I sogni son desideri di passione

di | 26 de Ottobre, 2019

Se si potesse realizzare ogni nostro sogno perverso e avere un partner che ci assecondasse sarebbe davvero il massimo, ognuno ha la sua passione e realizzare i propri desideri è l’obbiettivo di molti, questo è il sogno di Luana..

Ciao a tutti sono Luana ho 26 anni ,mora, alta, 1,68, discreta presenza estetica, sono fidanzata da 4 anni
con un ragazzo che amo intensamente e per questo non mi spiego quello che mi è successo. Lavoro in uno studio notarile del centro e di solito smonto verso le 8 di sera.
Dopo una giornata intensa di lavoro, come sempre sono uscita e mi sono avviata verso casa che dista circa 700 metri dall’ufficio, mi fermo al mio solito bar a farmi un aperitivo con dei miei colleghi e amici.

Mentre sono seduta a chiacchierare ,mi sento scrutata insistentemente da un Ragazzo sulla trentina di bell’aspetto, cerco di mostrare indifferenza, ma mi accorgo che per qualche motivo corrispondo al suo sguardo, istintivamente gli lancio degli sguardi di sfida, lui mi guarda divertito e mi fa la lingua. Quel gesto così semplice scatena dentro di me una esplosione di ormoni, comincio a Mandargli dei messaggi erotici—mi rendo conto che lo sto provocando , mi incazzo con me stessa per quel comportamento fanciullesco e stupido ma nello stesso tempo quella situazione mi intriga e mi eccita. Comincio a fantasticare come ho fatto mille volte ,penso a quante volte ho pensato di fare sesso con uno sconosciuto e mentre penso questo, il mio pensiero va a come sono vestita. Ho un tajeur classico blù .che sicuramente mi slancia, la camicetta bianca sparisce sotto la gonna e viene fermata dal mio tanga bianco, non porto le calze in questa sera mezza estiva.
Penso che se fossi un uomo apprezzerei quello che vedo. Sfacciatamente continuo quel gioco erotico.
Lentamente accavallo le gambe ,la gonna scivola dolcemente sulle mie coscie lasciando intravedere la mia pelle leggermente abbronzata da lampade solari.

Lo guardo, vedo che adesso non sorride più,il suo sguardo mi trafigge l’anima, sento il suo desiderio tra le mie gambe, è come se mi stesse accarezzando e preparando a un incontro amoroso che probabilmente è solo nella mia testa. Stacco lo sguardo ,cerco di darmi un contegno serio ,brindo per un ultima volta con gli altripoi mi alzo e mi avvio verso casa.
Non ho il coraggio di vedere cosa fa il ragazzo che mi ha scopata mentalmente. Mi avvio senza girarmi, con passo lento, come sperando in non so cosa, sento il mio fremere mentre ancheggio il mio desiderio.
La sera è scesa sulle strade e quando passo sotto il solito ponte ,distante 200 metri da casa, mi sento prendere per le spalle, Il cuore mi batte all’impazzata, mi giro e lo vedo,il mio desiderio è lì ,davanti a me.
Cerco di restare serena e sto per dire qualcosa, lui mi mette un dito sulla bocca e per la prima volta mi parla;
“non dire niente ,per favore non dire niente”.
La sua bocca si chiude ogni replica, sento il mio corpo appoggiato alla parete di quel ponte, la sua lingua forza le mie labbra già pronte a cedere, sento le sue mani sui miei capelli, mi sento eccitata come nei miei sogni più intimi.
Quando sento le sue mani lasciare i miei capelli e scendere a conoscere il mio corpo, mi abbandono alle sue voglie,s ento le mie gambe aprirsi sotto la pressione dei suoi muscoli, il rumore della mia gonna che si alza accarezzando la mia pelle, mi inebria,La mano che mi sta slacciando la camicetta che la tira fuori dalla mia gonna, si appoggia decisa sui miei seni, sento le mie gambe allargarsi e cingere quel corpo, mentre una mano furtiva mi strappa le mutandine.

Adesso le sue mani sono sul mio sedere e quando sento il fuoco entrarmi dentro ,capisco che per la prima volta sarà scopata come ho sempre sognato, senza remore, senza impegni, senza problemi da risolvere, solo sesso—fatto per soddisfare i miei desideri, così quando quel membro comincia a scaldarmi dentro, mi lascio andare e comincio a muovere il mio sedere verso lui.
Il mio bacino risponde alle sue stoccate, mi sento sbattere contro il muro, mi guardo attorno impaurita solo dal fatto che qualcuno possa vederci, rassicurata dall’inesistenza di persone ,alzo le braccia e stringo i capelli del ragazzo che mi sta scopando come un leone ferito.
I suoi gemiti di passione sono aumentati dai miei ,urla soffuse unite dalle spinte che subisco dalla sua asta .
Mi sta dando dei colpi secchi e ogni volta che le sue palle si appoggiano al mio inguine per poi ristaccarsi e ricollegarsi ,io sento il mio desiderio crescere. La sua bocca ha lasciato la mia e è scesa sul mio collo.
Mi sta mordendo come fanno gli stalloni in amore, in quel momento godo come da tanto non mi capitava, vengo sorretta dalle sue mani forti e dal suo stupendo cazzo che continua a stare dentro di me.

Imperterrito il ragazzo segue il suo ritmo e le sue voglie, il mio vestito sporco e sgualcito, mi difende dalla umidità che quel muro emette.
Il bagnato che sento tra le mie gambe è una rugiada di piacere, appoggio le mie mani sulle sue spalle e mi abbandono aspettando di sentire la passione del ragazzo travolgermi e riempirmi.
Il mio culo continua a sbattere contro la parete a ogni sua spinta, i miei seni liberi ,rimbalzano contro la sua pelle ,lo vedo guardarmi negli occhi, leggo il suo desiderio di esplodere in me.
Apro la bocca per ricevere la sua lingua e i suoi gemiti di piacere e nello stesso tempo mi apro al massimo per ricevere il suo sperma . Quando sento il suo nettare riempirmi, mi sento estasiata da quello che sto facendo, una donna libera ,che finalmente ha appagato tanti suoi desideri.
Prendo tutto di quell’attimo e ne apprezzo tutte le sfumature, sento la calma dopo la tempesta che sta arrivando tra le mie gambe.

Guardo il ragazzo rivestirsi, vedo nei suoi occhi la soddisfazione di quell’amplesso, guardo le sue mani tirarmi giù la gonna e allacciarmi i bottoni, lo vedo raccogliere i miei slip stracciati e mettermeli in mano, mi bacia con un bacio d’addio struggente per il mio cuore e lo vedo allontanarsi nell’oscurità.
Mi avvio vero 1 200 metri che mi separano dalla mia casa e lentamente apprezzo quel liquido vischioso che sento accarezzare le mie coscie e accompagnarmi alla porta dove aprendola troverò la mia vita di tutti i giorni…

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