Storia erotica diretta – Disgustato dalla figa?

di | 6 de Agosto, 2024

Il bello di lavorare in ospedale è il ripasso, la conversazione estroversa, senza censure, era così ogni giorno. Ciò di cui vi parlerò oggi è Natália, un’infermiera sposata, una bruna con gli occhi verdi e proprietaria di un culo e di un seno che completano l’architettura di un vero HOT.

Naty, a metà della recensione, mi dice che suo marito non faceva sesso orale, perché la sua figa gli faceva schifo.

– In realtà? – chiesi incredulo al commento.

“Ma lo amo comunque”, rispose.

– Sto già male finché non spendo, ahahah.

“Ti succhierei ovunque”, ho pensato, guardando il disegno della pepeka che segnava i suoi leggings.

Questo mi è rimasto in mente; Come poteva il marito non succhiare una di queste ragazze sexy?

Da quel giorno cominciai a guardare Naty con impazienza, mi veniva l’acquolina in bocca solo pensando alla sua figa bagnata, lei notava i miei sguardi sulla sua figa, i miei occhi sembravano avere vita propria ed entravano sempre. direzione della sua grotta, ma fu poco dopo, all’ora di pranzo, che mi chiamò:

– Vedo che mi stai ancora asciugando…

– Mi dispiace, ma dal giorno in cui hai detto che tuo marito non ti ha fatto sesso orale, non mi sono più allontanato dalla mente.

-Ah ah.

– Sei una donna bellissima e scusa la parola MOLTO CALDA, solo a pensarci mi fa impazzire.

Naty non disse altro, per il resto della giornata regnò il silenzio, credo di essermi sbagliato.

L’atmosfera tra noi è diventata strana, lei mi ha evitato, è stato così tutta la settimana, ma il destino ha voluto che ci siamo incontrati entrambi durante il turno di notte questo fine settimana.

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La mattina presto in tutto l’ospedale c’era silenzio, ho potuto anche fare un pisolino in bagno, e così ho fatto, ma lei ha avuto la stessa idea.

– Ciao. – disse timidamente, entrando nella stanza.

– Ciao. Mi dispiace se ho detto qualcosa che ti ha offeso.

– Non è quello! È solo che sono stato tentato da te e non volevo.

– Non faremo niente, siamo amici.

– Ma lo voglio, ho i miei desideri, voglio essere desiderato.

Una valanga di cose mi passò per la testa, mi venne l’acquolina in bocca, il mio cazzo si sollevò allo stesso tempo. Mi alzai dal letto dove giacevo e abbracciai Naty, baciandola sulla bocca, facendole sentire tutto il mio desiderio.

– Sì, bastardo.

Le mie mani correvano sul suo corpo, le stringevano i seni, il culo, le toglievano i vestiti, le baciavo il collo fino a raggiungere i seni, dove succhiavo e succhiavo, indurendo i suoi capezzoli mentre le mie dita invadevano la sua figa bagnata, facendola lasciare emettono deboli gemiti. nel silenzio delle prime ore del mattino. Ho tolto il dito dalla sua figa e l’ho portato alla bocca, assaggiando il suo miele, che ho condiviso con un bacio bagnato e birichino.

Naty si sdraiò sulla poltrona sacco, allargando le gambe, offrendogli pepeka bagnata, non aveva dubbi! Sono caduto nella mia bocca, succhiandole il clitoride e invadendo la sua figa con il dito, sentendo il suo corpo tremare e la sua figa pulsare nella mia bocca mentre gemeva piano, tenendomi e spingendo la mia testa contro la sua figa, che sembrava volermi ingoiare .

Naty gemeva piano ma i bassi nel silenzio della notte sembravano riecheggiarmi; Speravo solo che li scambiassero per i gemiti di un paziente.

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Ho sentito il suo corpo tremare, la sua figa pulsare ed è venuta nella mia bocca, il suo respiro era pesante e il suo cuore batteva all’impazzata, era il segno di un orgasmo piacevole, il mio cazzo stava per esplodere in pigiama, ho saltato. , la sua testa brillava della bava derivante da tanta emozione.

Naty ha afferrato il mio cazzo, muovendolo su e giù nella sua bocca, lo ha succhiato, accarezzandomi le palle, che poi hanno ricevuto la sua lingua e le sue labbra.

– Succhialo, sì.

Il mio cazzo era duro come la roccia e faceva male, avevo bisogno di liberare il mio desiderio.

– Andiamo a letto.

– NO! – Ha risposto nel barattolo.

Non ho capito niente, allora mi ha detto che voleva solo farsi succhiare e godersi il sesso orale.

Il rumore dei tacchi nel corridoio fece voltare tutti di lato e far finta di dormire. Era appena accaduta un’emergenza, la parte più difficile è stata nascondere il cazzo nel pigiama per poter andare a rispondere.

E odiavo i turni, ma adoro quelli notturni, e a volte cambio anche collega solo per fare il turno con Naty. È un bene che non gli importi nemmeno un cazzo, ma anche solo succhiarle la figa ti migliora la giornata, ahahah.

*Pubblicato da Genius sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/08/06.

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