Storia varia: amavo la ragazza, ma mi scopavo la madre

di | 9 de Aprile, 2024
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Da giorni tengo gli occhi su una ragazza che abita vicino a casa mia, deve essere sui vent’anni, con i capelli corti e neri e un corpo scolpito, vestita sempre con abiti corti, mettendo in mostra il suo bel corpo. Diverse volte l’ho vista lavarsi davanti a casa con dei pantaloncini cortissimi, cosa che ha attirato la mia attenzione e mi ha fatto venir voglia di scopare questa ragazza con un culo grosso e delle tette grandi. Poi ho cominciato a salutarla ogni volta che la vedevo e lei rispondeva sempre sorridendo con uno sguardo malizioso. Uno di questi giorni avevo bisogno di uno strumento per fare una riparazione a casa e mi è venuto in mente di chiedere al mio vicino se aveva detto strumento.

Speravo già di parlare con questa simpatica ragazza perché, secondo le mie ricerche, era a casa da sola e i suoi genitori erano solitamente fuori a quell’ora.

Il fatto è che mi sono rotto la faccia, invece di trovare lì la ragazza, ho trovato sua madre, e ho potuto vedere da dove veniva la bellezza di sua figlia, si chiamava Marta e aveva un bel corpo, sui quarant’anni, aveva un corpo tonico e un sorriso penetrante, con lo stesso tono di pelle e capelli di sua figlia. Mi è venuta incontro sorridente, vestita con pantaloncini corti e un top che metteva in mostra i suoi addominali e addominali attraverso il tessuto.

– Ciao vicino, come stai? Entra, aspetta nella stanza, vedo se riesco a trovare quello che ti serve.

Sono entrato e mi sono seduto sul divano e lei mi ha chiesto se volevo un po’ d’acqua, ho detto di no e poi la ragazza cattiva è uscita dondolandosi, ha sicuramente notato il mio interesse per il suo corpo perché si vedeva la sua mancanza di interesse nel metterlo in mostra curve. Mi sembrava infatti che volesse mettersi in mostra sempre di più.

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Ci sono voluti circa 10 minuti e lei è arrivata con lo strumento che volevo, tutto truccato e profumato. Questo è stato per me il segnale di investire nel provare a mangiare questa prelibatezza, mi sono unito al gioco e ho iniziato a dargli da mangiare.

Si è seduto sul divano di fronte a me e ha iniziato a parlarmi.

– Allora… ti serve solo questo? Non c’è nient’altro che posso fare per te? – Si rivolse a me con un bellissimo accavallamento delle gambe e uno sguardo pieno di malizia.

– Era proprio questa chiave, te la restituirò presto. Hai una bella casa! – dissi mentre parlavo.

– Grazie, è modesto, ma comodo. Mentre sei qui voglio chiederti una cosa, ho notato che ti stai avvicinando a mia figlia già da un po’, quali sono le tue intenzioni?

– Nessuno! – risposi imbarazzato.

– La guardi con l’aria di volerla occhieggiare! Non mentirmi, la guardi come hai guardato me tutto il tempo oggi.

Ero imbarazzato, non sapevo cosa dire e lei ha continuato.

– È da tanto che non mi sento desiderata da un uomo, mio ​​marito non mi guarda nemmeno più. Quindi vedere il tuo interesse per me mi ha reso molto felice ed emozionato.

– Pensavo che fossi molto bella! – Ho risposto.

Poi si alzò dal divano e si sedette accanto a me, dove iniziò a baciarmi il collo e a strofinarmi l’asta attraverso i pantaloni. Ci siamo legati come due adolescenti innamorati. Presto mi sono ritrovato con il cazzo fuori e lei accovacciata tra le mie gambe, che mi succhiava. Che pompino professionale ha fatto questa giovane donna, mi ha succhiato magistralmente, mi ha leccato il cazzo con grande affetto, come se volesse assaporare ogni centimetro del mio pene. Si è masturbata molto dolcemente e ha approfittato dei miei 19 centimetri di grosso cazzo. Il pompino divenne più violento, lei ingoiò ciò che restava del pene facendo dei movimenti avanti e indietro, mi sentivo come se stessi per venire.

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– Oh, cavolo, ero quasi arrivato! – consigliere.

– Non ancora! – disse, lasciando il mio cazzo tutto viscido e pulsante, gocciolante di sperma.

La ragazza cattiva si è spogliata, che bel corpo, la figa con una zazzera gigante di capelli, i capelli tagliati a forma quadrata, la sua figa sbavava di desiderio. Si sdraiò sul divano con le gambe aperte e io caddi a faccia in giù su quel bellissimo gelato, lei si contorceva e gemeva come una pazza.

– Vieni a mangiarmi, prima che arrivi Ana Luisa!

Ho obbedito al suo ordine, mi sono sistemato tra le sue gambe e dopo aver sputato bene il mio cazzo, ho posizionato l’asta contro la sua figa gonfia e ho strofinato la testa contro il cazzo, facendole venire la pelle d’oca. Ho posizionato la testa all’ingresso della sua figa e l’ho inserita lentamente, sentendo quanto fosse stretta quella corona dopo tanto tempo senza essere sculacciata.

– Ecco fatto, ragazzo, mangiami delizioso, dammi tutto questo bastoncino! Non avevo un cazzo del genere da molto tempo.

Ho iniziato a scoparla forte, spingendola come un animale, con le gambe incrociate su di me, baciandola senza sosta, seppellendomi profondamente dentro di lei.

– Sono quasi arrivato! – Ho riferito.

– Veniamo insieme, continua a scoparmi finché quasi non vengo anch’io! – lei dice.

Proprio in quel momento suona il citofono e sentiamo sua figlia bussare alla porta d’ingresso. Eravamo estasiati, al culmine dell’emozione! Hai mai dovuto smettere di scopare quando sei così? In quel momento è stato wow, mi ha semplicemente detto di vestirmi e di andarmene dicendo che stava cercando una chiave per me. Io sono cambiato come un fulmine e lei è corsa dentro. Sono uscito e, cercando di nascondere il mio cazzo duro, ho detto che sua madre stava cercando uno strumento per me. Ho aperto la porta dopo che lei mi ha detto dove aprirla e subito è arrivata sua madre con la chiave in mano, scusandosi per il ritardo. Anna Loisa era visibilmente diffidente, ho preso la chiave e insieme, travestita, Marta mi ha dato il suo numero di telefono, dove poi ci siamo accordati, tramite WhatsApp, un’altra volta per finire quello che non siamo riusciti a finire. Il fatto è che sono tornato a casa così arrapato che dopo un minuto dalla masturbazione sono già venuto come un pazzo con diversi getti di sperma e anche allora mi ci è voluto un po’ per superare l’eccitazione.

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*Pubblicato da FantasiaStoria sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/04/09.