
Fino a quando il mio ragazzo non mi ha chiesto di uscire a fare una passeggiata, quando dovevano parlare di cose private al lavoro. È stato allora che ho iniziato il mio piccolo spettacolo di troie. Non lo sopporto, è più forte di me. Amo mettermi in mostra, prendere in giro i pervertiti e nutrirmi degli sguardi e dei pensieri perversi che hai con me.
ADORO sentirmi la troia di un ragazzo!
Sono andato in piscina e ho colto l’occasione per abbronzarmi. Mi tolgo la camicia, sbottono i pantaloncini di jeans e inizio a tirarli giù. Il mio culo da ninfa della palestra esce dai pantaloncini e si infila in un micro perizoma arancione. COMPLETAMENTE SEPOLTO NEL MIO CULO.
Il cornuto parla con i suoi amici più cari e con la sua ragazza con il culo in fuori affinché tutti possano vederlo. Sdraiati e prendi il sole accanto alla piscina dell’hotel. Tirando e aggiustando il mio bikini arancione, per vedere meglio i segni. La sposa, con una posa femminile, cominciò ad assomigliare ad un cane vanaglorioso…
Con il mio raffinatissimo cappello borghese Gucci. Gli enormi occhiali neri, che nascondono la mia vergogna sul viso. E un micro perizoma arancione si è alzato e mi si è infilato nel culo. Sdraiata a faccia in giù, a prendere il sole, con il culo per aria, davanti agli amici di lavoro dei suoi cornuti.
Non c’era altro modo. L’argomento dei gruppi WPP, l’argomento del lavoro di domani, l’argomento dei vecchi pervertiti, sarebbe semplicemente la fidanzata troia del mio ragazzo cornuto. E AMO QUESTA FAMIGLIA!
Una breve passeggiata per immergere i piedi nell’acqua. Rotolando lungo la strada, tornando alle corone, con un culo da 98 davanti a tutti. Rotolando da sinistra a destra, da destra a sinistra, ipnotizzando gli amici del cornuto. I miei piccoli seni si gonfiano e rimbalzano nel mio bikini arancione.
Con un sorriso da troia che sapeva che tutti la stavano guardando. Inoltre, IL MIO CULO È STATO QUELLO CHE HA RICEVUTO GLI SGUARDI. Questo mi emoziona moltissimo!
Un piccolo aggiustamento al mio top, che mi fa tremare il seno. Una piccola protuberanza sul mio perizoma. Alzando i lati, per renderlo più cavo e più profondo nel mio sedere. Tutte ninfette, tutte borghesi, con un culo rotondo e carnoso che sussulta davanti agli amici di lavoro del mio ragazzo. Ovviamente sarei stato un cornuto ahahah.
Ho creato un Instagram per i lettori e lì pubblico sempre foto e video delle storie. Pubblicherò alcuni video nella piscina dell’hotel con indosso questo perizoma arancione. Riuscite ad immaginare meglio cosa sto cercando di descrivere? La ninfa sporca in bikini sepolta sotto il sole. Infatti, chi vuole, posso inviare video più piccanti su WPP.
Il mio ragazzo dava le spalle alla piscina, quindi non poteva vedermi, ma i suoi amici, di fronte a me, mi guardavano con uno sguardo malvagio. Sdraiato a faccia in giù, con i glutei in aria e le gambe divaricate. Con le spalle al tavolo dove si trovavano. Questo mi ha dato una visione completa del mio monticello gonfio all’interno di quel perizoma arancione.
Oscillando i piedini in aria e aprendo le gambe sempre di più. Tutta sorridente, con il bikini indecente su per il culo. Con la figa spalancata e il culo scoperto. Credo che nessuno prestasse attenzione alle questioni lavorative ahahah.
Finché il mio ragazzo è venuto a dirmi che sarei dovuta andare in ufficio a cercare i contratti, ma che sarebbe stata una cosa veloce. Se volevo potevo restare lì a prendere il sole in piscina e lui tornava tra un’ora. Se n’è andato con 2 ragazzi dal lavoro, ma uno dei ragazzi, che alloggiava in albergo, è rimasto lì in attesa del contratto.
Tutti dovettero andarsene e il ragazzo eccitato si era già seduto accanto a me e si avvicinò per iniziare una conversazione. Ha detto che lavorava alla filiale di San Paolo e che sarebbe rimasto in un albergo per il fine settimana. Ho sorriso e ho cercato di essere amichevole. Ma i suoi occhi malvagi non mi hanno mai lasciato. L’ho adorato. Lo finisco in silenzio, volendo provocare il vecchio brutto.
Abbiamo bevuto e parlato per circa 10 minuti, finché il vecchio mi ha invitato nella stanza in cui alloggiava, per vedere il panorama dal balcone con vista sul mare. Il mio ragazzo sarebbe tornato tra poco più di mezz’ora. Pensavo davvero di non avere il tempo o l’opportunità di fare qualcosa con questo invito > Ma è vero… ahahah…
Nella sua stanza abbiamo parlato sul balcone, di fronte al mare. Era un piano alto e potevi vedere l’intera spiaggia. Io con il bikini arancione e il mio cappellino Goucci e il vecchio che guarda più il culo della ninfetta che le onde del mare.
Mi alzai, con i gomiti appoggiati alla ringhiera del balcone, e lanciai il sedere in aria. Con un laccio nel culo e chinata, solo per provocare il ragazzo. L’ho fatto apposta e mi è piaciuto prendere in giro questo pervertito. Mi sentivo una puttana e mi eccitava sentirmi così.
I loro sguardi perversi sul mio corpo. Il mio modo di essere una piccola troia carina, che si impenna e twerka. ADORO sentirmi una troia che provoca i pervertiti!!!
Fino a quando non è stato proprio accanto a me, abbracciandomi da dietro, abbracciandomi e spingendomi contro la ringhiera del balcone. Con lui legato alla mia schiena e io ero legato per vedere la spiaggia. Avevo paura guardando indietro, cercando di dire qualcosa. Sentii la sua mano accarezzarmi le cosce e alzarsi per stringermi le natiche in modo malizioso.
– Cosa fai?
– So che ti piace, bionda.
– Penso che tu stia confondendo le cose…
– Tutto questo crea confusione, Rubia? Sei proprio una ninfa, con quel cappellino borghese e quel culo enorme che cammina con un gran culo. Conosco il tuo tipo…
– Di che tipo?
– Non so come lo chiamiamo oggi. Dolce tesoro? Sono soldi che vuoi? Piccoli regali?
Il pervertito ha detto questo mentre mi metteva la mano nel culo. Premendo la sua mano sul mio culo carnoso, sculacciandomi e sculacciandomi su quel balcone.
– Quanto vuoi farmi un pompino?
– QUELLO????
– Dai, puttanella, non devi fare così… Quanto? Basta parlare…
– Non sono quel tipo… ho un ragazzo…
– Fidanzato…? ahahah ahah… Penso che ti abbia convinto a convincermi a firmare questo contratto.
– Quello…? Arriverà tra mezz’ora…
– Allora è meglio che non indugi…
» Lo disse con una risata sadica e prepotente. Ammorbidendomi e stringendomi il culo. In nessun momento mi sono lamentato o ho tolto la mano. Lo ha capito benissimo…
DIPARTIMENTO!!!
Il vecchio mi diede una forte pacca sul sedere. Il tipo di pervertito che fa un passo indietro e abbassa il collo per vedere bene le dimensioni del mio sedere in questo piccolo bikini arancione.
DIPARTIMENTO!!!
– Guarda le dimensioni di quel culo… scommetto che sai maneggiare i cazzi anche nel culo… Hahahahahaha.
Parlò con un ghigno del tutto malvagio. Dominante, sadico, con un sorriso sul volto. Mi trattava come un oggetto sessuale. Mi ha trattato come una puttana. E mi faceva impazzire di desiderio. La mancanza di rispetto, la dominazione, la sua mano che corre sulle mie cosce, sulle mie natiche…
Gli schiaffi erano più che semplici schiaffi. Era un simbolismo di dominio. Che ho accettato. ACCETTO DI ESSERE UNA PUTTANA. SONO UNA PUTTANA…
Guardandomi con una faccia perversa, e aprendosi i pantaloni, il ragazzo ha lanciato il suo cazzo, lì, sul balcone del decimo piano dell’hotel. Con il mio ragazzo che arriva mezz’ora per chiudere un contratto con lui. Ero diventato la ricompensa del mascalzone per aver concluso l’affare. Ero davvero diventata una puttana. E pensarci mi rendeva incredibilmente eccitato…
Il suo cazzo uscì penzolando davanti a me. La sua mano pesante sulla mia spalla mi spinse giù. Il desiderio in me cavolo, mi fa accettare questa follia. Volevo sentirmi una puttana. E stavo per succhiare il cazzo di questo pervertito come una puttana!
Indossa occhiali da sole e un piccolo cappello firmato. La mia posa da preppy educata. E il mio perizoma arancione provocante da puttana. Mi sono inginocchiato sul balcone del decimo piano, tenendo in mano il cazzo del vecchio e guardando in alto con un sorriso malizioso sul viso. Si avvicinò e mi tolse gli occhiali.
– Allora… voglio vedere la tua faccia da cucciolo che mi succhia…
Ho semplicemente sorriso e baciato la punta del suo cazzo. Guardando dal basso verso l’alto. Inviato. Prostituta. La ninfa Sugar Baby bacia e lecca il cazzo di questo vecchio dominante. I suoi modi mi avevano fatto impazzire. Adoro gli uomini prepotenti. E non negherò di essere decisamente una sugar baby ahahah
Con la mano sulla mia testa, senza far cadere il mio cappellino Goucci. Ho aperto la mia piccola bocca e ho ingoiato il cazzo del vecchio dominante. Il mio fidanzato cornuto sarebbe arrivato da un momento all’altro. E l’unica cosa a cui pensavo era succhiare il cazzo. Volevo sentirmi una puttana. SONO UNA PUTTANA!
In ginocchio con il mio bikini arancione. I miei seni erano schiacciati nella camicetta, tremavano ad ogni movimento della testa mentre succhiavo il suo cazzo. La sposa trofeo cade a faccia in giù sul cazzo di un altro maschio. Ho succhiato con una risata in bocca, amando la situazione, amando sentirmi una sugar baby.
La mia testa si muove avanti e indietro. Avanti e indietro. Libero e restituito….
Con le ginocchia sul pavimento e il perizoma sepolto nel culo. Tenendo il cazzo nella mano della mia piccola principessa e alzando lo sguardo con il cazzo in bocca. Ho passato lo stick sulle mie labbra preppy, stendendo tutto il mio costoso gloss firmato. Il vecchio mi guardò dall’alto in basso, con un’aria dominante, un’aria di sfacciataggine. Mi maledici continuamente!
– Maledizione, piccola puttana succhiacazzi! Sembra che tu adori succhiare il cazzo!
– Uhuuuuuuuuuummmmmmmmm
– Ecco fatto, piccola puttana. La mamma mi guarda. Mamma deliziosa!
– Uhuuuuuuuuuuuuummmmmmmmmmmmmmmmm…
L’ho anche stuzzicato con un cazzo in bocca. Guardalo negli occhi, fai una faccia da stronza e dì “uhuuuummm”, tutto con malizia. Sono dipendente dalle prese in giro.
– Vagabondo! pompino bollente! Quella faccia da puttana succhiacazzi! Leccami il cazzo! Leccata!
Ha cambiato tono di voce, prepotente, prepotente, dominante!
Mi sono tolto il bastoncino dalla boccuccia e ho guardato in alto tenendo il bastoncino nella manina. Gli ho fatto un piccolo sorriso sornione, volentieri. Fai una faccia da stronza felice. E ho tirato fuori la lingua. Tenendo la base del cazzo, guardando il ragazzo negli occhi. Con la lingua aperta… LECCO UN CAZZO CON LA LINGUA APERTA.
Lecca con tutto! Dal basso verso l’alto. Come il gelato.
Il pompino è qualcosa di più visivo che carnale. Sapevo che sarebbe impazzito con il mio cazzetto che gli leccava la faccia da ninfomane arrapata. Con la lingua aperta, scivola sul pene. Con la risata di un simpatico cagnolino che si diverte. Mi ero persino dimenticata del mio fidanzato cornuto…
Il vecchio mi prese il cappello e lo gettò via. Tenendomi per i capelli, tirandomi il viso per alzare lo sguardo. COMPLETAMENTE DOMINANTE. Il ragazzo ha iniziato a massaggiarmi e a colpirmi in faccia con il suo cazzo. Totalmente perverso. Incontrollato. Mi colpisce la guancia con il suo cazzo e mi maledice continuamente.
– Puttana! Cane! Mettiti un cazzo in bocca! Metti un cazzo in faccia a questa ninfetta!
Stavo ridendo in modo incontrollabile. Tutta scarmigliata, con il lucidalabbra macchiato sulla bocca. Con la sua boccuccia tutta macchiata dal succhiare il cazzo. In ginocchio, completamente dominata dal vecchio, con i miei piccoli seni che tremano nel top del bikini. Mi hanno colpito in faccia con un bastone. Essere insultato e preso a pugni in faccia.
Era assurdamente autoritario. Il culmine della demoralizzazione. Non era nemmeno più sesso. Era solo demoralizzazione, dominio e potere.
Il vecchio strofina il suo cazzo sulla faccia della mia piccola ninfomane borghese. Colpiscimi in faccia con un bastone. Chiamandomi con tutti i nomi malvagi. E l’ho accettato con calma e sottomissione. Non è stato solo lui a capire che ero una sugar baby. Voleva scopare la fidanzata del suo collega.
E il più grande simbolismo di ciò è stato che mi è venuto in faccia. Era puro dominio. Delimitazione del territorio. Demoralizzazione della ninfa sugar baby. Questo ragazzo aveva un aspetto molto dominante e questo ha davvero influenzato i miei feticci. Il suo percorso mi ha fatto accettare tutto, tutto sottomesso e perverso… LA CORONA MI È SBORRATA IN FACCIA SUL BALCONE DELL’HOTEL.
Con il mio fidanzato cornuto che sta per tornare. Ed ero in ginocchio e ricevevo una sborrata in faccia da un altro uomo. Un sacco di sperma sulla mia faccia da principessa.
La giovane bionda arrivata con un cappellino Goucci era ormai completamente scarmigliata, demoralizzata, ricevendo un’enorme sborrata in faccia dalla sua ben educata amica. Questo vero figlio di puttana mi aveva trasformato in una puttana. E mi è piaciuto molto… Alzando lo sguardo e sorridendo con la faccia tutta ricoperta di sperma.
Non c’era modo che non mi sentissi una troia in questa situazione. SONO MOLTO PUTTANA AHAH…
Mi sono alzata per lavarmi la faccia in bagno e mi sono appena alzata e… PLAFT!!! Un brutto schiaffo sul sedere. Mi sono guardato indietro con la faccia tutta sporca, tutta sperma. Sorridendo per il rossore e andando in bagno. Con il perizoma sepolto e il culo che trema in mezzo.
-E dammi il tuo wpp, bionda. Domani andremo al centro commerciale a comprarti delle caramelle. E poi finisci il servizio che abbiamo iniziato…
DIPARTIMENTO!!! Un altro brutto schiaffo sul sedere… Ho sorriso e ho dato il mio numero al pervertito…
Mi sono lavato la faccia, ho cercato di ripristinare il mio aspetto. Mi sono rimessa il cappello e siamo scesi in piscina. Il mio fidanzato cornuto è arrivato, contratto in mano. Tra colleghi. E il ragazzo emozionato, firmando il contratto, mi guardò con uno sguardo malizioso che aveva appena sbattuto in faccia alla fidanzata del suo amico.
Il giorno dopo, il vecchio mi ha inviato un messaggio su WhatsApp. Ma questo è per la prossima storia. Spero che la storia di oggi ti sia piaciuta. E chi vuole i miei nudi o i video di sesso dalle mie storie, mandi un messaggio ai miei contatti. Anche a me piace prenderti in giro ahahah…
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*Pubblicato da bunnyblond sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/01/24.