Cibo e sesso

di | 25 de Ottobre, 2019

I giochi erotici tra i fornelli, paragoni e cibi sul corpo della partner sono di grand’uso o locali dove si va per mangiare sul corpo delle donne, rimanendo in un ambito più famigliare una coppia di giovani amanti si preparano a gustare e assaporare i piacere del sesso e della buona cucina. Buon appetito!

Il nostro è un bilocale piccolino, la camera da letto, un sala e cucina assieme ed un bagnetto adiacente.
Lo spazio non è grande e questo ci aiuta ad essere molto intimi.
I nostri corpi spesso si sfiorano, si toccano e sentiamo l’uno il respiro dell’altro.
Apro il frigorifero ed inizio le danze, anche tu le hai iniziate.
Cerco uno spicchio d’aglio, lo trovo, lo stacco dagli altri e comincio a spogliarlo dei sui veli esterni.
Tu stai facendo la stessa cosa, piano piano i tuoi vestiti scivolano via, uno ad uno lasciando intravedere sempre più il tuo corpo.
Ti guardo, sorrido e tu ricambi lo sguardo.
I tuoi occhi sono gioiosi.
Alzo lo sguardo, apro l’anta della dispensa per cercare l’olio d’oliva.
Sposto un barattolo, un altro ancora ed eccola, prendo la bottiglia, l’apro e verso l’olio profumato nella padella..
Il profumo dell’olio si mischia al profumo del tuo corpo, la padella si sta scaldando come l’atmosfera nel nostro nido.
Prendo la pentola fonda, ci metto l’acqua, il sale ed accendo il fuoco, faccio scaldare l’acqua.
Anche tu ti stai scaldando, sei lì, sul nostro divano, accanto a me che cucino,hai gettato il sale e ti stai scaldando come l’acqua per la pasta.
E’ un momento di pausa, devo aspettare che olio ed acqua vadano in temperatura, mi posso fermare ad osservarti.
Ti sei seduta su di lui, lo guardi negli occhi e le sue mani corrono sulla tua schiena.
Vi state scambiando un bacio appassionato ed io non riesco a distogliere lo sguardo.
Adoro cucinare per te, adoro osservarti mentre fai l’amore.
Mi perdo nello spettacolo, tu ricambi lo sguardo ma il friggere dell’olio mi richiama al mio dovere.
Anche tu cominci a friggere, ti sento…

Con le mani prendo lo spicchio d’aglio, lo apro e annuso il suo profumo, sento i tuoi sospiri le sue mani che cominciano ad esplorarti tra le cosce. Butto l’aglio nell’olio ed un leggero friggere copre il tuo piacere, la sua lingua è dentro di te, ti vedo stesa sul divano e la sua testa tra le tue gambe.
Ti guardo ma i tuoi occhi sono chiusi e le tue mani nei sui capelli lo incitano ad affondare la lingua, a sentire il tuo profumo, il tuo gusto.

Prendo le vongole veraci che avevo già preparato, così come ti eri preparata tu.
Le ho lasciate a lungo in un bagno di acqua calda e sale, come il bagno che ti sei fatta in acqua calda piena di sali profumati.
Le ho pulite una ad una, le ho curate per essere sicure che fossero pronte mentre tu ti preparavi senza lasciare nulla al caso.

Le prendo, sono pesanti, le butto nell’olio caldissimo ed esplode un sospiro, cadono rumoreggiando nella padella e tu vieni, sento il tuo orgasmo rumoroso echeggiare nella stanza, stai venendo, non posso evitare di guardarti e di sentire il mio cuore e la mia anima in fiamme.
Prendo gli spaghetti, si sfilo dalla scatola, ne prendo un pugno, sono come il cazzo di lui che tieni nelle mani, lunghi, duri e consistenti.


Li stringo, li arrotolo e li spezzo, come in un gesto liberatorio vorrei spaccare in due il suo cazzo.
La tua mano sale e scende su di esso.
Lli getto nella pentola e vi spariscono dentro, come dentro la tua bocca sparisce il suo sesso.
Prendo il mestolo e comincio a girarlo nella pentola, con la bocca continui ad assaporalro e con la mano continui il gioco e lo masturbi delicatamente.
Giro le vongole e come prima ho un attimo di pausa.
Mi volto, do le spalle ai fornelli e vedo un altro fuoco.
Tu ti alzi, ti avvicini a lui che bacia il tuo ventre, apri le gambe e piano piano ti siedi su di lui.


Lasci che il mio sguardo vada sul suo cazzo che entra dentro di te, ti ci siedi e lo lasci entrare dentro di te.
Un brivido percorre l’aria ed arriva sino a me, la mia anima è devastata dal dolore e dal piacere, è un rincorrersi di profumi, di odori, di piaceri.
Metto una mano sul mio sesso per dargli un attimo di piacere.
Continui la tua danza ed ora il ritmo è incalzante.
Ti sei accorta che ti sto guardando, mi guardi ma non smetti un solo secondo di cavalcarlo, di prenderti piacere.
L’acqua bolle e la schiuma sale rapidamente nella pentola, devo voltarmi e mescolarla per non farla uscire fuori.
La pasta è quasi cotta, è quasi ora di versarla.
Anche tu ci sei quasi, ti conosco, conosco il tuo respiro, lo sento quando sei vicina ad esplodere.


Le mani di lui sono sui tuoi fianchi e ti prende così come io prendo la padella dai manici per versare la pasta , la faccio scolare e la riverso nella padella con le vongole.
Esplodi in un nuovo orgasmo coprendo tutto il resto.
Lascio che la pasta riposi tra le vongole per insaporirsi, aggiungo del prezzemolo tritato ed un filo di olio.
Tu ti stai riposando tra le sue braccia, gustandoti sino in fondo il piacere che hai provato.
Prendo i piatti, lo spiattatore e porziono la pasta,
La verso in parti uguali nei piatti, divido le vongole rimaste nella padella ed aggiungo un pizzico di pepe.
“E’ pronto”, ti avvicini a me e mi sussurri, “grazie amore, ha un profumo fantastico”


“anche tu amore mio hai un profumo fantastico” penso tra me e me e porto in tavola i piatti fumanti.
Buon appetito.

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