Era il giorno della partita, la semifinale di Rio, ho chiamato la mia ragazza e mi sono accordato per andare a casa sua, lei mi ha chiesto come la volevo vedere vestita e io ho risposto: “come una puttana” poi lei ha chiesto. Per avere il tempo di prepararmi, mi sono poi incamminato lentamente verso casa sua, la mia ragazza si chiama Dani, è alta e ha 45 anni, è psicologa e lavora in una grande azienda. Sono nero, di media altezza e ho 46 anni. Quando sono arrivato a casa sua, ho visto questa bellissima donna che mi ha accolto molto bene con un rossetto rosso, un viso con fondotinta, ombretto azzurro leggermente lucido e mascara sulle ciglia, che rendevano il suo viso ancora più bello e sensuale, i suoi lunghi capelli biondi I suoi capelli erano molto lisci con una lucentezza incredibile, intorno al collo c’era una collana di perle e nelle orecchie un paio di piccoli orecchini di perle, a coronare il suo corpo l’unica cosa che indossava era un reggiseno rosso e delle mutandine di pizzo come dei pantaloncini, da cui si vedeva la grandezza della fica che mi aspettava, così la mia gioia si è vestita e truccata come la puttana che avevo chiesto.
La partita era già iniziata, Flamengo e Vasco si affrontavano in semifinale a Rio e io, da buon tifoso del Vasco, non vedevo l’ora di scendere in campo contro il mio fottuto tifoso del Flamengo ahahah.
Senza il fischio dell’arbitro mi ha spogliato e come primo tiro ha messo il cazzo in campo, si è seduta sul letto e io le ho messo il piede accanto in modo che il cazzo fosse davanti alla sua faccia, poi lei con Esso. La bocca nervosa cominciò a succhiare e succhiare il mio cazzo mentre massaggiava le palle del sacco, “hmm che delizioso Dani, succhialo bene” Ero deliziato dalla mia bocca da puttana, quanto era bello e piacevole vedere il cazzo nero. venendo succhiato dalla bocca bianca della mia dolce bionda in calore, cambiando posizione, lei si è alzata dal letto poi si è inginocchiata davanti a me, è tornata a succhiare il mio grosso cazzo, ho usato le mie dita per sistemarle i capelli in modo che fosse bellissima era visibile con il cazzo in bocca che le toccava le guance, come le piaceva fare, ad un certo punto si stava masturbando e ingoiando il cazzo con la bocca aperta e la lingua fuori toccando il grosso testone nel profondo della gola facendole soffocare un poco. . un paio di volte.
La partita continuò e il Flamengo, che metteva pressione al Vasco, era già 1-0, a questo punto del campionato la mia puttanella si era già tolta le mutandine già bagnate, lasciandola solo con un corsetto che lasciava già intravedere il suo bel seno, vedendoli, li ho afferrati e allattati, deliziandomi per qualche minuto di quei seni deliziosi, poi ho riportato la bionda a letto, lei si è sdraiata sulla schiena, ha aperto le gambe e ha allargato la figa, quindi ho posizionato IL. cazzo in quel buchetto bagnato, già riempito con KY e io l’ho spinta dentro finché non sono rimaste solo le palle, lei ha gemito forte, “hmm, vaffanculo, rendilo tutto ‘sporco'”, poi, in un frenetico avanti e indietro, Ho iniziato a martellare il cazzo della bionda perversa, “prendilo, sentilo tutto dentro, solo le palle sono fuori, troia,” così ho continuato a martellare forte come piaceva a lei” mentre la sua figa ingoiava il cazzo, le palle le schiaffeggiavano forte contro la vulva . , flap, flap”, poi gemette forte dicendo: “aaaaaiiiiii, sto per venire, non fermarti, non fermarti, sta arrivando la tua puttana, haaaa”.
Vasco non se la passava bene in campo, ma a letto, è stato lì che ho picchiato la puttana del Flamengo mentre lei picchiava la figa del tifoso del Vasco.
Abbiamo cambiato posizione, lei ora è entrata nel “campo” a quattro zampe, il suo culo è diventato gigantesco in questa posizione, con il suo visino premuto sul letto, facendolo raddoppiare e la sua figa è rimasta sola, sembra rotta. tunnel. Mi sono messo tra le sue gambe e ho subito spinto il mio cazzo nel suo buco aperto, lei ha lanciato un piccolo grido: “aaaaaaiiii cane, colpisci il cazzo, mettilo tutto dentro,” l’ho colpita forte mentre la tenevo per la taglia, “prendilo, troia.” , senti il cazzo del tuo maschio”, si è girata e ha spinto la figa contro il cazzo, alla mia bionda piace sentire tutto quello che c’è dentro, toccarsi l’utero, “ummm mangia la tua cagna, che bello, colpisci più forte, colpisci di più, aaaií!” Ho continuato obbedientemente a ficcarle il cazzo nella figa, finché la mia figa non ha raggiunto un altro orgasmo, “colpisci, colpisci, non fermarti, colpisci di più”, poi ha iniziato a tremare selvaggiamente, venendo ancora una volta con il mio cazzo intrappolato nella sua fessura. , restando lì, a faccia in giù, godendosi i suoi orgasmi intensi e multipli.
Pochi minuti dopo l’ho rimessa in posizione e le ho martellato di nuovo la figa bagnata, mentre lei implorava: “dammi la sborra, voglio la sborra”. puttana, prima di venire ho tirato fuori il cazzo e Dani, che era a quattro zampe sul letto, si è alzata velocemente e si è inginocchiata davanti a me, con la bocca aperta e la lingua fuori, mi ha chiesto: “dammi lo sperma , dammelo” Sto arrivando.” Io, senza opporre resistenza, le ho versato dello sperma in faccia e in bocca “haaa, prendi Dani, bevi il latte, puttana mia,” com’era bello vedere la faccia della bionda coperta di sperma caldo, glielo spalmò sul viso e gli succhiò le dita, placando così la sua sete di una sacca di latte.
Alla fine della partita vinse il Flamengo, ma io e la mia bionda facevamo un gioco sessuale nel suo letto, il nostro campo d’amore e di prostitute. Uscii triste per la sconfitta del mio Vasco, ma soddisfatto di aver scopato una bella puttana del Flamengo.
*Pubblicato da Lord17cm sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/08/24.