Storia erotica eterosessuale – Leggings Encoxada nella metropolitana

di | 28 de Marzo, 2024

Mi piace mettermi in mostra. Dagli sguardi dei ragazzi, dalla vanità di sentirsi desiderati. Dalla perversione di sentirsi volgare, la puttana della folla. Una gonna più corta, cosce spesse scoperte, pantaloncini attillati, un culo grosso che attira l’attenzione. Lo sguardo da puttanella che provoca i pervertiti intorno a me.

È un mix di adrenalina ed eccitazione. È diventata una dipendenza e cerco sempre di trovare modi per provocare le persone cattive per strada e soddisfare il mio desiderio di sentirmi un cane esibizionista.

Elegante, bionda, minuta, 98 fianchi con leggings bianchi che mostrano tutte le mutandine sottostanti. Un perizoma molto piccolo, che rivela il suo grosso culo ed è chiaramente visibile nel tessuto sottile dei collant di una ragazza colta nel mezzo della metropolitana.

Una bionda minuta, 5’6″, 23 anni, che indossa Nike rosa e collant bianchi, con il culo spalancato in mezzo ai trasporti pubblici. Sono già uscito di casa pieno di fuoco solo pensando alla merda che questo gioco potrebbe causare. Volevo solo nutrirmi del tuo sguardo e chissà, sentire un volume duro nel sedere ahahah.

Era metà pomeriggio di un giorno feriale. L’auto non è né così piena né così vuota. Non era l’ora di punta, ma c’erano un sacco di ragazzi cattivi da prendere in giro. Mi alzai, tenendo in mano il ferro (questa volta era solo ferro lol) ancora silenziosamente distratto, con il culo spalancato a tutti gli uomini intorno a me.

Le persone sedute accanto a me praticamente avevano il naso nel sedere. E una Barbie bionda, tutta sgombro, che esce dalla palestra con in mano il ferro da stiro con collant bianchi del tutto indecenti. La scollatura del mio seno che trema al ritmo dell’oscillazione dello strascico, e gli occhi nelle mie micro mutandine che segnano le mie natiche.

Ho creato un Instagram per i lettori di @bunnyblond7 e pubblicherò alcuni video con questi leggings così potrete immaginarli meglio.

Dato che sono piccola, mi sono distesa completamente, con le manine alzate, aggrappandomi a qualcosa di grosso e stando quasi in punta di piedi. Il mio culo era quasi VERAMENTE SPINTO, le mie mutandine erano quasi TUTTE SPINTE proprio nel mezzo del mio culo. E tutti, tutti gli uomini in realtà, si sono divertiti moltissimo lungo la strada, vedendo la bionda culona in calzamaglia bianca in mezzo alla metropolitana.

Mi sono preso un pomeriggio per scherzare così. Vai da un capo all’altro della linea, salta e prendi di nuovo la metropolitana, corri per tutta la città, diventa il piranha della stazione. Con gli occhiali scuri che nascondono la mia vergogna e uno sguardo scaltro che si accorge dei pervertiti che mi fissano.

Con il calare del pomeriggio, la metropolitana cominciò a riempirsi sempre di più. Questa calma al momento di alzarsi si è ora trasformata in una lotta per lo spazio, che si esprime tutta tra i passeggeri. Finché dopo un po’ accadde l’inevitabile: cominciai a sentire qualcosa che mi toccava il sedere.

In piedi, con in mano la tavola, in piedi con i leggings bianchi, ho iniziato a sentire qualcosa come un braccio o un gomito che mi toccava il sedere dietro di me. Rimasi in silenzio a fissare il vuoto, come se non avessi sentito nulla.

Il bastardo cominciò a prendere coraggio e il suo braccio si avvicinò sempre di più, sfiorandomi il sedere attraverso i leggings. La metropolitana si fermava ad una stazione e il movimento delle persone che salivano e scendevano dall’auto rovinava ancora una volta tutto quello che ci trovavamo.

In questo pasticcio, il bastardo dietro di me ha tirato fuori il braccio dal mio sedere e si è messo dietro di me, con entrambe le mani alzate tenendo il ferro, quasi abbracciandomi da dietro, appoggiandosi completamente sulla mia schiena.

Ero in piedi, in LEGGINGS, con il culo tutto all’insù, tenendo il ferro, con un bastardo dietro di me, anche lui con il ferro quasi sopra la testa, abbracciandomi da dietro.

Potete immaginare cosa sia successo… ho sentito un altro ferro e non era quello della metropolitana.

Lì la festa è iniziata una volta per tutte… ho iniziato a sentire il suo cazzo che mi toccava il culo. All’inizio un po’, ma a poco a poco ha acquisito fiducia e ha cominciato a guarire sempre di più.

I miei seni tremano nella mia scollatura. Il mio culo si muove sulla levetta. Le mie piccole gambe tremavano per l’eccitazione, cercando di mantenere l’equilibrio per non cadere nel suo grembo. Il bastardo mi abbracciò, strofinò e strofinò un nodulo duro sul retro dei miei leggings bianchi. I pantaloni hanno modellato tutti i miei muscoli, le mie cosce e hanno sollevato tutto il mio sedere.

Il gallo si strofina e fa movimenti circolari. Sono rimasto completamente in silenzio, aggrappato al ferro e mordendomi la bocca per non gemere di eccitazione in mezzo ai trasporti pubblici. Il pervertito ne approfitta e il cane permette tutto. Ho appoggiato il sedere all’indietro, sentendo la dimensione del cazzo che mi sfregava contro il sedere.

Non ho detto nulla, non ho fatto nulla e la mia salute passiva ha incoraggiato il pervertito a respingermi spudoratamente. Con lo scuotimento della metropolitana, tremava e si dondolava, strofinando il suo cazzo contro il mio culo. Ho sentito un volume completamente duro guarirmi, ho sentito un respiro caldo sulla parte posteriore del collo. Mi sentivo così emozionato!!!! Hahaha

Ad un certo punto, la metropolitana è entrata in una parte senza luci e, nel mezzo dell’oscurità, il bastardo ha mancato completamente la linea, ha lasciato cadere una mano dalla ringhiera superiore e si è aggrappato alla ringhiera anteriore, avvolgendovi il braccio. . la mia taglia.

Mi stava praticamente abbracciando. La mia mancanza di reazione ha lasciato questo bastardo completamente libero di prendermi in giro. I miei leggings bianchi facevano capire che solo una ragazza cattiva avrebbe preso la metropolitana vestita così. L’oscurità della metropolitana rendeva tutto perfetto perché quel bastardo quasi mi mangiasse proprio lì.

Questo è durato circa 10 minuti di difficoltà e respiro pesante dietro di me. Stava quasi gemendo nel mio orecchio. Ho fatto quello che farebbe qualunque puttana in quel momento. Ho liberato una delle mie mani dal ferro e ho allungato la mano tenendogli il cazzo!!!

Penso che quel bastardo sia comparso in quel momento. Ho tenuto duro, ma ho tenuto duro davvero!!! Di stringerti il ​​cazzo come se ti stessi aggrappando al binario della metropolitana.

Dico queste cose, ma tutto questo non sarebbe dovuto durare nemmeno un minuto. Ma è stato il momento più porco della giornata per questo pervertito che ha toccato la bionda in metropolitana.

Ho tenuto il cazzo di questo bastardo e lui si è anche guardato alle spalle. Era la prima volta che vedevo la faccia del mio allenatore. Mi hanno picchiato per circa 10 minuti e non sapevo nemmeno chi…

È durato solo qualche secondo, ma è stato incredibilmente emozionante… I colpi, il cazzo, la mia manina… Ho fatto di più in 10 minuti per quel bastardo di quanto abbia fatto l’universo in tutta la sua vita ahahah

Il mio simpatico cagnolino sorride mentre guarda oltre la mia spalla. La mia piccola mano stringe un cazzo. Le persone intorno, che vedessero o meno cosa stava succedendo lì. E il volume duro che si estende sul mio sedere morbido dentro i collant bianchi da palestra.

La mia piccola mano tiene e muove il suo cazzo attraverso i pantaloni. Mi ha abbracciato la vita e mi ha praticamente scopato in piedi, senza togliersi i vestiti. Il suo respiro caldo sul mio collo. E un fuoco assurdo che mi esce dalla figa. Penso che la mia eccitazione fosse molto più nel sentirmi una troia per aver fatto questo che per l’encoxada stessa.

Ma anche il cazzo duro che mi sfregava contro il sedere mi ha fatto eccitare ahahah. Volevo il cazzo e avevo bisogno del cazzo…

Mi sono liberata dal suo abbraccio. Gli ho stretto forte il cazzo sopra i pantaloni. E gli ho chiesto se sarebbe andato anche lui. Guardandolo negli occhi con la faccia di una troia vogliosa di cazzo. L’ho fatto di proposito. Provocare, mostrare. E per mettere alla prova il mio potere su questo pervertito. È tutto un gioco di vanità e potere…

Rimase congelato senza reagire. La porta della metropolitana si chiuse e io attraversai la stazione con i miei leggings bianchi. Questo bastardo deve aver passato il resto della giornata e della settimana a pensare e ripensare se il mio invito era serio lol.

Ho ricevuto il mio WhatsApp, ho inviato un messaggio a un contatto e ho trovato un modo per spegnere l’incendio del mio motel. Ma questa è un’altra storia se vuoi saperlo…

Spero che questa encoxada ti sia piaciuta e, se vuoi i miei nudi e i video delle mie storie, invia un messaggio ai miei contatti.

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oppure invia un’e-mail a bunnycontos@gmail. Con

*Pubblicato da conigliobiondo sul sito climaxcontoseroticos.com il 28/03/24.

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